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RINASCITA
XIXsiècle,che
ebbeper autore V. Considérant.Tale
manifestopresentasupuntiessenziali [sic] grandi affi-
nità di pensieroe di linguaggioconquellomarxista.
Tant'èche la critica storica è di frequentevenuta
allaconclusione, tuttavia affrettata,
che si tratti di
unplagio
[sia], conclusioneper lomenoesagerata,
diciamo,perché il Considérantsiprofessamonarchicoe
nonèneppurefavorevolesenz'altroal suffragiouniver-
sale,perchè ne vorrebbeesclusi i popoli imprepa-
rati»(p. XI). Lasorprendenterivelazione,con cui si
tende in certomodo a sminuireagli occhi del lettore
inesperto il significatodel
Manifesto,
ètantopiùsorpren-
dente in quanto l a «criticastorica»è qui incarnata
dalprincipegeopgiano
WLADIMIRTCHERKESOF
(Pagesd'hi-
stoiresocialiste.Doctrinesetiaetesdelasolcitaldémocratie,
ed.Tempsnouveaux,Paris,1 0).Unasecondaincarna-
zionedella«criticastorica»è poi il prof.
ARTUROLA
-
RIMA,
chenotosin dateneraetàcome«socialista»e
cioèportavocedi ogni ideachegli capiti sottogli occhi
sulsocialismo, laavevaripetutanel1909
(ControPletkha-
nov
e
per il sindacalismo,
Casaed.Abruzzese,Pescara,
1909).Macontutto l'aiuto della«criticastorica»loze-
lanteservofascistaprof.Michelsnon èancorasicuro
diaver «debelato»suquestoterreno i l
Manifesto
e
sente i l bisogno di aggiungere: « Unaltromanifesto
storicamentemenoprofondo,mapoliticamentepiù inte-
ressante[sic] per l'Italia.... fuquellocheM.Bakunin
pubblicònel1871controG.Mazzini eche fu intitolato
semplicemente
Lettere
a
Mazzini...
»(p. XII).
Il prof.Michelspassaquindi a«debelare»« teoreti-
camente» i l
Manifesto:
« l'indagine storica e l'em-
piricadi tutti i giorni dimostranochedal solidarismo
orizzontale o di classe [sic] invocato [sic] dal Marx
Eleggi:partiti del proletariato],sprigionasi, al postutto,
unadinamicapiùdeboleepoliticamentepiùmeschina
assai [sic] di quellaimmanente al solidarismoverti-
caleonazionale[sic. Leggi: fascismo]. Il materialismo
èandatotrasformandosim-anmanoinmetododioppres-
sionecontro il qualelevarieformedi idealismodovevano
fatalmenteschierarsi inbattaglia»(p.XVI).Equi l'aiuto
nongli vienepiùdalla«criticastorica»madaunnuovo
generedi «critica»:« lagnoseologiadella'prassimar-
xistanonha impedito al partitomarxista italiano di
soccomberedi fronte a un altro partito [il partito fa-
scista],più vitale, più 'dinamico, più di lui deditoalla.
prassi [sic] e, nelmomentodecisivo,
menogravato
e
menoaprpesiantitodal fardello teorico».
Conl'aiuto della « criticastorica»e della « critica
menoappesantitadal fardello teorico»,con la critica
delmanganelo, il prof.Michelsègiuntodunquea«de-
belare» il
Manifesto.
Mase laprefazioneèunodeidocumenti piùcaratte-
ristici dellaculturadelfascismoedell'imperialismo.,al-
trettantointeressanteci si rivelaunaanalisi della tra-
duzionestessadel
Manifesto.
ComeMichelsaffermaessaèunaristampadellaprima
edizionedellatraduzionediPompeoBettini(1893):« ci
siamoserviti quindi diessanontuttaviasenzarivederla
e•correggerlacollamaggiorcura,equasi rifarla»e in
nota:«Avvertiamocheperrenderepiùchiaral'ideadel-
l'autore,abbiamodovutoricorrere talora a unaforma
piùlibera di traduzione,semprerispettando il pensiero
dell'autoremedesimo»(p.XXII).
Checosasignificache il prof.Michelssi èaffrettatoa
« rivederlaecorreggerlacollamaggiorcura»,checosa
significa la°sua«formapiù libera»?
Perlamaggiorparterispettoalla•traduzioneBettim
la
edizioneMichelspresentamodificheformali.Maneesi-
stonoalcuneper le quali èquinecessariodare il passo
delatraduzioneBettini a raffrontocon il passi corri-
spondentenellaedizioneMichels. (Inparentesidò il cor-
rispondentepasso intedescosecondo laedizionecritica
contenutaa pp.525-557di
MARX-ENGELS
Gesamtausgabe,
ErsteAbteilung,Bd. VI,
MARXUNDENGELS,
Werkeund
SchriftenvonMai1846bisMeirz1848.Hsg.vonv.Adorat-
skij,Marx-Engels-Verlag.G.M. B. H., Berlin1932).
Questemodifichepiù importanticoncerionoanzitutto
alcunipassi riguardanti il carattereqazionaledei sin-
goliproletariati. Bettini: «Lasualotta i delproletariato.!
contro laborghesiaèanzitutto
nazionale,
mapiù.nella
formachenellasostanza»(p. 18).Michels: « La lotta
delproletariatocontrolaborghesiaèanzituttounalotta
civile,
certopiùnellaformachenellasostanza»(p,.65),
(ted.: «ObgleichnichtdemInhalt, ist .derFormnach
derKampfdesProletariatsgegendieBourgeoisiezii-
richst ein
natianaler»,
p. 536).Bettini. «fEcomunisti
nonsi distinguonodagli altri partiti proletari chesu
duepunti: daun latonellevarie lottenazionali
delpro-
letariato
pongonoin rilievo gli interessichesc.nocomuni
ai 'proletariindipendentementedallanazismialità,»p. D).
Michels:.« I comunistinonsidistinguonodagli altri par-
titi proletari che induepunti: daun lato, nel porre in
rilievonellevarie lottenazionali
insenoal proletariato
ecc.»(p. 66). (ted.: «DieKommunistenunterscheiden
sichvonden iibrigenproletarischenParteien nur da-
durch,dasssieeinerseits indenverschiedenennationa-
lenKénpfen
derProletarier
diegemeinsamen,von•der
NationalitMunabhàngigenInteressendesgesamtenPro-
letariarts...», p. 538).
Il tentativodideformazioneedisoppressionedelleaf-
fermazionidel
Manifesto
sulcaratterenazionaledei sin-
goli proletariati èoltremodoevidente.
Unaintieraserie di deformazioni si incontraancora
neipassiconcernenti lanecessitàstoricadelproletariato
di impadronirsidell'insiemedeimezzi di produzione:
Bettini: «Maseesso [il capitale]
'diventa
proprietàso-
ciale,appartenente a tutti, non vi è trasformazione di
unaproprietàpersonale in sociale.Cambiasolo il ca-
ratteresocialedellaproprietà.Essaperde il suocarat-
teredi classe»(p.20).Michels:«Se il capitale
dovesse
quindidiventareproprietàsocialeappartenentea tutti,
nonsi tratterebbegià dellatrasformazionedella pro-
prietàpersonale in proprietàsociale.Muterebbesolo il
caratteresocialedellaproprietà,perdendoquesta il ca-
rattere di classe»(67). (ted.: «WennalsodasKapital
ingemeinschaftliches,allenMitgliedern,derGeselschaft
angehtorigesEigentumverwandeltwird, soverwandelt
sichnicht perginlichesEigentum in geselschaftliches.
NurdergeselschaftlicheCharakterdesEigenturnsver-
wandeltsich. Es V'erliert .seinenKlassencharakter»,
p.539).
Bettini: «Nelasocietàborghese il lavoroviventenon
ècheunmezzoperaccrescere i l lavoroaccumulato.
Nelasocietàcomunista i l lavoroaccumulatonórt è
invececheunmezzoperrenderepiù lungaeagiata la
vitadel lavoratore.Cosìnellasocietàborghese il pas-
satodomina il presente:nellasocietàcomunistaèinvece