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Il

1848

23

Chidunqueaveabattuto gli amici di

CriticaSociale

nelprivilegio della primaedizione italiana?

Dobbiamoinnanzitutto far presentechesi tratta della

primaedizione(italiana.

ROBERTO

MicHnisnellasuanota

Storiadel marxismo in Italia (Mongini - Roma1909)

scriveapag.97:«.. venivapubblicata la primaedizione

italiana del

ManifestoComunista

con una prefazione

scrittadaEngelsper i lettori italiani»(Solo nel corso

dellabibliografia cita la edizionedel1891).Ancheuno

studiosoassaiautorevole, V.Adoratskij,pubblicandonel

1938inoccasionedelnovantesimoanniversariodelMa-

nifesto il suostudioLeManifestecommunisteprogramme

dumarxisme

(Neconosco la edizionestampata in fran-

cesein:

Pour l'étude dumarxtsme,

Bureaud'éditions,

Paris,1938),solodieci anni fa scrive, citando le prime

edizionidellevarie lingue, apag.41:«En1893,l'édition

italienne vit le jour, portantaussipourcetteéditionune

préfacespécialed'Engels-».

Laprimaedizione italiana è dunque, invece, la se-

guente:

MARXKARL,

ENGEISFRIEDRICH,

I l Manifestodel

PartitoCcrmuntsta,

1847,EdFantuzzi,1891, in240,pp.99

(Bibliotecapopolaresocialistan.

1).

Essaportaunapre-

fazione di PietroGori. Era reperibile a Milano, brera.

Col. it.180,manonsose in seguitoal sequestrocrimi-

naledellepubblicazioni socialisteordinato dal governo

fascistadurante la suadittatura, seper l'incuria delle

bibliotecheitaliane omagari per il vandalismo di qual-

chelettore,essa risultascomparsa.

Nelaimpossibilità di riportare, perestesoo in parte,

laprefazione di Gori (neppure il movimentoanarchico

italianoche ha stampato12

vol,

delleopere di Gori,

MilanoEditricemoderna, è riuscito amettere lemani

sul'opuscolo) trovoperònelle citate lettere di Labriola

unanotevoleindicazione.Nonesistonodocumenti per

poterericostruirecon dati sufficienticomeGori con

Il

tipografoFantuzzi fosseaddivenuto alla decisione di

stampare i l

Manifesto,

procurandosi la edizionetede-

sca(quasi di certo la quinta - Veri. (1.

Vorweirts,Ber-

liner Volksblatt

1891).Dubito vi sia stata aria di spe-

culazionecommercialeoltre.chedi concorrenzapolitica

se,oltre alle citateparoledella

CriticaSociale,

si legge

nellalettera

XIII

di LabriolaadEngels(Napoli31-7-91):

«QuelFantuzzinon si è fatto più vivo. Mi paresiaun

poco di buono». E' probabile che Gori o Fantuzzi,

rivoltisi prima adEngels,fosserostati daquesto indi-

rizzati al prof. Labriola, che in quell'epocapossedeva

laedizioneedera tutto intento a studiare il

Manifesto.

NelaVI lettera(Roma,21-2-91)Labriola scrive adEn-

gels: « AllaUniversità, cominciai dalla lettura e .dal

commentodel

Manifestodei Comunisti,

lavoro insupe-

ratoper la densitàdel pensieronella semplicitàdella

forma. Il commentodelManifestomi si èallargato in

unaserie di considerazioni sulle origini degli statimo-

derni... Mi sonoingannatonell'affermareche la forma

di stile del Manifesto.deveesseresua?Non mi pare,

Infatti, checollimi con gli scritti di Marx di allora. Lei,

che,per la suasingolaremodestia ha volutosempre

far la pairte di «violino di spalla»,vorrebbe rivelarmi

questopiccolosegreto della composizione del

Mani,

testo?».

Mase la edizioneFantuzzi erauscitanelmarzo1891,

giàgli scrittori di

CriticasocialeSi

erano indirizzati ad

Engelsper comunicargli una traduzione a cura della

rivista,comerisulta dalla risposta di Engelspubblicata

neln. 4(10marzo1891)apag.51, tra

cuisidice:«..

je

suisbiencurieuxde lireunebonnetraduction italienne

denotreManifestede1847».

MentreBettini lavorava alla traduzione, i l Labriola

noninterrompeva i suoi studi sul

Manifesto.

Nella let-

teraXXadEngels(Roma,9-11-91)si

legge:

aNell'ultima

sua,.dellaquale la ringraziovivamente,accennavaa

vo-

lermi

mandareuna copia dellaedizioneoriginale del

Manifesto.'Sevolescsericordarsenegliene sarei assai

grato»(Per quanto di ciònon si ripari' più nelle let-

tere, in unanotaal saggio InmemoriadelManifestodei

Comunisti

si legge: « pagine23, in 80, della edizione

originale,London, febbraio1848,che io devoall'impa-

reggiabilecortesiadell'Engels»(Cfr. ed.Loescher,1895,

p.10;ed.Laterza,1938,p.12E' questaunasecondacopia

dellaedizione originale del

Manifesto

che esiste in

Italia, forse a Napoli,ma ignorose sia recuperabile).

Esemprenellastessalettera più oltre: « Gli opuscoli

promessinonvengonoancora in luce a Milano. Al

Turati.,chemi chiedevadelleprefazioni, hodetto fran-

camenteche agli opuscoli classici di Marx-Engelsnon

si fannochiose».Nella lettera XXIX(30-4-92), scritta

durante i l fermentodel 10maggio1892a Roma: « Il

giornaleche lemando fu fatto dal ComitatoOperaio,

eda spesedegli operai. Ero ieri in stamperiaquando

vennel'ordine di sequestro.Pochissimecopie furono

salvate.Furonosequestrati tutti gli articoli che le

segnocioè quattro del giornale. Non c'era perciò ri-

medio.Comico i l sequestro di un branodel

Manifesto

comunista!».

In letteraXXXVIII (Napoli,3-8-92):«Egre-

gioSignore, Le chiedo un favore. Mi favorisca una

copiadellatraduzioneinglesedelManifestoComunista,

edizioneWilliamReeves1888 o posteriore ristampa.

Preparoun lavoro che forse non le dispiaceràD(E'

notochetaleedizioneèarricchitadanumerosenote di

Engels); e infine ringraziandoper il ricevutoomaggio,

in lettera

XLI

(Napoli,2-9-92): «Eccole in pocheparole

chelavoropreparo: la genesidelManifestoComunista.

Fineprossimouna traduzionedecente».

FilippoTuratiavevaintantopregatoEngelsdi scrivere

unaprefazione italiana al

Manifesto,

indottoforsedalla

rispostadelLabriolaacuiaccenna,laletteraprecedente.

Nelalettera XVI (15-1-93),Labriola scrive adEngels:

«Nella

Lotta di classe

di oggi (n. 2) vedoannunziata

comecosa certa la prefazione a lei chiesta per la

edizioneitalianadelManifesto.Aquestopuntomi pare

chesi riduca per lei tutta la questionead un atto di

puracortesia, cioè a fare in alcunmodo i l consenti-

mentoalla traduzione. I l suo silenziosarebbe inter-

pretatomale. La ringrazio di avermi. chiestoconsi-

glio il che,èpermeungrandeonore.Eperciò la invo-

glioascriverealcunebrevi parolecheconfortino la dif-

fusionedella traduzione.•Conciò non intendoche lei

debbaassumersi la responsabilità,dellatraduzione, se

nonhatempo di rivederla(nemmeno io l'ho letta) nè

chedebbaentrarenell'esame del socialismo italiano.

Prescindendodal merito della traduzione e del socia-

lismo italiano, due riserve chesemprepuò fare, lei

qualunquecosadica o scriva è da primoautoreche

dice•escrive.Quanto al mio lavoro èsempre in pre-

parazione, ed ora passa per le mie lezioni all'Uni-

versità.».

Tra gli annunzi bibliografici di

CriticaSociaLe

figura

undepositodellaedizioneFantuzzipresso il circolo di