Table of Contents Table of Contents
Previous Page  127 / 160 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 127 / 160 Next Page
Page Background

labaltagradeleidee

Rassegnabibliograficadistudi

ecelebrazioni sui '48 italiano

Ilpadrespiritiialedellaculturaidealisticanonattese

neppurel'aprirsidelnuovoanno,nelcorsodelquale

sisarebberoavutelecommemorazionicentenariedel

1848,perpreoccuparsidel'argomento: il 6novembre

1947BenedetoCROCE inviavaalla

GazzettadelPopolo

diTorino(chelapubblicavacongiuntamenteal

Risor-

gimentoLiberale

diRoma)unaletteraincuipaven-

tavail pericolodi «stupidefalsificazionistorichep.

Assurdagliapparival'ideadiunacommemorazione

storicadel

Manifesto

comunista,per il motivoche

esso« in Italianonpenetròpunto e pochissimo

delire$toaltrovep. E se in Francia la rivolu-

zionepoliticasicomplicòconconatidirivoluzioneso-

ciale,in Italia larivoluzionefuaffattopoliticaena-

zionale,e i rarisporadicimotidicarattereproletario

nonebberoalcunaimportanzanèrilievo».

Singolaresembròa tutti, inverità,questoinatteso

meterelemaniavantidapartedelCroce. Inprimo

luogonessunoavrebbepotutodire inanticipose le

commemorazionistorichesisarebberoeBetivamente

risoltein «stupidefalsificazioni»:semmai,anzi, la

serietàdellatradizionestoriograficaitalianasarebbe

stataadammonireinsensoopposto, e acostituire.

quindimotivopiuttostodifiduciachedisfiducia.In

secondo luogoil fattochenel1848-49il M

rnifesto

co-

munistanonpenetròinItalia(nonebbealloraneppure•

unatraduzioneinlinguaitaliana)nonsembracosti-

tuiremotivosufficienteperstenderepressodinoi,su

quel'importantedocumento,unvelodisilenzio. In

terzoluogolecaratteristichecheBenedetoCroce.cre-

devadi poterstabiliresullerivoluzionifrancesee

italiana(moltoapprossimative,per la verità,come

avremomododichiarirepiùinnanzi)nonsarebbero

neppuressebastateascoraggiarel'iniziativadi ripie-

garsicolpensierocriticosuquegliavvenimenti,esia

purepersaggiarelafondatezzaomenodiqueigiudizi

stessi.Mailveleno—praticoeteorico—diquelalettera

crociana,stava,invecechenellacoda,nelprincipio.

IlCroceinfattiiniziava ilsuoscrittoconl'asserzione

cheglipareva«chenoiItaliani,dopoilventennetra-

viamentoelarovinachen'èseguita,nonfossimodegni

dilevaregliocchiall'immaginediquell'annodialte

idealitàedieroicheazioni».Noneradifficilescorgere

cosacifossesottoquestafrase:c'era,evidentemente,

lapreoccupazionedi-caratterepraticochelecomme-

morazionidel'48servisserodaoccasioneperunarevi-

sionecriticadellatradizionalefisionomiastoriografica

conlaqualequegliavvenimenti,cisonostati,dacen-

t'anni,raccontatiedesposti;ec'era—congiuntocol

primo—ilsecondoerrore,questodicarattereteorico,

consistentenelnonvederecomesiastatapropriol'espe-

rienzafascistaa farscaturirepressomoltistudiosi

l'esigenzadiunarevisionecriticadiquellatradizione

storiografica,esigenzachenelecommemorazioniavreb-

bepotutotrovareunasoddisfazionenondiscarsori-

lievo.E'statoproprio il ventenniofascista,infatti, ad

apriregliocchiamoltisullafragilitàdiquelacostru-

zionecrociana,chetrova la suaespressionenella

Storiad'Italiadal1871al1915,secondolaquale il

regimeliberale-costituzionalecreatoinItalianelcorso

delsecolopassatoera ilmiglioreepiùefficientedei

regimi,cadutopoidopolaprimaguerramondialenon

sisabeneperchè.Permoltistudiosiquestoassurdo

èstato il primamoventearistudiare ilprocessodel

nostroRisorgimentoperpenetrarlopiùafondoeve-

derviqualcosadipiùdiquelchenonviavesserovisto

questientusiastidelliberalismoitaliano.

LaletteradiBenedetoCrocesuscitò,naturalmente,

unapolemica:sullecoloniedella

Unità

di Torino

risposel'8novembreUmbertoTERRACINI;replicòCroce,

ribattèTerracini;s'inserìnellapolemica il liberale

FrancoANTONICELLIconunaletterasul

MondoNuovo

diTorinodel7novembrenellaquale,aparteleque-

stionisecondarieeorganizzative,ristabilivaalmenouna

posizionedibuonsenso.

Anoinonpremeoradiseguireneiparticolariquela

polemica.Cibasteràprecisareche il Terracini,non

storico,sifece,controilCroce,interpretediuninse-

gnamentostoriograficocrociano: iproblemistoricisor-

gonodauninteressedicarattereattuale,el'esperienza

delfascismocostituisceunmotivoimportantedi revi-

sionestoriografica.Nonpernullal'agiografiarisorgi-

mentaleècoltivatasoprattuttodaqueglistudiosiche

maggiorisimpatiehannoprovatoperilfascismo(quan-

dononsonoaddiritturacadutinelnazionalismo),men-

trelarevisioneprovenivadascrittoridiprovatafede

antifascista,daGobetti aGramsci,daSalvatorelli a

Omodeo,daFalcoajemolo,ecc.

Quell'ItaliachealCroceparevalamigliorepossi-

bile,eralastessasullaqualeGiuseppeMazzini,che

rappresentaunadellevocipiùdegnedellamigliore

coscienzademocratica,scrivevadopol'unificazione:

«E' l'Italia, lamiaItalia, l'Italiacorn'iol'hopredi-

cata?L'Italiadeinostrisogni?L'Italia, lagrande,la

bella, lamoraleItaliadel'anima;nia?... Iohocre-

dutoevocarel'animadell'Italia;enonmivedoinnanzi

cheilcadavere».E'verochequelatradizionestorio-

graficadicuisidicevacihasemprepresentatoquesto

statod'animodelMazzinicomel'insoddisfazionedi

chiconfrontailsognoconlarealtà;mapropriodique-

stositrattava,divederecioèsepercasononcifosse

nelleparoledelMazziniunaprofondaverità,e,incaso

afermativo,di•studiare,neimodiattraversocuil'uni-

ficazioneitalianasieracompiuta, i motividiquella

stessaverità.

Comunque,l'appellodiBenedetoCrocetrovòsubito

unaecofavorevol

einuncampodovel'idealismonon

dovrebbeessereb

eneaccetto:incampocattolico.Làsi

inutrivanogliste

ssitimori.Sulla rivistacattolica

L'Ultima

di Firenze(n. 25)un talMARCOPor.osi

affretòabatterelemani:

Noncelebriamoil '48

era

intitolatol'articolo.

Sipuòdirecheincampocattolicocisisiaattenuti

aquestanorma Il '48, ilRisorgimento,èpericattolici

unguaio.Essisitrovanoinquestaposizione:dauna

parte,inquantomilitidellaChiesaromana,essisono

inaturaliavversaridiquelmotochecondusseall'unità

d'Italiaattraversolafinedelpoteretemporale,l'ostilità

delpontificato, laresistenzaantiliberaledi Roma;

dall'altra,comemembridelpartitodimaggioranza

algoverno,devonoperòtentaredicreareunatradizione

nazionaledelRisorgimentoadusoeconsumodella

Chiesacattolica.

Ingeneralelevarietendenzacattolichesisonobar-

camenateinmodidiversi. Inalcunisettorici siè li-