Table of Contents Table of Contents
Previous Page  125 / 160 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 125 / 160 Next Page
Page Background

Il

1848

1

2

3

versaappare la situazione in 'altre parti d'Italia, ove la

soggezioneallo stranieroera piùapertaemanifesta, e

ovela riluttanza al serviziomilitare era statasoprat-

tuttomotivata dal fatto cheesso si praticava :in terra

eal serviziostraniero.Cosìnel Friuli:

ocebiellis viestisblanchis

Ch'al fas fa l'imperator!

Io,meschin, 'o scuenpuartalis,

Ocepeneecedolor!

Il paisvuei saludalu, •

Chemi tocchie di parti,

Chemi tocchiedi là aVienne

Fra lis armis a muri.

Alvalveanchie il soreli

Mipar di vevedut,-

vedèa fapartenze

Tantebiellezoventut.

Midires un deprofundis

Guanchesintires a dì

Chesarai sul chiampdi uerre

Tra lis armis a muri.

(Friuli)

Enel Veneto, nella guerra di liberazionenazionale,

accenti di entusiasmosi ritrovano in componimenti noti

solo di carattere letterario, maanche in altri cheap-

paionopiùpopolareschi,comequesto:

Ferdin-ando,Ferdinando,

el to regnovacalando,

ePiononoseingrandisce

lepatate sei marcisse.

Viva l'Italia!

VivaMartin!

Viva la Guardia

delcitadin.

Noghexe piùTedeschi

chexevegnùoPionono;

lespiegac•hiapàsono

'namalora leandarà.

Viva l'Italia,

laconcordanza.!

Viva la Guardia

dellaSperanza!

VivaManin mentedivina!

Viva 'l soldato

dela Marina! ,

Viva l'Italia

ogniguerrier

Viva la Guardia

delGranatier!

(Veneto)

Elo stessosi dica, per differenti ragioni, 'per il Pie-

monte,per la Toscana, per la Lombardia.Ma qui, di

-nuovo,una più larga e attivapartecipazione al moto

di liberazionenazionaledei primi nuclei di un prole-

tariato industrialee di più larghi strati di artigiani im-

mette-direttamentenellapoesiapoliticaquelchealtrove

restapiùspontaneoedelementaree frammentario fol-

clore;cosìcome, d'altra parte, la diffusione,assai più

larga.,dellacanzoneletteraria,borgheise-patriottica, tra

gli strati più avanzati dei proletarii e degli artigiani,

divieneunadalle formenonsecondarieentro le quali,

dalQuarantotto in poi, fino allo sviluppo di unmovi-

mentosocialista-dimassaedoltre, l'egemoniaculturale

epolitica dellaborghesiasulnascentemovimentoope-

raio italiano si esplicae si afferma.Edancheperque-

stavia, ci sembra, lo studio di tale influenzaegemonica

meriterebbedi essereattentamenteperseguito.

E.S.

Primato»e il

Rinnovamento»

Comeognirivoluzioneborghese,' il '48ponesul tappeto,

ancheper l'Italia, i l prrioblem.adei rapPorti traChiesa

eStato. In questo—e in molti altrii aspetti del resto—

il '48 italiano nonsfugge-alle leggi generali, cherego-

lano-il processo, la genesi e lo sviluppo, della rivolu-

zioneborghese. Laborghesia,dopoessersidestreggiata

alungo, nel corsoplurisecolare della sua storia, tra

Chiesaed Impero, tra Papato emonarchienazionali,

dopoesserestataadoperatacomestrumento di politiche

chesolo in partecorrispondevano ai suoi interessi pro-

fondi,dopoesserestatacostrettapersecoliaseguirecon

abilitàecontenacia, la lineadelmenopeggio,assurge

infine,anchein. Italia, a maturità di classedirigente e

siaccingea-utonomamentea dettare ai vecchi poteri le

propMcondizioni.

Main Italia il problemanonprendenomedaCrom-

.

well p daRobespierre: anzi non*attraversamai, nep-

pureper un istante, una simile fase. In Italia, i l pro-

blemas chiamaGioberti.

Laborghesia italiana sullaquestionodellequestioni

di ogni rivoluzione del terzoStato, sul puntocapitale

in cuiessa.obiettivamenteècostretta a far l'inventario

delpassatoe' amisurarel'ampiezzadel proprio respiro

in vistadell'avvenire!, hasceltostoricamentea suopor-

tavocericonosciutoe, per così dire, ufficiale, un,abate,

hasceltoquestasingolarespecie di giacobino,abbon-

dantementespruzzato di acquabenedetta.

Il fatto nonè, naturalmente, privo di significato;ne

haanzi uno ,beilpreciso,anchese, ancor più natural-

mente, la stortografia risorgimentale « classica» si è

benguardatadal decifrarlo,preferendo di estendere a

terii fenomeni i l regnodel caso,con il quale si ama

farcoinciderequellodella libertà, ecompiacendosima-

gari di accusar di determinismoe di meccanicismochi

pretendadi coglierne le 'motivazioniprofonde.

Mastadi, fattochenelleimpostazioni diVincenzoGio-

berti, nelle osciillazioni del suopensiero dal Primato

alRinnovamento,sa9nocontenuti, in sostanza, tutti

i convincimenti ,le possibilità, gli sviluppi della bor-

ghesiaitaliana di fronte al problemadei rapporti fra

ChiesaeStato,e,ancorpiù, di fronte allaquestionedei

legami di un tal problema con i l processogenerale

dellarivoluzioneborghese in Italia.

Ormaipuòesserconsideratopacifico il giudizio sul

Prtrno libro delGioberti— Il Primato—scritto, com'è

noto,quandogià l'abateoterabenscarsamenteattaccalo

nelsuo intimo al papato, ed ormai agli stessi valori

tradizionali del cattolicesifrn.o». I l Primato è i l gran

machiavelodi unaborghesiaaduntempoancorainge-

nuaedimpetuosa,propensa a sottovalutare le proprie

forze,ma.consapevolead un tempodei propri limiti

storici,comequellachegiunge tardi sullascena,quanfio

legrandi rivoluzioni borghesisonostatecompiute, e,

soprattutto,senepreannunzianoaltre,benpiùprofonde

edi bendiversanatura. Lapauradelpopoloe losbigot-

timentoper i l grandeconcertodellepotenzeeuropee,

ancora, in pratica,assisesulleposizioni delCongresso

diVtenna, siamo al fondodelle«soluzioni proposte

Pnimato; 'e anche v i sta la convinzione esa-

sperata.efermissima,anchesemistificatadapesantis-•

sim,ipaludamentid'ideologia, cheunacosasola è -ne-

cessaria—porrounumnecessarium—edaraggiungersi•

comechesia: l'indipendenzael'unificazionedellapeni-

sola:osstal'allargamento, la razionalizzazionee il. pie-

nodominio del propriomercato interno, del proprio