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RINASCITA
t
mitatiafarelacommemorazionedel'Antirisorgimento:
Il Popolo
diRoma,peresempio, a parteunaserie
diarticoli sull'ispirazionecristiana di alcuni scrittori
delsecoloscorso,hapubblicato,ch'iosappia,unsolo
articoloriguardante il Risorgimento:
UmanitàdiMet-
ternich
diA.
SAITTA
(nelnumerodel7maggio): arti-
colosensato,storicamentefondato,perché il principe
austriacofuefettivamenteuomodi gustoe di raffi-
nataeducazione,sensibileeumano.Mache inocca-
sionedelcentenariodel '48 italiano l'organodemo-
cristianosentisseproprio lanecessitàdi rievocaresol-
tantounodeimaggioriavversaridelRisorgimento,è
unpo' forte!
Piùesplicitamentenellarivistacattolicadi studi re-
ligiosi
Città di vita
(Firenze,SantaCroce,Sett.-ott.)
M.F.
SCIACCA
in unarticolo intitolato
Risorgimento
antimoderno
sostieneche la «veritàperenne»dello
spiritualismoitalianonelRisorgimento,impersonato
specialmentedalRosminiedalGioberti,consistenella
lotta«contro il pensieromoderno».«Tornare—con-
clude—ai fondamentimetafisicidelpensieroclassico
greco-romano-cristiano,cioèaquellacheèlastruttura,
l'essenzialitàdellaciviltàoccidentale:pensieroemeta-
fisicadualistica».Diconoche il filosofocattolicoSciac-
casiastatovisto talvoltacon le vesticeioleall'uso
grecooromano,perchèun ritorno, per aversenso,
deveinvestire. tutta la personalitàdell'uomo,anche
levesti.
Quantoa
Laciviltàcattolica,
laclassicarivistadei
padrigesuiti, in tutta l'annataessanonhadedicato
adargomentirisorgimentalicheduesoli articoli: uno
diS.&l'AltS.J.nelfascicolodelzomarzosu Il
volto
delveroGioberti
(i) eunaltro(
fascicolidel ziagosto
e4setembre)di A.MEssINEoS
.J.suIl
PadreTapa-
relliD'Azeglioe il Risorgiment
oitaliano.Quisiamo
inpienaesaltazionedell'Antirisorgimento.Con il pre-
testochelaricostruzionestoricarichiedecheci si oc-
cupi di tutte le figure, l'A. lamentache il Taparelli
siastatoconsideratounreazionario
[comedifatti fu, in'
pieno],
edaffermacheseanchemilitònellacorrente
oppostaa quellaliberale, i l padregesuitacontribuì
al'operadelRisorgimento. Il celebre
Saggioteore-
ticodi dirittonaturalefondatosul fatto(cheLaCiviltà
cattolica
haprovveduto inquesto1948aristampare,
forsepercontribuireallecelebrazioni!)èdefinito«una
veraenciclopediadimorale,diritto,scienzapoliticae
sociale»con la qualeebbeinizio la costruzione di
«unmonumentoche il tempononèTiuscitotuttoraa
corrompere». In realtà il Taparelli lavoròper lasua
verapatria, il Vaticano,comedimostrònonappena
ChiesaePatriadivorziaronoedegli si schieròconla
primaecontrolaseconda.Magiànel '47 il Taparelli
pubblicavaquel .saggio
Dellanazionalità
(di cui
l'A. di questoarticolotentaunadifesa) la cui tesi
consistevainquesto:cheunnucleotonanopuòcon-
servare il suoesserenazionalesottounpotereadesso
estraneo,ecioèl'indipendenzanonèunanotaessen-
zialeallanazionalità. Di fronte a tantaenormità si
rivoltaronoviolentementeperfino i fratelliRobertoe
MassimoD'Azeglioe il cuginoCesareBalbo. E che
(I) L'articolo si ricollegaaunavecchiapolemica in corso
tra le diversetendenzecattoliche. i gesuiti tendonoa consi-
derare il Gioberticomeun reprobo,mentre in altri settori
sivuoleinvecerivendicare il Gioberticomepensatoreeatto-
iicoortodosso.Dellaprimatendenzaèespressione il presente
articolopubblicatodaLa
civiltà. cattolica
(riduzione di un più
vastosaggiosullaGenesiesviluppodelpensierogiobertiano
inAtti dellaR.AccadetrniaPeloritana,
1948,pp.13
e segg.),
in cui
si
leggeche il Gioberti « fa i l cattolicoquando gli
giova,ma in realtà i l suopensiero è fuori del Cristianesi-
mo»; e a lostudiodiretto di tutto il pensierogiobertiano ci
ha
sempre
pii convinti che il filosofopiemontesesi èmesso
fuoridell'ortodossia».Espressionedellasecondatendenza è
il saggiocomparsosu un'altra rivista cattolica,
Humanitas
(n. i), adoperadiG.BONAFEDE,coltitolo I
dueGioberti,
nel
qualeappuntosi nega il mitodeidueGioberti e si rivendica-
alplatonismocristiano,cheèunodei filoni delpensierocat-
tolico, il pensierounitariodel.Gioberti La _Stessatesièam-
piamentesviluppatanel-
Gioberti
del cattolico L iFYITFANINI
iMilano,Bocca,1947), al quale si fa riferimento nel saggio.
l'opposizionedelpadregesuitafossedi naturapolitica
enonfilosofica,comesostieneinvece•ilMessine°, è
dimostratodal fattocheegliera'benevoloverso il libe-
ralismoitioderato,anch'essodaunpuntodi vistateo-
ricocozzanteconquelle teorieassolutistichedelle
quali il Taparelli si facevapaladino.Persuoconto,a
confermadello spiritoche lo anima, l'A, cosìcon-
clude il suoarticolo: a Il liberalismo,cheha fatto
l'Italiauna,non èsopravvissutoallasuaopera,se
nonph2runperiodorelativamentebreve.Oggièquasi
unricordostorico».Superfluoricordarechequalunque
conquistapuòesserenegatadachi lasuperaedachi
tornaindietro.
Lostessospirito di reazione, in sostanza, è nel
saggiopubblicatodaA.
FERRABINO
su Il
Quarantotto
nelconcetostoricocristiano inHumanitas(n. i). E'
unoscrittopiuttostocaoticoattraverso il qualenonè
facilecoglierequalesia il «concetostoricocristiano».
Comunqueperl'A. il '48èunadeladateche«segnano,
percosì dire, la tracciadel lungoviaggiopercorso
dagliuominid'Europaversounaloroterrapromessa,
laqualepotrebbe(semplicissimamente)esseredefinita
comelaseded'unrinatopaganesimo»; eessaconsi-
sterebbenel'assiomaanticristiano: « Il regnomioè
diquestomondo».
Quandononhannovolutoesaltareap2rtamentel'An-
tirisorgimentoehannotentatopiuttosto lacreazione
diunatradizionenazionalealorouso, i cattolicihanno
dovutolimitare il campodellelororievocazioni:una
solacorrente,neoguelfiecattolici liberali (oggiesal-
tati, ieri perseguitati),unsoloperiodo,dall'assunzione
alsogliopontificiodiPio IX finoallafugadiGaeta.
Entroquestidueterminiéinfatticontenutalaparteci-
pazionedelaChiesaromanaalRisorgimento.Campoli-
mitato,dasfruttareintsamente
(2).
Edeccoallorauna
seriedi articoli di A.
MONTI
sullecinquegiornatedi
MilanopubblicatedaIl
Popolo
diMilano(25-I,8-2,24-2,
7-3,14-3,18-3);ecco il volumettodi E.
QTJARELLOSu
PioIXnelRisorgimentoitaliano(SEI,pp.89,L. ioo) :
unaricostruzioneonestadellafiguradelpapa(3), incui
peròl'operadiPioIXècriticamentecentratasolofino
all'Allocuzionedel29aprile,p2rchèdopoquelladata
il quadrodiventatutto dimaniera.Del resto la ridu-
zionedelmitoliberaledi Pio IXallesuegiustepro-
porzionièunodeipochipuntidellastoriografiacritica
che i cattoliciaccetanodi -buongrado; e
seoggi
è
facileancheper i cattoliciaffermareche il poteretem-
poraleeraun istitutosuperatoedestinatofatalmente
ascomparire,nondobbiamodimenticarecheallora
PioIXpensavaedicevacherinunciarealpoteretem-
poraleavrebbesignificatoper lui atradirequegli in-
teressicheeranopuregli interessidiDio,dellaChiesa,
delagiustizia»(cosìnell'enciclicadell'Epifania186o).
Nelostessoordinedi lavori cattoliciandràcitato il
volumedi A.1VIAPAzzAsu Il clerolombardonellarivo-
luzionedel '48.
(Milano,EdizionidelMilione,pp.123,
s.p.),cheèunafedeleedacutaricostruzionedellapar-
tecipazionedelcleroalleCinquegiornate,condottasu
documentid'archivioesullepiùrecentipubblicazioni,
dellequali noistessiparleremopiùavanti.Maanche
qui il diavoloauncertopuntononpuòfareameno
dimostrarelacoda,edovendoparlaredel'operapre-
statadalclerolombardoperappoggiare lacampagna
annessionistieaal PiemontepromossadalGoverno
Provvisorio(campagnachecomeènotocostituìuna
rotturadel'impegnodi neutralitàdel
22
marzo), l'A.
scrivechelatreguapoliticaduròpoco.2che,crescendo
lapropagandarepubblicana,anche il GovernoProvvi-
sotiosividecostrettodagliavvenimentiasolecitare il
vot-
del
popoloper l'unione al Piemonte: ciòcheè
(2)1. stesso campo fu sfruttato dal Ministro della
Istruzione
PubblicaG.
GONMLAnelsuo
discorsoalle «Cele-
brazioni del '48»dell'Università
Cattolica
di Milano.
(3)Salvoqualcheparticolare,come la ripetizione della
favoladel vetoaustriacocontro l'elezionepontificiadel car-
dinaleMastai recatadal cardinaleGaysruck (p. 21) e quella
dell'altra favoladellepressioniesercitatedalmarescialloRa-
detzkysu VittorioEmanuele
I I nel '49perchè
abrogasse lo
Statuto(.p. 6/).