Table of Contents Table of Contents
Previous Page  10 / 52 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 10 / 52 Next Page
Page Background

336

kINÀcITÀ

Congressodel partito dal punto di vistadell'arricchi-

mentodella suaesperienzaorganizzativa.

Il compagnoStalin ha dato al partito brillanti

esempidi marxismocreativonellequestioni dellasua

strutturaorganizzativa. Mi riferisco alla dottrinadella

correlazione fra' la linea politica e il lavoro di orga-

nizzazione; alla dottrina dellaorganizzazionescien-

tifica,selezione,educazione,avanzamento e distribu-

zionedei quadri; dellaorganizzazionebolscevicadel

controlodel'esecuzione; dei modi di lotta del partito

contro i nemiciche si introduaononeile)suefile, lotta

per laepurazionedallesue file deidegenerati e degli

ipocriti; dellavigilanza e dellaassimilazionedel bol-

scevismo.

Controledegenerazioniinarte(*i

Passoallaquestionedella «creazione»letteraria di

AnnaAkhmatova.Lesueoperenegli ultimi tempi ap-

paionosulle riviste dLeningradonella forma di una

« rielaborazioneampliata».Ciòèaltrettantostranoe in-

naturale,chesequalcunooggi simetessea,ripubblicare

leopere di Merezlikòvski,Viàceslav Ivànov,Michele

Kusmin,AndreaBièly, ZinaidaGhìppius,FiòdorSol-

logùb,Zinòvieva-Annibal,etc. etc., cioè di tutti coloro

chela nostraletteraturae la nostraopinionepubblica

d'avanguardiahannosempreritenuto i rappresentanti

dell'oscurantismoreazionario e della rinnegazione in

politicae in arte.

Gorkidisseasuotempo,che il decenniotra111907ed

il1917merita ladefinizionedelpiùvergognosoemedio-

credecennio'dellastoriadegli intellettuali russi, allor-

chè,dopo la rivoluzionedel1905,unanotevoleparte

degli intellettuali voltò le spalle alla rivoluzione, si

lasciòaffondarenellostagnadelmisticismoreazionario

edeflapornografia,proclamò l'arte per l'arte Isufl

insegna,mascherando i l proprio tradimento con la

«bella»frase: «e io arsi tutto ciò a cuiM'inchinavo,

m'inchinai a ciòchebruciavo».Proprio in questode-

cennioapparveroopererinnegatecome I/

cavallopal-

lido

di Rdpscin, le opere di Vinnicenko e di altri

disertoridelcampodellarivoluzioneper il campodella

reazi9ne, i quali si affrettarono a screditare gli alti

idealiper cui lottava la partemigliore,d'avanguardia,

delasocietà,russa.Venneroalla luce i simbolisti di

tutte le tinte,cherifuggivanodalpopolo,cheproclama-

vano la tesi dell'arte per l'arte, cheesultavano l'as-

senzadi ideologia nella .letteratura,mascherando la

propriadecomposizioneideologicaemoralecollapreoc-

cupazioned'unabella formapriva di contenuto.Essi

-tuttieranoaccomunatidaun terroreanimalescodella

rivoluzioneproletariacheavanzava.

Bastiricordarecheunodeimaggiori «ideologi» di

questecorrenti letterariereazionarieeraMerezhkovski,

il qualedefinì la marcia in avanti della rivoluzione

proletariacome«l'Immondiziechesi fa avanti»,acco-

gliendo la Rivoluzioned'ottobreconunodio di belva.

AnnaAkhmatovaèunodei rappresentanti di questo

stagnoletterario, reazionarioesenzaidee.Essaappar-

tieneal cosiddettogruppoletterariodegliacmeisti,che

uscironoasuotempodalle filedei 'simbolisti,e fusem-

prepropugnatricedellapoesiaaristocraticadasalotto,

vuota,priva di contenuto,assolutamenteestraneaalla

letteraturasovietica. Gli acmeistirappresentavano la

tendenzapiù individualistadell'arteEssi predicavano

lateoriadell'arteper l'arte, dellabelezzapersestessa;

nonvolevanosapernedelpopolo,dei suoibisogni,dei

suoiinteressi, della vita sociale.

Perlesueorigini sociali eraquestaunacorrenteno-

biliare-borghese in letteratura, in unperiodo in cui le'

giornatedell'aristocrazia e dellaborghesiaeranocon-

tatee in cui i poetiegli ideologidelleclassidominanti

sisforzavano di evaderedalla realtàodiosa inaltezze

btratasteriche,

nellenebbie del misticismo religioso,

(*)DalrapportodlA.ZdanovsullerivisteZvezdaeLeningrad

(I)rarda

21settembre1946).

nelemeschinevicendepersonali e nelloscavodelle

loromeschineanirnucce.Gli acmeisti,come i simbolisti,

i decadentiegli altri raptpresetatantidell'ideologianobi-

liare-borghese in dissoluzione, eranoesaltatori della

decadenza,delpeSsimismo,della fede in unmodo

60-

-

prarmaturale.

La

tematicadell'Akhmatova è penetratad'invidua-

lismo. Il diapasondellasuapoesiaèestremamenteli--

mitato; una poesia di sign.orinetta infuriata, che si

muovetra il

baudoir

e l'inginocchiatoio.L.lsuomotivo

fandanientale è dato dagli accenti amorosi erotici,

intrecciatia,motivi di tristezza,angoscia,morte,misti-

olmo, fatalità. Il sensodella fatalità. .èunsentimento

comprensibileper lacoscienzasocialedei gruppiago-

nizzanti. Glioscuri umori delladisperazionecheprecede la

morte, leesperienzemisticheuniteall'erotismo,questo

èi l mondospiritualedell'Akhmatova, uno dei fram-

mentidelmondodellavecchiaculturanobiliare irri-

mediabilmentesprofondatonelpassato,delmondo«dei

buoni tempi antichi di Caterina».Oramonaca, ora

sgualdrina, o piuttostomonacae sgualdrinainsieme,

percui la dissolutezzavamista allapreghiera.

Questaè l'Akhmatovacan la suapiccola,meschina

Vitapersonale,conilesueinsignificantiesperienzee il

suoerotismomistico-religioso.

Lapoesiadell'Akhmatova è assolutamentelontana

dalpopolo.Essaè lapoesiadei dieci mila eletti della

vecchiaRussianobiliare,condannati, a cui nulla più

èrimastosenon di sospirareper il «buontempoan-

tico». I palazzi dei latifondisti dei tempi di Caterina

con i secolari viali di tigli, le fontane, le statuee gli

archi di pietra, le serre, leconversazioniamorosee le

insegnestintesull'ingresso. La Pietroburgonobiliare,

TzàrskoieSelò, la stazionedi Pavlovske le altre reli-

quiedella culturanobiliare.Ma tutto ciò è affondato.

in unpassatochenon ritorna! I frammenti di questa

culturaormai lontana,estraneaaie'popolo,che per

chissà.qUalemiracolo si sonoconservatisino ai nostri

tempi,nonhannopiù altroda farechechiudersi inse

stessievivere di chimere. «Tuttoèdissipata, tradito,

venduto»,—cosìscrivel'Akhmatova.

OssipMandelstam,unodegliesponentipiù in vista di

quelgruppetto,pocoprimadellarivoluzionecosì scri-

vevadegli ideali politici-sociali e letterari degli ac-

meisti: « Gli acmeistiuniscono l'amore per l'organi-

smoe l'organizzazione a un geniale,medioevalismo

fisiologico...».« IlMedioevo,determinandoasuomodo

ilpesospecifico.del'uomo, losentiva-eloriconosceva

in

chiunque, del tutto indipendentemente dai suoi me-

riti...».«Si, rEuropa.haattraversato il labirinto di una

culturaaffinataeprecisa,quandol'esistenzaastratta,

l'esistenzapersonale da nulla abbellita era stimatta

correun atto di valore. Di qui l'intimità aristocratica,

chelegava tutti gli uoulini e eracosìestraneaper Il

suospiritoalla«fraternità,

ed

eguaglianza»,delLagrande

rivoluzione»...« IlMedioevoci ècaro,perchèpossedeva

inaltamisura ilsensodel limiteedelebarriere...».«Un

mistogener2sodi ragionevolezzae di misticismoe la

nozionedelmondocomeviventeequilibrio si apparenta

aquest'epocae ci induce a trarreenergiedalleopere

sortesul terrenoromanzescodel1200».

In

questeenunciazioni diMandelstamsonoesposti i

sogni e gli ideali degli acmeisti. i Indietro,verso i l

Medioevo»,—questo•èl'idealesocialediquestogruppo

aristocratico-salottiero. Indietro verso la scimmia,—

'faecoZosteenko. A proposito, sia gli acmeisti, sia i

«Fratelli di Serapionc»trovano la lorogenealogia in

antenaticomuni.Siaper gli acmeisti,siaper i «Fratelli

diSerapione»l'iniziatore fuHofman,unodei fondatori

deladecadenzae delmisticismoaristocratici e salot-

tieri.Perchètutto aun tratto si èavutobisognodi popola-

rizzare lapoesia,del'Akhniatova?Qualerelazioneessa

haconnoi,uominisovietici?PerchèocCorremettereuna

tribunaadisposzionedi tuttequestecorrenti letterarie

decadentie a noiprofondamenteestranee?

V. I. Leninformulòperprimoconestremaesatezza

il rapipartodei pensierosocialed'avanguardiacon.1a

letteraturae l'arte. Vi rammenteròunnotoarticolo di