

te riviste, sono state formalizzate commissioni internazionali (nessun italiano vi
partecipa naturalmente) tutte più o meno a partire dagli anni '70, ma dove stan-
no le radici storiche del fenomeno?Quale è il rapporto con il marxismo?
I vari studiosi di sociologia della conoscenza (ed in particolare quelli della
scienza, come Merton, De Solla Price, Ben-David, Hahn) hanno a pagina uno un
problema: come distinguersi da Marx. Se è vero che «le idee dominanti sono
quelle delle classi dominanti» allora tutte le forme del sapere, sia esso filosofico
chescientifico od artistico, sono ideologiche, cioè esistono e stanno in piedi in
quanto rapportate ad una benprecisa fase della lotta di classe. La filosofia diven-
ta di colpo filosofia borghese e polverone per nascondere agli occhi della stessa
borghesia la realtà dei rapporti di produzione. Se la priorità dell'essere sociale
sullacoscienza vale anche per gli scienziati ed i filosofi in quanto uomini, allora
le loro secrezioni culturali sono determinate dall'ambiente sociale e dal modo di
produzione dellemerci. Un filosofo consapevole di questodeve smettere di occu-
parsi di Kant e di Hegel e deve scrivere il
Capitale,
anche solo per capire il pro-
prioessere. La cultura borghese, una volta accortasi di questo attacco sferrato
proprio al cuore, cioè alla sua presunta autonomia e neutralità, doveva rendersi
conto della necessità di una risposta all'interno della «crisi culturale» dell'inizio
del secolo e trovarla in Scheler e Mannheim, non a caso detto il «Marx della
borghesia». Come conKeynes la classecapitalistica dominantecapisce l'insosteni-
bilità storica del libero mercato e la necessità di pilotare le crisi economiche con
lepolitichemonetarie governative, così conMannheim teorizza la fine della libera
iniziativa culturale e fonda la sociologia della conoscenza.
La storia della sociologia della scienza l'abbiamo già sostanzialmente delinea-
tascrivendo sull'Inghilterra degli anni '30. A questo punto ci basta solo aggiun-
gerecome la rispostaborghese alla proposta di controllo sociale sulle scienze di
Bernal e Needham ed alle analisi terrene di Hessen, siano proprio Merton, De
Solla Price, Ben-David e gli altri studiosi della Scienza delleScienze.
Mentre nei paesi di capitalismo avanzato dell'occidente permane un certo
distacco tra la disciplina accademica e le reali politiche di piano, che si sono im-
postesolo a partire dalla fine della secondaguerramondiale, in URSS, dove per
i motivi ideologici appena illustrati la politica della scienza (Naukovedenie) parte
prima ed in vantaggio, tale rapporto è attivamente praticato. Gvishiani, presiden-
te del Consiglio di Stato per la Scienza e la Tecnica (quello che era presente al-
l'incontro di Mosca tra Agnelli e Geddafi, tanto per capirne il ruolo) ha detto che
«gli studi della politica scientifica si occupano delle leggi generali dello sviluppo
della tecnica e della tecnologia, nonché dell'interazione fra i vari aspetti di questo
sviluppocome quelli economici, psicologici, sociali, storici, logici, strutturali ed
organizzativi. Lo scopo di tali studi è di ricavare non solo la base teorica.., ma
anche un sistema di misure pratiche... che così assicurano una velocità ottimale
di sviluppo della scienza e della tecnica». Questa accentuazione dell'intervento
pianificatoassumeun carattere grottescoquando si cerca addirittura di valutare i
ricercatori e di attribuire i livelli salariali col criterio delle citazioni ottenute in al-
tri lavori (oltre che con quello tradizionale del numero delle pubblicazioni), come
èstato fatto a Karpov. Chi sostiene la differenza sostanziale fra sistema scientifi-
cosovietico e sistema capitalisticooccidentale ha un fatto in più, su cui meditare,
perché, se tale differenza esiste, è in peggio.
Che i vari Cerroni, Colletti, Paolo Rossi, Ludovico Geymonat, Fantini si
ostinino a riproporre la razionalità, oggettività ed autonomia delle scienze quan-
doproprio i paesi guida del progresso scientifico le stessescienze politicamente
progettano, addirittura teorizzandone la necessità, ci fa pensare. Forse non è solo
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