

razionalizzando il problema ai suoi termini essenziali per chiederci quale modello
di Stato e quale definizione di libertà politica stiano a monte delle argomentazio-
ni degli interlocutori, quasi esclusivamente comunisti, di Bobbio.
A me sembra che si possasostenereche alla base vi è una concezione autori-
taria della democrazia, eteronoma della libertà. Alla organizzazione politica della
societàmoderna è immanente il carattere di processo autoritario, eterodiretto, a
direzionediscendente del potere; tali attributi sono ineliminabili ed è impossibile
concepire la proposta comunista di superamento della crisi in termini di contrap-
posizione radicale a questo tipo di funzionamento del sistema politico. Realistico
èinvece agire suimeccanismi che forniscono
legittimazione
a talemeccanismo au-
toritario; l'ipotesi si configura quindi come un processo di razionalizzazione delle
basi antagonistichesu cui poggia il presente tipo di sistema politico. Essenziali so-
no, a questo proposito, i concetti di democrazia e di libertà.
Democrazia innanzitutto: tende a dissolversi la concezioneclassica della de-
mocrazia come autogoverno,
autonomia
(nel sensoetimologico di autofissazione
di regole normative), ed emerge una sua definizione comesistema politico
etero-
nomo
legittimato dal consenso delle masse. Poiché restano immutati nella loro
sostanza (sia nello Stato che nel Partito) le sedi centralizzate del potere ed i mec-
canismi di rappresentanza delegata che presiedono alla legittimazione di tale pro-
cesso, i processi di ingegneria costituzionali si riducono alle tecniche che consen-
tano allemasse di introiettare come loro proprie decisioni ciò che avviene fuori di
loro. Ecco quindi i propositi di rivitalizzare i centri classici del parlamentarismo
(leAssemblee elettive), le autonomie locali, i l decentramento periferico, la tra-
sformazione dello stesso partito in organo proiettato verso l'esterno, anche se sa-
pientamente guidato, ecc. Tutto ciò non modifica lo schemaclassico della artico-
lazione del potere, in quanto salvaguarda i l carattere centralizzato delle scelte
fondamentali, ma fornisce una legittimazione in termini di consenso ad un pro-
cessodi delega in cui permane la situazione di eterodirezione dellemasse.
Altro elemento costitutivo è la qualificazione in termini di efficienza del
si-
stemademocratico.
L'irriducibile antagonismo della societàborghese viene esor-
cizzatomediante una qualificazione del sistema politico in termini di efficienza
dei servizi cheessomette a disposizione del cittadino: dalla scuola, ai trasporti, ai
servizi sociali per i giovani, gli anziani, le istituzioni culturali, partecipative ecc.
(gli enti locali a gestione «rossa» sono stati esempi, anche mirabili, nei limiti og-
gettivi del sistema politico globale, di questa ipotesi politica, anchese ora viene al
pettine la loro mancanza di autonomia finanziaria). Si attua così una progressiva
socializzazione di tutti gli ambiti della c.d. società civile in cui il sempre più este-
soed organico inserimento del soggetto nelle istituzioni sociali intermedie funzio-
na sia come coefficiente di legittimazione del potere estraniato, quanto quale re-
stringimento degli ambiti nei quali è possibile la formazione organizzata del dis-
senso, concepito come formazione organica di opposizione politica. La democra-
zia, tendenzialmente, si prospetta così come il regime dove il
conformismo sociale
è la risultante di un processo di razionalizzazione della separazione tra dirigenti e
diretti, dove il fondamento della legittimazione è
razionalizzato
(non razionale).
Rivelatore di tale tendenza è l'intervento di Vacca nella discussioneprovoca-
ta da Bobbio: «Abbiamo già affermato ...che la società di massaè comunque ca-
ratterizzata da un tale sviluppo della media intellettuale (di cui non si può disco-
noscere il valore progressivo a meno di mantenere aristocratiche ripulse contro
qualunque forma di conformismo,
alimentando l'illusione — questa sì utopica e
nonso quanto progressiva — di una società autoregolata in quanto priva di qua-
lunque elemento di unificazione e direzione!) e da una tale estensione di elementi
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