

Carlo Donolo
SVILUPPO INEGUALE E DISGREGAZIONE SOCIALE
NOTEPER L'ANALISI DELLE CLASSI NEL MERIDIONE ( * )
1. Premessa
Questo contributo all'analisi sociale e politica del Meridione è soltanto
una prima presentazione, in forma problematica e approssimativa, di cate-
gorie e ipotesi, che richiedono approfondimenti teorici e indagini di situazio-
ni concrete. La sua schematicità e incompletezza riflette una fase iniziale
del lavoro di indagine. Tuttavia l'analisi è resa possibile proprio dal recen-
te cumularsi d i interpretazioni della situazione meridionale, che modifica-
no radicalmente i l paradigma teorico finora usato. E ' opportuno precisare
il contesto di discussione teorica e politica in cui questo contributo si si-
tua. Negli ultimi anni l'analisi delle tendenze operanti a livello economico,
sociale e politico nel Sud, la riflessione sulle nuove contraddizioni create dal
tipo di sviluppo in atto nel recente passato e sulle forme peculiari in cui si
manifestano i conflitti sociali, hanno fatto alcuni passi avanti non trascura-
bili. Queste analisi certo sono ancora molto parziali e abbozzate, tuttavia han-
no i l pregio di incominciare a porre i problemi del Meridione nei termini
giusti, che sono quelli dello sviluppo ineguale e dipendente capitalistico. I n
tal modo operano una frattura teorica sia con le interpretazioni più classi-
che, compresa quella gramsciana, e ancor più radicalmente con la imposta-
zione predominante negli ultimi venti anni, cioè quella neo-meridionalista,
ispirata nella sua sostanza ai modelli di sviluppo della sociologia ed econo-
mia della modernizzazione. Sebbene resti ancora da fare una ricostruzione
critica di questa impostazione, che è stata per tanto tempo l'ideologia giu-
stificatrice 'dell'intervento straordinario nel Sud, e che ormai sembra costi-
tuire una fase storicamente superata, alcuni contributi di analisi più recen-
ti (basti ricordare gli scritti della Collidà, di Foa, di Ferraris, di Mottura
ePugliese, i l contributo del Centro di coordinamento campano [11) tendo-
no a porre in rilievo i l fatto che le contraddizioni presenti nel Sud sono le
contraddizioni dello sviluppo capitalistico avvenuto a partire dal 1950 a li-
vello nazionale e europeo. I n questo senso la Questione Meridionale viene
inserita come un caso particolare del fenomeno generale dello sviluppo ine-
guale e dipendente. Ciò significa che le specificità della Questione Meridio-
nale derivanti dallo sviluppo storico pre e post-unitario, che tanta parte han-
no avuto nelle analisi meridionaliste, perdono rilevanza rispetto ai mecca-
nismi generali dell'accumulazione capitalistica nella fase oligopolistica. I n
questo senso la Questione Meridionale come problema .storico è stata liqui-
data nei fatti dallo sviluppo capitalistico stesso. non risolta dalla politica
d'intervento: e questa è anche una contraddizione degna di analisi.
Ma più importante di questo rapporto critico rispetto alla tradizione in-
terpretativa dominante è i l fatto che le analisi oggi nascono dall'urgenza di
confrontarsi con una serie di nuovi processi rimasti finora poco compresi
nelle loro implicazioni sociali e politiche: i l tutto si può riassumere nella
( *) I n collaborazione con Riccardo Scartezzini. Una versione diversa di questo articolo,
con appendice di tabelle statistiche, sta per uscire su
Community Development.
( 1 ) Su Vento dell'Est, n. 22.