

dido esempio di « slealtà » capitalistica: le loro mosse per esportare la produzione
(far produrre le loro macchine) i n Giappone indeboliscono i l dollaro, provo-
canodisoccupazione negli USA e privano l'America di divise straniere provando
così una volta di più che non esiste un capitale « nazionale ».
5. U n settore del regime nixoniano sta cercando di sfruttare il problema del
commercio per superare la legislazione antimonopolistica fatta passare durante i l
NewDeal. Alla fine di luglio i l ministro del commercioStans ha suggerito che le
leggi antimonopolistiche fossero completamente revocate per permettere la concen-
trazione in circa 50 aree fondamentali per affrontare la concorrenza straniera
cioègiapponese.Stans per ora è il personaggioche si è più esposto su questo tema. •
ma ha avuto notevole appoggio sia da Connally che dal presidente del Federai
ReserveBoard, Burns.
6. I n luglio Sato ha rimpastato il suo gabinetto per l'ultima volta. Si sostiene
generalmente che ha spostato al ministero degli esteri un personaggio di estrema
destra, Fukuda. per tresiedere a un generalemiglioramento dei rapporti del Giap-
ponecon gli USA. I l rimnasto nerò è venuto solo pochi giorni prima dell'annuncio
della visita di Nixon in Cina che hp gettato nella più nera confusione i l grumo
Sato-Fukuda. Fukuda profondamente filo-Formosa, non è il più indicato a presiedere
unmutamento di rapporti con la Cina.
7. Sembra probabile che nel periodo successivo alla crisi monetaria di maggio
gli Usa hanno tentato un duplice approccio con il Giannone: da un lato Trezise ha
tentgto di imnorre a Tokio la rivallitozione dello ven; doll'altro. in giugno l'America
ha firmato i l trattato per la restifininne di Okinawa. Da un lato, Nixon ha man-
dato l'ex ministro del tesoro David Kenneck a fare un lungo viaggio in Giappone
(e nella Corea del Sud. a Formosa e a Hong Kong) per tentare di limone ai
giannonesi un « accordo» sui tessili molto peggiore del programma d i restri-
zioni volontarie che le fohbriche giapponesi avevano offerto (e che stanno appli-
cando in ogni modo, malgrado l'America le abbia respinte); dall'altro, Nixon ha
mandato i l ministro della difesa Laird a fare i l più lungo viaggio che abbia mai
fatto in qualsiasi paese per concordare un massiccio trasferimento d i mezzi e
risorse ai militari giapponesi. I n particolare, sembra che Laird abbia discusso:
l'uso di Okinawa dopo la restituzione e piani per usarla almeno per riparazioni e
manutenzione delle armi nucleari; progetti per dare al Giappone le armi nucleari; un
trasferimento di truppe giapponesi in Corea per sostituire i 20.000 o più militari
americani che vengono ora ritirati. (6
agosto 1971)
P.P.S.
- Proprio mentre si apprestava ad entrare in carica, i l nuovo gabinetto
giapponese è stato colpito dall'annuncio della progettata visita di Nixon a Pechino.
Ciò non solo ha indebolito la posizione del ministro degli esteri Fukuda, fino a
quel momento considerato in genere come i l futuro successore di Sato, ma ha
ancheaperto nel mondo degli affari giapponesi una frattura così grave che non
haprecedenti dai tempi della restaurazione dei Meiji, più di un secolo fa. Per la
prima volta si prospetta qualcosa di impensabile: una rottura tra i l governo e i
grandi gruppi economici. L'annuale riunione del Comitato Giappone-Formosa,
che fin qui aveva avuto i l sostegno di grossi nomi della politica e dell'economia
comeKishi, Sato e Fukuda, quest'anno è andata quasi deserta. Solo una compa-
gnia armatrice giapponese ha mantenuto i suoi regolari programmi di navigazione
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