

premereperchè si togliesse l'equivoco, si sciogliesse i l parlamento e si proclamasse
anche in Baviera la repubblica consiliare. Nella notte dal 6 al 7 aprile si riunisce
aMonaco i l
Zentralrat
provvisorio che proclama la repubblica dei consigli. I
comunisti, convocati, non si presentano e dichiarano in seguito di disapprovare
l'azione perchè intempestiva e di non voler partecipare a un governo che com-
prendesocialdemocratici. I nuovi commissari del popolo sono alquanto raccogli-
ticci: agli esteri un certo Franz Lipp, indipendente, che si rivela poi un matto; alle
finanzeSylvio Gsell, un teorico fantasioso del « denaroassoluto »; alle comunica-
zioni un operaio di originececa,Paulukum, incline all'alcool; all'educazioneGustav
Landauer, scrittore e teorico anarchico, antimarxista. Inoltre ci sono Erich Miihsam
(anarchico) e Emst Toller (USPD), che viene proclamato presidente (ha 26
anni) dopo le dimissioni di Ernst Niekisch, l'unico astenuto.
In pratica le uniche figure di qualche rilievo sono i tre scrittori, Toner, Miihsam
eLandauer, tutti e tre ebrei, tipici rappresentanti della bohème intellettuale del
quartiere di Schwabing. I l programma è estremamente radicalema non si fa nulla
per attuarlo. Si crea una situazione caotica, tenuta su solo dai discorsi di questi
personaggi. Nel frattempo il governo Hoffmann, espresso dal parlamento, si ritira
aBambergadove prepara la rivincita, appoggiandosi al solito ai corpi franchi. I l
13aprile un gruppo di armati tenta un piccolo putsch e rapisceMiihsamche viene
portato a Bamberga. Questo dà un'idea dell'impotenza del governo consiliare. I
comunisti, che nel frattempo avevanoorganizzato dei consigli loro propri, vedono
giunto i l momento di proclamare una nuova repubblica consiliare sotto la loro
guida. Toller si aggrega a loro, sia pure guardato con diffidenza. Si crea un esecu-
tivo di quattro persone — Eugen Leviné, Max Levien, Toller eAxelrod — che fa
sul serio: si organizzaun'armata rossaarmando i lavoratori e sequestrando armi e
viveri alla borghesia, si controlla la stampa, si proclamano alcuni giorni di sciopero
generale, si socializzano le abitazioni e si arrestano ostaggi. Tutto ciò, specie la
requisizione di viveri presso i contadini, incontra forti resistenze. La controrivo-
luzione rafforza le sue file, i l 16 aprile c'è un piccolo scontro a Dachau, 'dove era
stato inviato Toller. I l 27 aprile i comunisti soccombono in una votazione a
un'assembleageneraleeabbandonano il governo: Toller è di nuovo al potere. Ormai
si tratta solo di combattere, grazie ai comunisti l'armata rossa c'è — 20-30.000
uomini mal preparati. I l 30 aprile i rossi uccidono undici ostaggi che si trovavano
nel liceo Luitpold. 1110maggio cominciano i combattimenti per le strade che si
protraggono per qualche giorno. Poi vengono le esecuzioni in massa. I l bilancio
èdi un migliaio di morti, 600 nella solaMonaco, per tre quarti rossi. Landauer
vienemassacrato; Leviné condannato a morte, dopo una nobile difesa, e giusti-
ziato; Miihsain e Toller ( arrestato solo parecchi giorni dopo, quando le acque si
eranocalmate) condannati a cinque anni di penitenziario
Questi i fatti. I l dramma l i riproduce fedelmentepassopasso, cominciando
con la proclamazione della repubblica consiliare e terminando con i processi e le
esecuzioni in massa. I n primo piano stanno i protagonisti, Toller, Landauer,
•Miihsam, Leviné, che appaiono sia nelle loro funzioni pubbliche — in sedute del
governo, in comizi, nel discorso di Landauer agli studenti —, sia in privato, per
esempioacena in un ristorante cinese o quando Toller discute a letto con l'amante
Olga. Sullo sfondo, numerosecomparse: operai, borghesi grossi e piccoli, soldati
eufficiali controrivoluzionari. C'è anche l'eterno femminino, la cameriera Resi
cheamoreggia prima con un operaio rivoluzionario e poi, quando qpesti viene
ucciso, con un soldato controrivoluzionario. La tecnica è quella dei quadri staccati:
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