Table of Contents Table of Contents
Previous Page  216 / 276 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 216 / 276 Next Page
Page Background

processo d i costruzsione i n una sede dove l e st rut ture capitalistiche t ipiche

non erano ancora penetrate nel 1949 e dove l a rivoluzione s i è inser i ta i n

un tessuto prevalentemente precapitalistico, l a fabbr ica è l ' impresa capita-

listica, i l luogo dove direttamente i l capitalismo e l ' imperial ismo esercitano

la loro oppressione e i l loro sfruttamento e dove i loro valor i s i esprimono

più compiutamente e i n modo più articolato.

Alla luce dei dat i già post i i n r i l ievo nelle pagine che precedono, r isul ta

palese che l'eliminazione delle differenze salarial i t r a di r igent i e di ret t i , t r a

impiegati amministrativi, tecnici e operai è,

in sè,

un provvedimento formale

e comunque non risolutivo, in quanto non modifica nella sostanza i l rapporto

gerarchico interno all'impresa, e quindi l o sfruttamento e l'alienazione del la

forza lavoro. A prescindere dal la considerazione che le disparità tut tora esi-

stenti i n Cina non hanno nul la d i analogo a quelle d i qualsiasi impresa, sia

nei paesi capitalistici occidentali, sia nei paesi del l 'Est europeo, questo fat to

è compreso nei giusti termini e la parità salariale è considerata nella sostanza

i l risul tato di un processo d i ribaltamento dei rappor t i d i classe e non una

premessa per perseguire questo f i ne ( i l tecnico guadagna d i p i ù dell'ope-

raio come, per gl i stessi mot ivi , i l vecchio professore universitario giubi lato

dalla rivoluzione cul turale mantiene i l suo vecchio st ipendio). Risul tato d i

un processo che deve tendere all ' individuazione de i conf ini t r a lavoro im-

produttivo e produt t ivo (che serve per l e f inal i tà vo l ta a vol ta perseguite

per l a distruzione de l capital ismo e l a costruzione de l socialismo), al l 'el i -

minazione conseguente del lavoro improdutt ivo, al la salvezza del la scienza,

in seguito a l l a modi f ica de l l a sua utilizzazione. Pe r quanto r iguarda. que-

st'ultimo punto, i l problema d i fondo è l a cr i t ica all'utilizzazione borghese

della scienza e ' della tecnica, non alla scienza e alla tecnica che solo in una

società l ibera, comunista, può riscattarsi, diventare ut i l e per tut t i , r iacqui -

stare l a sua neutralità.

Dalla consapevolezza del la pr ior i tà d i questo problema nasce l'esigenza

della specificazione di un pr incipio generale al l ' interno della fabbrica cinese:

i l principio della tr ipl ice unione, dove tecnici, quadr i pol i t ici , rappresentanti

delle masse ( la classe operaia deve dirigere tut to) operano insieme e lottano

insieme, per i l superamento del la divisione del lavoro, contro i l rischio che

i ruo l i siano ut i l izzat i per r icost i tui re l a classe e i suoi privi legi . Per fare

Tiesto è necessario individuare la parte inut i le della tecnica, cioè quella che

solo formalmente è tecnica e scienza ma nel la sostanza strumento che per-

mette i l mantenimento di una posizione d i direzione, non al t r iment i giustifi-

cabile; perchè è solo l a parte inut i le che i n assoluto l a classe operaia e l e

masse popolari non possono fare propria, in quanto non inseribile nel lavoro

produttivo. Esemplari a questo proposito sono le storie personali dei grandi

baroni accademici, che costruivano model l i addi r i t tura inat tuabi l i prat ica-

mente; esemplari ma non uniche, se i n ogni fabbr ica cinese è dato incon-

trare 'un tecnico costretto, talvol ta suo malgrado, ad arrendersi all'evidenza

dei fat t i che lo costringono a considerare imperfetto, o, addiri ttura, comple-

tamente sbagliato ( i n quanto inut i le), un progetto che nel chiuso del labora-

torio e sul la base d i cr i ter i formal izzat i e l ibreschi g l i era apparso giusto,

conchiuso, intoccabile.

Ecco quindi i l pr incipio della prassi, come momento d i esperienza delle

esigenze real i del le masse e del la produzione, del la necessità del la sintesi

214 —