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la cosa si può capire perchè l'UP ha più volte dichiarato che a parer suo

chi ha commesso l'attentato alla Banca d'Italia ha commesso anche la serie:

Citroen, Ambrosiana, V. le Piceno e Montedison (25-9-68) e infatti Faccioli e

Della Savia andranno a giudizio anche per tutti questi attentati, oltre che

per altri. Ma quello che non si capisce è l'attentato alla chiesa di Torino,

ovvero si capisce solo se si ripete i l gioco di predatare le dichiarazioni della

teste Zublena: è lei infatti che ne parlerà abbondantemente anche se scoordi-

natamente nel giugno.

Prima di chiudere l'esame della giornata bisogna subito anticipare qual-

che notizia sugli attentati di Roma.

L'Ufficio Politico romano ha già raccolto una impressionante serie d i

elementi d i colpevolezza a carico d i t r e personaggi, Brunetti, Papitto e

Dantini, noti fascisti d'attacco, più volte denunciati quali autori di attentati

dinamitardi. A casa di Brunetti sono stati sequestrati 85 detonatori, proiettili

vari, micce e 18 Kg. di esplosivo da mina. Cosicchè i l 23

aprile

l'UP romano

invia un rapporto conclusivo sulle indagini svolte a proposito dei tre atten-

tati che così conclude: « Gli autori dell'attentato, in uno scritto rimasto sul

luogo della esplosione a firma di una fantomatica organizzazione anarchica,

adoperano un frasario che rivela la loro posizione ideologica tutt'altro che

anarchica, rivendicando l a responsabilità anche dell'attentato a l Ministero

della Pubblica Istruzione (...) Infine la composizione dell'esplosivo adoperato

nei due attentati ed in altri precedenti è simile, almeno per quanto è stato

dichiarato da personale della locale direzione di artiglieria, a quella del mate-

riale sequestrato al Brunetti (...) Si ritiene pertanto che il Brunetti, il Dantini

e i l Papitto siano corresponsabili dei predetti attentati ». E come tali dunque

vengono denunciati. Senonchè i l 25 scoppiano l e bombe di Milano e i l 29

arriva la singolare 'confessione' di Faccioli: e allora poco dopo con ammi-

revole tempestività i l fascicolo a carico di Brunetti, Dantini e Papitto verrà

richiamato dal giudice Amati e i l procedimento, come le indagini, a carico

dei tre verranno chiuse: gli attentati di Roma hanno nuovi e più opportuni

responsabili!

30 apr i le

Alle ore 9,30 a Livorno si procede ad una nuova perquisizione a casa

Braschi e viene sequestrato un saldatore elettrico. Tre ne aveva Corradini,

uno Braschi: i l legame 'dinamitardo' fra i due è stabilito!

Alle ore 13- viene reinterrogata la Mazzanti: le si chiede di Valpreda, ma

la Mazzanti non sa nulla. Alle 17,30 Faccioli viene interrogato per la quarta

e l'ultima volta. E' una specie di dichiarazione a valanga: ammette di aver

scritto lui i l volantino trovato in occasione dell'attentato a Palazzo di Giusti-

zia di Roma e di aver compilato sotto dettatura di Della Savia quello ritro-

vato i n occasione dell'attentato a l Ministero della Pubblica Istruzione; d i

sapere per certo che i due attentati li ha compiuti il Della Savia perchè glielo

ha detto lui stesso; d i ritenere che anche l'attentato a Palazzo Madama sia

opera di Della Savia; di aver composto i volantini usando una macchina da

scrivere Olivetti con l a 'C' storta; d i sapere che Braschi ha compiuto un

attentato a Pisa (Camp Derby, 3-1-69) pe r averglielo detto lui stesso; d i

supporre infine che Della Savia abbia commesso l'attentato alla casa del

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