

funzionari d i pol izia s i chiede come ma i improvvisamente, senza nessuno
sforzo apparente, con una logorrea che stupisce, Braschi e Faccioli s i at t r i -
buiscano ' tut to' : essi repl icano che c i ò è stato perchè i presunt i colpevol i
venivano serrat i da 'puntual i e precise contestazioni'. Prevale l a seconda
ipotesi quando s i chiede l oro d i d i re che cosa l 'Uff icio sapeva, che prove
aveva o almeno che indizi: al lora incomincia i l gioco dei 'non so', 'non ricor-
do', 'non c'ero' , e del lo 'hanno det to t u t t o loro' , oppure de l ' l o chieda a i
miei superiori '. E così i n un girotondo al l ' inf ini to.
L'Ufficio pol i t ico è seccato da tante domande sul pr ima: s i st ia contenti
di quello che s'è pescato dopo. Ma 'dopo' s'è pescato mol to poco. Le indagini
che portano al la incriminazione d i Braschi e compagni per ben diciannove
attentati, sparsi per tut ta I tal ia, s i riducono ad ot to giorni d i lavoro del la
polizia: i l 27, 28, 29, 30 aprile e i l 1, 2, 3 maggio 1969. Poi di fat to l ' istrut tor ia
è finita, anche se per arrivare al processo ci vorranno ancora seicento e passa
giorni e duemila e passa pagine a cura del giudice Amat i . Ma d i l u i e del la
sua opera si di rà meglio dopo.
La f ine de l giorno 25 e i l giorno 26 passano senza che accada nul la:
almeno leggendo le carte processuali non si ha notizia d i indagini ut i l i , anzi
non s i ha alcuna notizia d i indagini.
Improvvisamente alle ore 10 del giorno 27 viene effettuata una perquisi-
zione in Via del Carmine 7, domicilio dei coniugi Corradini. E' da credere che
la perquisizione sia attenta e minuziosa se è vero che i coniugi Corradini ,
come affermerà dopo Allegra, erano r i tenut i i leaders d i un gruppo d i peri-
colosi anarchici. L a perquisizione s i conclude con u n sequestro. S i t ra t t a
dei pr imi repert i considerati 'compromettenti ' sui qual i s i costrui rà l ' intera
vicenda' . Vengono dunque sequestrate due lettere a f i rma 'Paolo' dal contenuto
del tut to banale; un foglio di carta scritto a mano (risul terà poi che si t rat ta
di un saggio di traduzione di un testo di Bakunin); e inf ine « una fotografia
raffigurante due giovani ». Contemporaneamente s i perquisisce l o studio d i
Via Ciovasso: ma la perquisizione dà esito negativo.
A questo punto, f r a l e carte del processo, i n un angol ino diment icato
salta f uo r i u n documento allucinante. S i t ra t t a d i u n telegramma inviato
alle questure d i Livorno e di " Pisa. Eccolo:
«Corso perquisizione effet tuata stamane con f ron t i Vinci leone El i ane
abitante Mi lano sono stat i r invenut i fogl i d i carta vergati da Braschi Paolo
contenuto eversivo punto uno d i essi vergato at stampatello at pr imo esame
•
questo gabinetto del la pol izia scient i f ica es t r i sul tato pressoché indent ico
volantino qu i rinvenuto occasione attentato cont ro locale bibl ioteca ambre-
siana punto corso indagini in relazione recenti attentati commessi questa ci ttà
est stato r i fer i to che Braschi Paolo est attivo dinamitardo che sotto dirett ive
precitata Vincileone Eliane spostasi per varie città italiane per compiere atten-
tati terrorist ici et che medesimo est autore attentato contro codesto palazzo
giustizia dicembre scorso punto i l medesimo accompagnasi con Faccioli Paolo
nato a Bolzano 30-1049 habet g i à compiuto at tentato ter ror ist ico quel la
città et est studente universitario a t pisa punto pregasi procedere d'uff icio
fermo et perquisizione confront i Braschi Paolo et eventualmente anche con-
front i Faccioli Paolo riferendo esito questo ufficio punto pregasi altresì voler
richiedere a t predet to Braschi se conosce at tuale recapi to d i Del la Savia
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