

LABALLATA DEL DOCENTE SUBALTERNO
OVVERO IL PCI TRA RIFORME E REPRESSIONE
A poche settimane dalla ripresa delle att ivi tà didattiche la r i forma univer-
sitaria non è ancora passata. Questo significa che i l baraccone informe dell'ap-
parato burocrat ico-didattico del le var ie facol tà s i r imet terà i n mo t o sugl i
stessi scricchiolanti congegni, ulteriormente aggravato da paurosi incrementi
di studenti e conseguentemente d i docenti, d i personale amministrativo, etc.
Se avessimo vogl ia d i fare del lo spi r i to potremmo di re: l a real tà vince
i l sogno. I l sogno era la razionalità efficientistico-produttivista prefigurata dalla
legge, co i dipar t iment i pluridiscipl inari , i docent i un i c i reclutat i t r a i p i ù
fedeli del f ini del l 'apparato par t i t ico (PCI i n testa) , g l i student i ordinata-
mente inquadrati a formare — coerentemente con la nuova domanda dell 'or-
ganizzazione produt t iva — i « tecnici del domani ».
La realtà è questa melma vischiosa, questa repressione giornaliera senza
dramma, questa sottrazione indolore d i valor i e d i significati ideal i a t u t t i
quanti, per necessità o per scelta, s i trovano a operare ent ro l e st rut ture
universitarie. Così, dopo l a fase d i lot te particolarmente acute sviluppatesi
nel giugno scorso, la fase estiva ha registrato una serie di interventi da parte
di di vers i organi ist i tuzional i (au t or i t à accademiche, autor i tà giudiziaria,
ministero della pubblica istruzione) mirabi lmente convergenti al fine d i assi-
curarsi l a possibi l ità d i dominio e d i r i cat to sul le componenti de l mondo
accademico più indisciplinate e r ibel l i : student i e docenti subalterni.
Alla Facoltà d i Archi tettura del Politecnico d i Mi lano (al la quale si ri fe-
risce l a cronaca del le lot te dei docenti subalterni d i seguito esposta), s i è
così registrato — parallelamente a l l a sanatoria da par te de l ministero d i
alcune situazioni particolarmente gravi e potenzialmente esplosive (mancato
conferimento di incarichi, blocco di stipendi, etc.) — i l trasporto i n Svizzera
del calcolatore elet tronico i l c u i funzionamento e r a s tata bloccato dag l i
studenti i n attesa del presalario e l 'apertura d i un procedimento penale per
«indizio d i reato » contro 240 student i e assistenti per occupazione abusiva
della Facoltà di Architettura in relazione ai fat t i di via Tibaldi (1). (Si aggiun-
ga la minaccia dell'annullamento del passato anno accademico con la proibi-
zione degli esami o, come è già avvenuto a Firenze, l'imposizione dell'esame
individuale alla presenza di un commissario ministeriale con la « protezione »
della pol izia).
Sarebbe tut tavia schematico, sul la base d i questo bi lancio fal l imentare
quanto a risul tat i concreti (e del resto qual i risultati?), sottovalutare le lotte
che l 'anno passato hanno caratterizzato una importante ripresa studentesca
nelle sedi universitarie e un inserimento i n esse d i larghi st rat i d i docenza
subalterna.
In pr imo luogo l a lot ta, per l a radical i tà con cui è stata condotta, ha
contribuito a chiarire, nel concreto d i una situazione specifica, i termini del
disegno r i formist ico che i l Governo — con l 'espl icita connivenza del PCI
propone oggi per la scuola. La r i forma universitaria d i Misasi è par te inte-
(1) Si veda su questo punto l 'art icolo d i Stefano Lev i e Luigi Manconi pubbl icato i n
questo numero.
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