

in quanto mette in luce i caratteri degli amici e dei nemici, le rispettive forze
e intenzioni.
Lo stesso revisionismo non si combatte ovunque e sempre frontalmente
ma anche esaltando l e sue contraddizioni r ispet to agl i interessi d i classe.
Riducendo la dialettica t ra la dimensione economica e la dimensione pol i t ica
della lot ta d i classe i n ident i tà o esclusione, g l i economicisti spontaneisti e
i dogmat ici non prendono i n considerazione, come elemento determinante,
lo svi luppo diseguale del la coscienza d i classe; pe r questo sottovalutano i l
problema dell'avanguardia pol i t ica e l e contraddizioni i n seno a l popolo,
proclamano i l revisionismo come f a t t o t u t t o esterno a l l a classe operaia e
perciò nemico smascherato e i n via di liquidazione, r i f iutano d i affrontare la
contraddizione reale del revisionismo come punto d i vista borghese i n seno
al proletariato, come contraddizione anche
interna
al la classe operaia.
Viale Tibaldi ha lavorato su questa contraddizione e su di essa ha costrui-
to i l suo sbocco. E' una lezione per gl i economicisti spontaneisti che contro
i l revisionismo di destra ' l iquidato' si sono appiatt i t i i l naso più di una volta.
Anche per questo sarebbe grave errore da parte delle avanguardie assu-
mere come prospettiva permanente e come programma generale l a mecca-
nica ripetizione dell'esperienza d i viale Tibaldi i n al t re situazioni d i classe,
in fasi e stagioni diverse della situazione pol itica (e sarebbe ol tretut to mort i -
ficante del suo significato p i ù pieno), così come sarebbe scorretto conside-
rare un passo i n avanti positivo l a semplice moltiplicazione d i questa lot ta,
e la sua estensione i n al tre ci t tà o l'aumento del numero dei partecipanti; e
sarebbe inol t re estremamente pericoloso perchè potrebbe 'portare a d una
sottovalutazione dell 'analisi d i classe i n rappor to e dent ro l a quale svi lup-
pare l a propr ia iniziativa (r ischio questo spesso presente nel la l ot ta per l a
casa a Roma e che ha fat to minacciosamente capol ino i n occupazioni, suc-
cessive a quelle d i viale Tibaldi , verificatesi i n al tre ci t tà) ; ignorare la pecu-
l iari tà delle condizioni d i classe, la complessità dei rapport i pol itici, la possi-
bi l ità d i alleanze, i comportamenti del la borghesia, l a consistenza dell'appa-
rato repressivo, significherebbe votarsi al la scbnf i t ta e r ispet to a i r i sul tat i
materiali de l l a mobi l itazione, e r i spet to al l 'obiet t ivo de l l a cresci ta de l l a
coscienza di classe e rispetto alla praticabi l ità futura degli strument i di lotta.
Così come sarebbe r idut t ivo e r idicolo pretendere d i imbalsamare l a l ot ta
di viale Ti ba l d i pe r preservarla da l deterioramento e dall 'abuso, sarebbe
ugualmente un errore imperdonabile ri tenere che, messi insieme g l i ingre-
dienti essenziali (qualche famigl ia d i senza casa, un paio d i appartament i
sfitti, due o t re bottigl ie molotov), si ottenga come per incanto una lot ta per
la casa politicamente vincente. D'altra parte la capacità di calcolare e valutare
dentro la propria strategia le mosse del nemico di classe sarà in futuro un'esi-
genza p i ù che mai urgente; questo propr io i n rapporto al la prevedibi l ità d i
un radicale indur imento del la pol i t ica borghese, tendente a r iaffermare i l
r i f iuto a qualsiasi concessione, come volontà d i bat tere l 'effet to di lagante
che ha t ra le masse la consapevolezza dell'efficacia d i una lot ta che paga.
I l r ischio d i esaurire un potenziale enorme d i volonta d i lot ta attestan-
dolo a l suo l ivel lo dato, isteri lendolo nel la contemplazione o nel la r ipet i -
zione d i se stesso, può essere bat tuto solo dal la capacità del le avanguardie
di analizzare tut ta la complessità della condizione proletaria nei quart ieri , d i
individuare i n essa le esigenze e le contraddizioni intorno a cui è possibile
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