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eletti ». Rischio del r i formismo esistenziale perchè, i n una tale prospettiva,

l'instaurazione d i rappor t i sociali non al ienati viene visto come un processo

inevitabile e quasi biologico, senza moment i d i rot tura e d i scontro mate-

riale e pol i t ico, senza fas i d i arretramento e d i sconf i tta, cosa altamente

improbabile e ingenua. A l t r o per icolo è vedere questo lavoro d i 'appros-

simazione a l comunismo come at t ivi tà essenzialmente soggettiva, quasi s i

potesse prescindere dalle strut ture material i d'organizzazione pol i t ica dentro

cui svi lupparlo, dagl i organismi d i l ot ta stabi l i t i i n cu i prat icar lo e matu-

rarlo. Questo •potrebbe por tare all'ipotizzazione d i una società fel ice che

fiorisce naturalmente sullo sviluppo dei rapport i sociali 'diversi', che sboccia

all'interno del la società capitalistica, costruendosi i suoi spazi vi tal i , l e sue

forme d i produzione e distribuzione, i suoi momenti d i studio, amore, gioco,

amicizia; una società incontaminata, una 'ci t tà celeste' che miracolosamente

coesiste, senza disturbi eccessivi, con l a c i t tà capitalistica I l pantano del

riformismo r ischia d i riavvi luppare p u r muovendo da un'al t ra sponda, l e

migl iori intenzioni del mi l i tante p i ù volonteroso. Ma la consapevolezza del la

durezza e corposi tà d i quest i per icol i , l a prat ica costante del la cr i t i ca e

dell'autocritica nel corso d i questo lavoro, non possono e non debbono l imi -

tare minimamente l 'attenzione e do sforzo col let t ivo che r i teniamo fonda-

mentale sviluppare su questo terreno.

Rifiutarsi d i misurarsi i n questo campo significa non solo contribuire ad

instaurare e col t ivare dent ro i l movimento rivoluzionario rappor t i social i

borghesi, ma significa, al la lunga, ,(ed è questo soprattutto che tant i squallidi

e uggiosi teor ici non comprendono) compromettere l o svi luppo dell'autono-

mia operaia organizzata.

4 - La pr ima iniziativa che l'assemblea prende è l a propaganda esterna

davanti al le fabbriche e al le scuole, e nei quart ieri ; squadre d i propaganda

in cui sono presenti i proletar i occupanti, vanno all 'OM, al la Pirel l i, al l 'Al fa

Romeo, a l l a Breda, a l l a Magnet i Marel l i , a l l a Snia, dove agiscono nuclei

operai d i Lot ta Continua, e davanti a decine di piccole fabbriche e nei quar-

tieri proletari, a ( ) i nno Oggiaro,

P.ta

Garibaldi,

P.ta

Ticinese, Affor i , Bovisa,

Novate, Rozzano e Cinisello; e qu i si verifica immediatamente l a possibilità

concreta d i coinvolgere larghi s t rat i operai e proletar i i n questa lot ta, d i

proporla come indicazione pol i t ica 'vincente per la soluzione dei propr i pro-

blemi d i classe, d i toccare con mano come sia larga la dimensione e lo spes-

sore d i un'esigenza, quel la del la casa, che non s i può assolutamente ricon-

•dur re dentro la sfera dei bisogni di un solo settore sociale ( i baraccati oppure

gli immigrat i oppure i sottoproletari), ma che a l contrar io coinvolge larga

parte del la classe operaia; ed è possibile verificare d'al t ra parte *quanto s i

diceva sull 'estraneità d i massa (che è innanzi tut to indifferenza ma anche

ragionata consapevolezza) al le soluzioni ri formiste.

Altra indicazione data dall'assemblea è stata l a radicalizzazione del la

lotta; i l blotco stradale è stata la prima scelta conseguente; donne e bambini,

uomini e ragazzi circondano l o stabi le d i v i a Tibaldi con l a l oro presenza

massiccia, disciplinata, organizzata; tengono i n pugno pe r ore i n maniera

decisa i l control lo della zona, utilizzano i l blocco stradale per rinsaldare l a

loro compattezza, per propagandare all'esterno i mot i v i del la lot ta. Così è

stato anche nel la manifestazione a P. ta Ticinese con i l sindaco Aniasi che

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