

produzione e al la crescita del la coscienza d i classe sotto l ' impulso d i avan-
guardie rivoluzionarie, i lavoratori student i possono cost i tuire u n elemento
di saldatura t r a le lot te operaie cont ro l a riorganizzazione capital istica del
lavoro. ( E specificamente pe r l a riduzione del l 'orario, a
t u t t i
i lavorator i ,
contro l a manovra padronale — appoggiata dai revisionisti — d i dividere i.
lavoratori, favorendo l a formazione d i uno strattb relativamente privi legiato,
meritocratico, d i lavoratori studenti). I n particolare a Mi lano (80.000 lavora-
tori studenti) le scuole serali sono un terreno molto fervido di lotte di massa.
Anche a l ivel lo universitario si verifica un fenomeno analogo. Al la facoltà d i
Scienze gl i studenti serali sono i n pr ima linea nella lot ta in corso. Dal '68 la
loro composizione sociale è andata modificandosi, i n rapporto ai processi d i
riorganizzazione del le aziende. A mano a mano che a quadr i tecnici medio-
alti subentravano l ivel l i infer ior i d i qualifica e d i età, aumentava la combat-
tività e i l l ivel lo d i coscienza pol i t ica nel la massa i n rapida cresci ta de i
lavoratori studenti.
Sui cors i seral i a d Archi tet tura i l Col let t ivo Autonomo s i è pronun-
ciato cont ro i l tentat ivo d i istituzionalizzare formalmente una «scuola se-
rale » che darebbe p i ù forza ai meccanismi selettivi già i n at to nel la condi-
zione sociale degl i studenti, instaurando una laurea d i serie B (serale), o
una sorta d i « diploma » secondo l a « ri forma »; ha sostenuto l a giusta esi-
genza di istruzione e di presenza nella scuola espressa dai lavoratori studenti
ed ha rivendicato l 'apertura del l 'att ivi tà d i
tut ta
l a facoltà ( e non dei sol i
gruppi baronal i) secondo orar i che favorissero la compresenza e i l lavoro i n
comune degl i student i , de i lavorator i student i e degl i student i lavorator i .
Infat t i i l compito pol i t ico non è quello d i tener fuor i dal la porta le contrad-
dizioni sociali e didattiche portate dal l 'attività scolastica serale, motivando ciò
col r i f iuto moral ist ico della scuola serale; non è quel lo d i appianare queste
contraddizioni isolandone i termini i n ist i tuzioni dist inte: facol tà diurna e
facoltà serale; non è quello di illudere con demagogia ri formist ica che queste
contraddizioni d i origine
sociale
possano essere risol te con espedienti ist i tu-
zionali che pretendano di unificare condizioni di studio
socialmente
sperequate.
I l comp i to è invece que l l o d i svi luppare a l massimo queste cont raddi -
zioni, i n modo che i corsi serali siano elemento di tensione e non di appaga-
mento, lottando f i n dal l ' inizio contro la divisione del la massa degl i student i
in serali e diurni al fine d i elevare la coscienza pol itica di massa e rafforzare
la l ot ta cont ro l a discriminazione sociale che s i r iproduce ne l sistema d i
istruzione, per l 'abbattimento della scuola serale e delle condizioni d i classe
che l a determinano. Se i l tagl io de i presalari falcidia l a nuova ondata d i
scolarizzazione universi taria e condanna una grande massa d i giovani al la
condizione d i studenti lavoratori e d i lavoratori student i serali, l a lot ta già
aperta al Politecnico sui presalari propone ai lavoratori studenti una piatta-
forma su cu i convergere: esenzione dal le tasse, eliminazione del la clausola
di legge che nega ad essi ( i n quanto ret r ibui t i ) l'assegno di studio.
Quanto più i l Coll. Auton. e al tre forze ant iri formiste tentavano d i dare
qualità pol itica e r i fer iment i generali al la questione della scuola serale, tanto
più i l G.C. chiudeva la faccenda nel l 'ambito più r istret to della facoltà, stimo-
lando g l i i st int i corporat ivi dei professionisti geometri interessati.
I l Collettivo Autonomo di Archi tettura ha deciso di affròntare la questio-
ne, sia pure del t u t t o particolare, ( pe r l a composizione sociale dei lavora-
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