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arabada lui perseguita: si tratta di una versionecontrorivoluzionaria dell'unità

arabatipica di uno di quei regimi militari burocratici chepoggianosull'antimpe-

rialismoverbale e sull'oppressionedellemassepopolari. Sotto questo profilo, la

spregiudicatezza di Gheddafi haunasuaprecisaragiond'essere,servendoadaccre-

ditare l'idea di unapresuntadivisione tra Libia edEgitto e fornendocosìunacoper-

tura « di sinistra » alla politica di Sadat:

Taluni commentatori hanno scritto che questi sviluppi noncorrispondono a

quantoNasseravrebbevoluto e anzi costituisconounadisintegrazione del sistema

da lui creato: « Ungrand'uomo è scomparso» ecc. ... E' questaun'analisi profon-

damentescorretta e tutta ideologica:ancheNasseravevaattaccato i comunisti egi-

ziani, tradito i palestinesi, e smanipolato e ingannato i l popoloegiziano. La sua

morteha prodotto unmutamento, ma solo nel sensoche ha dato via libera alle

contraddizioni che eranoannidate nei sistemi egiziano ed arabo da lui dominati.

Lapolitica di Sadat rispecchia lo spostamento a destraverificatosi all'interno del-

l'Egitto e del mondoarabo nel suo insieme, ma questospostamentoera iniziato

primadellamorte di Nasser. In futuro, lospostamentoa destracontinuerà e Sadat

tenterà di tenere in pugno il suopopolo (con la demagogia) e di fare la pacecon

Israele (con le concessioni). L'URSSmanovreràconastuzia da posizioni di forza

mantenendo il suoappoggioallaborghesia di statoegiziano. I l discorso di Sadat

del 23 luglio contenevacalorosi apprezzamenti per l'URSS, proprio all'indomani

dell'appoggio fornito al massacrodei comunisti filosovietici da parte di Nimeiri.

Siaggiungacheattualmente nelmondoarabo vi sonopochi sintomi di un'opposi-

zioneorganizzata a questapolitica. Questarepressionecolpisce i popoli arabi nel

lorocomplesso,ma rappresentasoprattutto una sconfitta per il popoloegiziano

checontinua adesseresfruttato e manipolato, e per il popolopalestinese vittima

delsionismo e dell'opportunismodel regimeegiziano. E' unasituazioneveramente

nera (4).

Fred Halliday

(4) Due analisi marxiste dell'Egitto sono disponibili: A . Abdel-Malek,

Esercito

e

società in

Egitto,

Einaudi 1967, offre un resocontodettagliato dello sviluppo del regime, ma evita di

pronunciarsi sullanecessità di rovesciarlo e sul molo dell'URSS;MahmoudHussein,

Class

Struggle in Egypt,

Monthly Review 1971 (di prossimapubblicazioneptesso Einaudi),

èapertamente ostile all'URSS, ma dimostra un'assoluta incomprensione per la cultura

ela politica degli operai e dei contadini egiziani.

R E N D I CON T I

Sommario del n. 22-2.9, aprile 1971

A. Russo e E. Schiavina, La Parola e la critica. — P. Cristo folini, Libri di

testo e ideologia borghese. —

G. Di Siena,

Contro i l libro di testo. —

P. Baldelli,

Libro scolastico come mass-medium. —

I l Calvino,

Prime conclusioni. —

G. Jervis,

Favole, controfavole, cultura di massa. —

F. Camon,

I l ritardo del manuale.

M. Isnenghi

e

L. Pampaloni,

Intervento a proposito del 'Manuale' scolastico. —

L.

Melandri,

I contenuti alternativi.

M . Mizzau,

Deprivazione e adattamento:

i test psicomttrici. —

E. Melandri,

Note sul rapporto pedagógico. — Schema dei

modelli e delle analogie strutturali dei principali valori propagandati nei libri

di testo per l e scuole elementari. — Dichiarazione d i P. Baldelli davanti a l

Tribunale di Milano i l 9-10-1970.

Amministraziont: Libreria Plamaverde, v i a Castiglione, 35, Bologna.

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