Table of Contents Table of Contents
Previous Page  92 / 236 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 92 / 236 Next Page
Page Background

larmente dei mi l i tant i che costituiscano i l part i to, rimane sempre un obiet-

tivo. Ma l 'obiet t ivo è diverso da quel lo d i influenzare l e l o t t e d i massa:

infatti l a penetrazione delle masse non è aff idata ad un paziente lavoro d i

assimilazione dei l oro temi immediat i d i lot ta, ma ad un lavoro d i propa-

ganda immediata, basata su temi esclusivamente ideologici, per cui i l reclu-

tamento de i quadr i avviene non tanto attraverso i l l o r o emergere come

mi l i tant i dal l ' interno del le l ot te d i massa, quanto attraverso l a l o r o ade-

sione ad alcuni temi ideologici generali. I l part i to che emerge da questo t ipo

di intervento si basa dunque su un lavoro d i propaganda ideologica, su un

lavoro d i costruzione soggettiva del l '« organizzazione po l i t i ca », c h e p r e -

scinde dalla dinamica delle lotte di massa. Scompare la distinzione, a nostro

avviso negativa, t r a i l « politico » e l ' « economico », m a questo avviene a

scapito d i un vero lavoro d i massa, che sappia ricondurre i l disagio imme-

diato del le masse a contraddizioni d i ordine p i ù generale, ad una l o t t a

politica generale.

Questa distinzione t ra le due linee è evidentemente una semplificazione

fatta a scopo di chiarezza — quindi non è detto che gruppi o organizzazioni

politiche esistenti v i r ient r ino interamente.

Ma è sorprendente d'al tra parte come nel la seconda l inea qu i ident i f i-

cata — l a costruzione dell'organizzazione fondata su l l a pu r a propaganda

politica — s i inserisca invece perfettamente i l lavoro pol i t ico del l 'Unione

dei Comunisti I tal iani (m.1.). A questo proposito, senza entrare i n un esame

complessivo de l l o r o lavoro pol i t ico, basta l 'esempio de l l o r o intervento

nella situazione del l 'Alfa Romeo a Mi lano per comprendere sia come inter-

vengono nel le lot te d i massa, sia l o schema organizzativo pol i t ico generale

in cu i i r isul tat i d i questo intervento vengono inser i t i (5) . Ciò che è sor-

prendente i n t u t t o questo t i po d i lavoro è propr io i l f a t t o che l 'Unione

faccia de l r ichiamo a l pensiero d i Mao Tse Tung i l punto fondamentale

della propr ia azione d i propaganda; e che al lo stesso tempo mani fest i un

così sostanziale disprezzo pe r l e masse, r iducendo l e l o r o l o t t e a mere

occasioni d i propaganda, senza entrare ne l mer i to de i disagi e del le con-

traddizioni i n cui esse si trovano nella società italiana.

Per quanto riguarda l a pr ima l inea identificata invece l a divisione

tra i l « sindacale » e i l « politico » — l a collocazione de i grupp i po l i t i c i

è mo l t o p i ù sfumata. Qu i rientrano, i n genere, t u t t e « l e sinist re» del le

organizzazioni t radizional i de l movimento operaio. Sembra d ' a l t ra pa r t e

che l ' idea d i creare i l « sindacato rosso » come organizzazione dist inta da l

partito pol i t ico i n formazione, sia l o schema base a cu i fanno r i fer imento

anche diversi gruppi che si muovono fuor i dal le organizzazioni ufficiali (co-

me ad esempio « Avanguardia Operaia » benchè l a collocazione d i quest'ul-

timo gruppo i n questo senso non s ia così chiara: i n f a t t i l ' impegno nel le

lotte d i massa, nel la misura i n cu i viene svi luppato seriamente da questo

come da qualsiasi al t ro gruppo d i sinistra che affronta anche un confronto L

talora esplicito con l a pol i t ica del sindacato, ha sempre con sè una dimen-

sione pol i t ica extra-sindacale (6) .

Queste due l inee, che q u i abbiamo senza dubbio schematizzato, non

costituiscono secondo noi una soluzione a i problemi che l a lot ta d i classe

pone in questo momento in Italia. Anche tornando in particolare al problema

delle l o t t e operaie, sembra che l a l inea d i inser imento « parasindacale »