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LOTTA D I CLASSE A MILANO:

OPERAI, STUDENTI, IMPIEGATI

Premessa

Questo non è un art icolo sul movimento studentesco o su a l t r i s t rat i

sociali specifici p i ù o meno i n lotta. E ' un tentativo d i valutazione pol i t ica

della situazione milanese, fondato su un'analisi d i classe; è un tentat ivo d i

trarre da questa delle indicazioni pol itiche operative, che corrispondono ad

un'esperienza d i ricerca teorica e d i lavoro prat ico attualmente i n corso a

Milano.

Alcuni d i quel l i che scrivono sono « studenti » nel senso sociologico del

termine, ma qu i parlano i n quanto mi l i tant i pol i t ici . Questo ar t icolo è i n

polemica i no l t re con t u t t e l e ident i f icazioni aff ret tate e d approssimative

del soggetto rivoluzionario, che riprendono meccanicamente l e anal isi del la

tradizione marxista-leninista elaborate per situazioni social i completamente

diverse.

Se i l problema di come svolgere un lavoro pol itico rivoluzionario i n una

struttura sociale complessa si pone nel la società ital iana i n generale, a Mi -

lano l a st rut tura stessa del la c i t t à rende questo problema p i ù saliente.

Sono l a grandezza e l a complessità del la ci t tà che impediscono ogni gene-

ralizzazione spontanea del le lot te, che impediscono ogn i soluzione faci le.

A Mi lano v i è l a p i ù grossa concentrazione operaia i n I tal ia, e l a p i ù

grossa concentrazione d i tecnici ed impiegati. A l l o stesso tempo, o l t r e a

coinvolgere i n assoluto enormi masse, l a rapidi tà del lo sviluppo del la popo-

lazione dei lavoratori dipendenti è stata a Mi lano particolarmente alta, com-

portando i n particolare l a brusca immissione nel la popolazione operaia d i

centinaia d i migl iaia d i immigrat i , provenienti dal sud o dal le zone povere

del nord I tal ia. Questa incredibi le espansione, concentrata nel l 'ambi to d i

15 anni, ha enormemente di latato e sconvolto la st rut tura urbanistica del la

città. La distanza f r a fabbrica e fabbrica, t r a un qualsiasi luogo d i lavoro

e un altro, t ra luogo d i lavoro e luogo d i residenza, ha dist rut to le vecchie

comunità operaie, ha reso di ff ici le l'associazione t ra chi vive le stesse espe-

rienze d i lavoro, ha frammentato l e lot te che nascono i n diversi st rat i so-

ciali o anche in diverse sfere della vita sociale aggiungendo le barriere fisiche

della ci t tà capitalistica a quelle politiche create dalle istituzioni del sistema

politico capitalistico. Gl i stessi studenti, a differenza che i n al tre situazioni,

a Milano hanno subito la frammentazione del loro movimento, e l'isolamento

relativo t ra movimento ed al tre lot te sociali.

I l problema del la generalizzazione e de l coordinamento del le diverse

lotte sociali si è posto a Milano pr ima che altrove come problema d i socia-

lizzazione politica delle lotte. Questo problema sta al centro di quest'articolo.

Per l a costruzione d i una strategia rivoluzionaria bisogna aff rontare

ormai apertamente i l problema della estrema complessità del la stratificazio-

ne sociale, del la società a capitalismo avanzato i n cu i l a connotazione d i

classe passa attraverso mo l t i set tor i social i e non è p i ù identificabi le con

i concetti sociologici d i borghese e proletario.

Non c i s i può p i ù nascondere diet ro l e formule. E ' urgente realizzare

una

analisi d i classe,

partendo dalla condizione oggettiva e dal le lotte, sul la

quale basare l ' intervento pol itico futuro sia per quanto riguarda i contenuti

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