

vistateorico, lanazionalizzazioneè lo sviluppo"idealmentepuro" del capitalismo
nell'agricoltura.Tutt'altracosaè invece la questione di saperesenella storia si
trovinofrequentementerealizzate lecombinazioni di fattori e unacorrelazione di
forzecherendanopossibile la nazionalizzazionedella terra nellasocietàcapita-
listica (...) Dopoaver dimostratoChe i l proprietario terriero è una figura del
tuttosuperfluanellaproduzionecapitalistica,che il finedelcapitalismo è "piena-
menteraggiungibile" se la terraappartienealloStato,Marxcontinua:"IPerciò il
borgheseradicalegiunge in teoria allanegazionedella proprietà privata della
terra...ma in pratica glimanca il coraggio,perchèl'attaccodelle forme di pro-
prietà—contro la forma di proprietàprivatadellecondizioni di lavoro—sarebbe
pericolosissimoancheper le altre forme di proprietà. Inoltre, il borghesesi è
egli
stessoterritorializzato".Marxnon indica qui lo scarsosviluppo del capitalismo
nell'agricolturacomeunostacoloall'attuazionedellanazionalizzazione.Egli indica
duealtri ostacoli,maessiconvalidano l'ideache la nazionalizzazioneè attuabile
nelperiododellarivoluzione'borghese.Primoostacolo: al borgheseradicalemanca
ilcoraggiodi attaccarelaproprietàprivatafondiaria,dato il pericolodi ogniattacco
socialistacontroogni forma di proprietàprivata, o, in altri termini, ,dato il peri-
colodella rivoluzionesocialista.Secondoostacolo: "i l borghese si è egli stesso
territorializzato".Marxalludeindubbiamente al fatto che il modo di produzione
'borghesesi è consolidatonella proprietà privata della terra, vale a dire che
questaproprietà,privataèdivenutaassaipiùborghesechefeudale
I l
borghese
radicalenonpuòesserecoraggiosonel periododel capitalismofortementesvilup-
pato. In tale periodoquestoborghese, in complesso, è già inevitabilmente un
controrivoluzionario. In un taleperiodo la territorializzazionequasicompletadella
borghesiaè già inevitabile. 'Percontro, nel periododellarivoluzioneborghese, le
condizioniobiettivecostringono il "borgheseradicale"adesserecoraggioso,perchè
egli,adempiendoal compitostoricodel suotempo,nonpuòancoratemere,come
classe, la rivoluzioneproletaria (...). Noi deduciamo la nazionalizzazionenon da
considerazioniastratte,ma da un calcoloconcretodegli interessi concreti di un
periodoconcreto»(pp.235-39).
(26)Considerandoletendenzeal praticismoattivisticochesembranoprevalereoggi nel
marxismoextraparlamentare,puòsuonarestranorivendicareintenti
pratici
adun
rapportocomequesto. In realtà, ciòèdovuto,anostroavviso,allaconfusionelarga-
mentediffusa (a tuttovantaggiodei revisionisti e dei servichecompongono
l'establishmentpoliticocapitalistico) tra compiti pratici ecompiti particolari più o
menoimmediati.
Dataleconfusionederivatantolapovertà
teorica
(cioèdianalisi
,correttadellosviluppocapitalisticoalla lucedelleesperienzerivoluzionariedel
passatoe inatto),quantolasostanzialeastrattezzaedebolezzadellecritichechesi
rivolgonoai revisionisti e ai neo-riformisti,quanto la riduzionedella
praticasociale
alaripetizioneciclicadiesperienzedi «contattoa livellooperaioe/opopolare»
che—prescindendodalleetichetteedallemotivazionigeneralichesenedanno,
lequali di regolanonriesconoperaltro asuperare,ancheneimomentidi più
intensicontatticonl'esterno, i confinidelgruppocheagisce—sisonomostrate
sinoadoggiinsufficientiadavviareunrealeprocessoorganizzativodimassa.Ma
lacosacheapparepiùgrave, èche in talmodosiconcorreadallontanareuna
voltadi piùneltempo ilsuperamentodellagiustapposizionepuramentemeccanica
di
pratica
e
teoria,
eperciòlacomprensionedell'esattosignificatodeltermine
pratica
sociale
e dellaformula,chenecondensa i contenuti'politici e •dimetodo,«dalle
masseallemasse».
(27)Leproblematiche incircolazioneoggi,cheabibondanodiesorcismipiùomenocorret-
tamentefondati sulleesperienzestorichedel proletariato,sembranolasciarepoco
spazioadunaposizioneche rifiuti come
ideologia
(nelsensopeggiorativoche la
parolaha inMarx-Engels)tanto la totaleidentificazionedellateoria—sulpiano
storico—nel'avanguardiaorganizzata
(falsoleninismo),
quantol'opinioneche la
teoriasiagià tuttacontenutanelle«masse»,(nellaclasseoperaia, o nel«popolo»
(magarisottoformadi«immensoamore»,percitarelelirichedegliamicidell'Unio-
ne),per cuicompitodeimilitantisarebbesoltanto di («sistematizzarla»
(falso
maoismo).
Eppureèchiarocherealeprocessoorganizzativosaràsoltantoquellochesaprà
superarequestofalsodilemma,emostrarechecosasignifica,
praticamente,
usare
analisie richiestecomestrumentiorganizzativi e diagitazione, eusare il lavoro
organizzativoe diagitazionecomemomentodiapprofondimentodelleconoscenze,
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