Table of Contents Table of Contents
Previous Page  49 / 236 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 49 / 236 Next Page
Page Background

che possono f rut tare loro, su l piano « organizzativo », vantaggi t an t o p i ù

sensibili quanto p i ù s i è lontani dal teatro dei fat t i?

b) Egocentrismo e sfiducia nei confronti delle masse. — E' comunque

accaduto che alcuni compagni, f or t i non tanto del pensiero d i Mao quanto

dei suoi r i t rat t i , e sufficientemente i n buona fede da non aver capi to che

un certo t ipo

d i discorsi sull'organizzazione è salutare e interessante far lo,

se non s i vuole appar i re degl i sciacalli, sol tanto tenendosi a d una cer ta

distanza dal le situazioni t roppo scottanti (soprat tut to quando s i arr iva do-

po), s i siano precipi tat i a Battipagl ia (5) .

Si è al lora verificata una circostanza veramente significativa: come s'è

rilevato, non esistono differenze sostanziali t r a l 'anal isi

del le cause

degl i

avvenimenti accettata dal la «nuova sinistra » e quella di ffusa dal P.C.I. ( l e

divergenze riguardano soltanto — a quanto pare — le attribuzioni di respon-

sabilità, e — i n modo meno chiaro — l e opinioni sul t i po d i reazione da

scatenare); a questa, non a caso secondo noi , coincise un'al t ra analogia:

quella relat iva a l t i po d i rappor to che t an t o quei compagni ul t rasinist r i

quanto i rappresentanti nazionali del « marxismo parlamentare)> cercarono

di stabi l ire con la popolazione i n lotta.

Ad una interpretazione della situazione i n termini di «

sotto-sviluppo»

e

di « contraddizioni antiche » anzichè d i proletarizzazione crescente, d i nuove

prospettive d i lot ta e d i compi t i nuovi ; a l l a pretesa vel leitaria - - perchè

fondata su un'anal isi sbagliata

— d i fare d i Bat t ipagl ia (meta, come s'è

detto, d i corrent i migrator ie dal le zone interne) u n simbolo dei problemi

dell'intero Mezzogiorno, invece che uno de i pun t i d i r i fer imento pe r una

nuova strategia, che aff ront i i compi t i d i

creazione

d'una nuova coscienza

unitaria d i classe laddove i l capital ismo s t a introducendo f o r t i element i

oggettivi d i divisione e d i f rat tura; a t u t t i questi er ror i teorici e d i anal isi

ha corrisposto l a pretesa burocrat ica d i presentarsi dall 'esterno e veni re

accettati come

ve r i interpret i ,

a l i vel lo pol i t ico, del le esigenze d i f ondo

espresse dal la popolazione i n lotta.

Invece d i imparare pe r po i saper spiegare megl io a quegl i stessi da

cui si era imparato, e ad al t r i i n apparenza diversi, le

cause generali

del la

loro situazione specifica, a l f ine d i elaborare insieme a t u t t i loro — proce-

dendo secondo i l metodo dialettico espresso così bene da Mao nella formula

«dalle masse al le masse)) — g l i obiet t ivi e i metodi adat t i ad affrontare

quelle cause generali,

s i è prefer i to ricalcare, p i ù o meno coscientemente,

la v i a tradizionale, ben nota a l l e popolazioni meridional i , del la r ichiesta

di delega, d i legittimazione passiva d ' un discorso percepi to come estra-

neo (6) .

Questo atteggiamento è egocentrico, perchè fondato sul la pretesa che

il semplice fat to d i esistere come gruppo d i persone caratterizzate (nel la

migliore del le ipotesi) da una certa dose d i buoni sentimenti, dal la possi-

bilità d i leggere buoni l ibr i , e da un comportamento polemico nei confront i

dei par t i t i tradizional i, sia sufficiente ad essere ident i f icat i e accettati da l

«popolo » come propr i «rappresentanti ». Tale pretesa, d'al tra parte, è stata

demistificata praticamente, con ist into sicuro, dal «popolo » stesso; quegl i

acerrimi avversari, nemici giurat i t ra loro eppure stranamente simi l i quanto

ad analisi della situazione e a comportamento, si sono trovat i completamente

accomunati ne l trattamento. malmenat i g l i onorevoli, abbat tut i e bruciat i

47 —