Table of Contents Table of Contents
Previous Page  169 / 236 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 169 / 236 Next Page
Page Background

optare per l a r i forma agraria, l a sola cosa che possa mobi l i tare l e masse

contadine, i n u n momento i n c u i sostenere l a r i f o rma agrar ia signi f ica

lanciare i l guanto d i sfida, ingaggiando con i l Kuomintang una lot ta senza

quartiere pe r i l potere statale? Sono l o r o a dover decidere se una sf ida

del genere sia possibile o addi r i t tura auspicabile i n un paese già straziato

da ot to anni d i guerra.

La rivoluzione cul turale ha rivelato che questo dibat t i to non r i f let teva

semplicemente un dilemma della sola base contadina. Esso provocò una frat-

tura al l ' interno del lo stesso CC del Part i to comunista cinese, con L i u Shao-

chi, insieme ad al t r i , che caldeggiava compromessi umi l iant i per evitare l a

guerra, e Mao che insisteva sul la necessità d i conservare i l grosso del le

forze e del terr i tor io anche a costo d i una guerra. I l dibatt i to si imperniava

sulla questione de l « fucile », se consegnare « i l fuc i l e» (c ioè i l cont rol lo

diretto del l 'Ottava Arma t a d i campagna) i n cambio de l l a partecipazione

ad eventual i elezioni e d i qualche pol t rona i n u n governo d i coalizione,

oppure tenere saldamente i n pugno « i l fuc i l e » e affrontarne l e conse-

seguenze — una massiccia offensiva del Kuomintang.

In Europa, al l ' indomani del la sconf i tta degl i eserci t i fascisti, i par t i t i

comunisti d i diversi paesi deposero « i l fuci le » e si accontentarono d i alcuni

ministeri nei governi dominat i dal la borghesia e d i alcuni seggi nei parla-

menti borghesi, rinunciando così, a quanto pare i n v i a def ini t iva, a qual -

siasi sf ida rivoluzionaria al lo status quo. Stal in esercitò pressioni su Mao

perchè facesse l o stesso e così L i u Shao-chi e a l t r i di r igent i de l Par t i to

comunista cinese. Ma Mao respinse questa rovinosa capitolazione, deciso

a non cedere nemmeno una 'carabina e, pur evacuando certe zone periferiche,

a combattere pe r ogni palmo d i ter ra nel le basi chiave create nel la Cina

settentrionale durante l a guerra contro i giapponesi. Al l o scopo d i vincere

questa battagl ia, Mao chiamò a l l a resistenza t u t t o i l Par t i to e l e masse

popolari, e avviò u n vasto movimento d i r i f o rma agrar ia che f o r n ì una

solida base pol itica per la lot ta di lunga durata.

La l o t t a s u questo pun t o al l ' interno de l Par t i to e i n t u t t e l e zone

liberate f u certamente p i ù complessa d i quanto appaia i n

Fanshen.

La resi-

stenza da parte del Part i to comunista cinese e del suo esercito era un fat to

tutt 'altro che scontato al la f ine del la seconda guerra mondiale. Un fat tore

che rafforzava l a posizione d i Mao era rappresentato dall'azione spontanea

di mo l t i mi l i tant i contadini che localmente chiamavano d i loro iniziat iva i

proprietari fondiar i al la resa dei conti. Queste azioni, descritte i n

Fanshen,

misero i n moto un processo accelerato che i l Part i to comunista avrebbe tro-

vato di ff ici le invert i re quand'anche avesse deciso d i farlo. I n un certo senso

furono i contadini del la Cina settentrionale a risolvere pe r conto propr io

la questione del la guerra o della pace, a dispetto d i var i tentativi d i frenare

e l imi tare l a lot ta compiut i da l Part i to e da certe frazioni a l suo interno.

Così facendo essi giustificavano l a f iducia d i Mao nelle masse come arbi tre

decisive del la stor ia. Una vo l ta t r a t t o i l dado, nessun'a forza a l mondo

avrebbe potuto arrestare l a marea del la r i forma agraria. Da quel momento

in po i l a funzione del Par t i to comunista f u quel la d i organizzare i conta-

dini per por tar l i al la vi t tor ia nel la r i forma agraria e nel la guerra.

Tutto c i ò non va preso come negazione de l legi t t imo problema del la

scelta de i temp i i n rappor to a i negoziati d i pace, a l l a strategia difensiva

anzichè offensiva nel la guerra civi le, e a l l a decisione f inale •in favore d i

167