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William Hinton

« FANSHEN » E LA RIVOLUZIONE CULTURALE .

Fanshen

è uscito mentre l a rivoluzione culturale i n Cina raggiungeva

il suo apogeo. Questo grande rivolgimento politico ha non solo fissato i l

corso della rivoluzione cinese per decenni avvenire, ma ha anche diffuso

una luce rivelatrice sui decenni passati. Ne l corso dello scontro decisivo

che a partire dal 1965 ha opposto le forze guidate da Mao Tse-tung e dal

gruppo del Comitato Centrale della rivoluzione culturale alla cricca o fazione

revisionista di Liu Shao-chi, cioè a quelle « persone in posizione di autorità

che hanno preso la via capitalistica », centinaia di milioni di cittadini si sono

mobilitati per esaminare le linee strategiche e le tattiche contrastanti poi--

tate avanti per anni dai due « quartieri generali » che a poco a poco si sono

cristallizzati all'interno del Partito comunista cinese. Le concezioni, i di -

scorsi, l a vita privata e l a carriera pubblica d i numerosi quadri dirigenti

sono stati esaminati in ogni loro aspetto non solo da parte di colleghi e pari

grado, ma, ciò che più conta, da parte di gruppi di studenti, operai, conta-

dini, e soldati decisi a smascherare l'intera infrastruttura d i un'organizza-

zione e di un'ideologia che stavano diventando sempre più oppressive. Quel

che fu la « porta del giudizio» per Lungo Arco e altri simili villaggi chiave

della Cina settentrionale nel 1948, l o è oggi l a rivoluzione culturale per

tutta la Cina. Ogni seria valutazione della rivoluzione cinese, ivi compreso

Fanshen,

dev'essere riesaminata sulla scorta del materiale venuto i n t a l

modo alla luce.

Al momento attuale solo una parte dei nuovi dati emersi nel corso della

rivoluzione culturale è a conoscenza dell'osservatore occidentale. Pure, basta

quanto è già stato pubblicato per aggiungere una nuova dimensione al la

storia della guerra civile e della riforma agraria del dopiguerra delineata

in

Fanshen.

Soprattutto, la rivoluzione culturale ha rivelato l'importanza e

la complessità dei successivi dibattiti politici che agitarono e divisero l e

file della rivoluzione dopo la resa dei giapponesi.

Il primo di questi grandi dibattiti riguardava le concessioni che i l Par-

tito comunista cinese avrebbe dovuto fare per ottenere la pace interna nel

1945. I n

Fanshen

questo viene considerato essenzialmente come un problema

effettivo solo per la base nelle campagne. I contadini dei villaggi ( e i loro

dirigenti locali) devono decidere se resistere all'offensiva del Kuomintang,

mettersi al la finestra o unirsi al la controrivoluzione. I quadri a livello

distrettuale, circoscrizionale, subregionale o regionale, molti dei quali sono

figli di proprietari fondiari che stanno dalla parte della rivoluzione soprat-

tutto perchè questa ha combattuto sul serio i giapponesi, devono decidere

se le forze popolari sotto la loro direzione abbiano la volontà e la capacità

di resistere all'esercito del Kuomintang, forte di molti milioni di uomini e

sorretto dalla potenza industriale degli Stati Uniti, e, in ultimo, dalla bomba

atomica. Non sarà più saggio cercare di salvare i l salvabile venendo a patti?

Essi devono inoltre risolvere una questione complementare: è opportuno

Su Fanshen

vedi nel la rubr ica « schede » d i questo fascicolo l a recensione d i E. Masi.

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