

dibattito, e che comunque se s i vuole par lare dell'argomento l o s i faccia
fuori dal l 'orario d i lavoro. Due cose sono chiare a tut t i : l a sfera del la pro-
duzione deve essere sempre separata dal la sfera del la v i t a sociale i n cui ,
come i n questo caso, si contesta i l f rut to stesso del la produzione. E ' chiaro
anche come cer t i discorsi, accettabili negl i Stat i Uni t i , divengano pericolosi
qualora vengano impostat i i n luoghi i n cui esiste una dipendenza coloniale.
La mattina del 4 marzo si attende uno scontro con l a direzione. Lo scontro
non c i sarà, perchè i l di ret tore ha el iminato ogni contraddizione al la base
portandosi via l e chiavi del l 'aula dei seminari. Una r iunione s i farà ugual-
mente i n un laboratorio. Diverse persone parleranno sui programmi bel l ici
svolti nel le universi tà americane, s i ci teranno da t i che indicano come l a
ricerca pura negl i Stat i Uni t i sia pesantemente condizionata dal Pentagono.
Attraverso queste verifiche concrete i l ruolo della scienza nel la società capi-
talista s i va sempre p i ù delineando e chiarendo.
La di rezionrcomprende che i conf ront i di ret t i nell'assemblea generale
sono soltanto font i d i frustrazione. E ' di ff ici le, anche per persone esperte,
mistificare real i esigenze d i democrazia. S i cerca quindi f r a i vecchi stru-
menti d i mediazione con i l personale quello da riallacciare al la nuova situa-
zione. Una commissione interna da tempo scarsamente funzionante sembra
lo strumento adatto. Si f a qualche modi f ica nel la composizione: i n prat ica
si sostituiscono due ricercatori con al t r i p i ù efficienti per qual ità recitative
e d i recupero del la base. Uno verrà considerato i l diplomatico, l 'al t ro sarà
i l suo complemento per popolarità. Sarà i l meglio che i ricercatori sapranno
esprimere.
E' importante ricordare i l sistema d i elezione per i membr i del la com-
missione interna. I rappresentanti sono e l et t i pe r categorie d a i memb r i
di ogni categoria. Era i n pratica l'attuazione d i una pol itica corporativa che
i l gruppo d i potere considerava ideale nel laboratorio. I due nuovi r icer -
catori elet t i propongono una pol i t ica dinamica e attribuiscono l a scarsa
funzionalità del la C.I. al la inettitudine d i chi l i ha preceduti. I due ricerca-
tori uscenti pe r alcuni giorni faranno benevolmente l e spese de l r i lancio
politico necessario a l l a C. I . S i propaganda l ' idea che l a nuova C. I . s i a
«efficiente », « u n t rami te f r a l a direzione e i l personale », un argine al le
manovre eversive d i pochi , i n questa situazione ogni cr i t i ca è u n « atten-
tato », ogn i legi t t imo sospetto u n « discredito » get tato sul l 'unico organo
veramente rappresentativo.
Si cerca d i screditare contemporaneamente l e assemblee generali e d i
sezione come organismi dove è impossibile operare perchè immatur i e scar-
samente efficienti. L a parola « efficiente» i n questo laboratorio ha sempre
avuto i l preciso significato d i « manovrabile» da par te d i alcune persone.
La direzione è benevola nei confront i del la nuova C.I.: i l direttore, normal-
mente invisibi le pe r l e sue frequent i assenze, s i concretizza i n numerose
apparizioni riservate a i suoi membr i del la C.I. I ricercatori hanno trovato
la loro risposta all'assemblea.
4
Marzo:
La programmazione è uno dei mi t i d i • questo laboratorio: a
questo mi t o non può sot t rarsi l a C. I . I l programma ver rà f a t t o però i n
riunioni pr ivate a casa del direttore. I due r icercator i present i nel la C. I .
saranno gl i esecutori e i trasmet t i tor i d i questi programmi. E ' faci le a chi
ha già concertato una strategia e soprattutto dato l'assenso a certe scelte,
far credere che l e proposte nascano dagl i a l t r i membr i del la commissione,
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