

Berlino, culla del movimento attuale.
E'
a Berlino che ha avuto inizio alcuni anni fa i l processo che solo ora
sembraessere giunto a maturazione diffusa e che ha fatto della sinistra stu-
dentesca una forza politica d i massa reale, una forza che ha superato d'un
balzo tutta la sterile problematica tradizionale e che ora è spinta dal suo stesso
impetuoso processo di espansione a porsi concretamente i problemi di un'azione
politica extrauniversitaria, pena i l suo soffocamento all'interno del mondo
accademico.
Nell'ex capitale tedesca esistevano indubbiamente talune condizioni oggettive
che rendevano più facile che altrove l'avvio del movimento. Poichè i l tema
èstato ripetutamente trattato in questi ultimi tempi, mi limiterò a citare alcuni
di questi fattori positivi: l a presenza di un numero relativamente elevato di
studenti venuti a Berlino dal territorio federale per sottrarsi all'obbligo di leva,
il particolare clima politico di Berlino, i l « modello berlinese » dell'Università
libera (FU), la relativa forza delle organizzazioni studentesche d i sinistra, la
presenza di un gran numero di studenti provenienti dal Terzo Mondo, almeno
in parte politicamente organizzati su posizioni di estrema sinistra, che hanno
sprovincializzato la sinistra tedesca fornendole importanti spunti di riflessione
teorico-pratica.
Negli anni 1965 e 1966 si intrecciano a Berlino una serie di avvenimenti
checontribuiscono a fare dell'SDS locale una formazione politica nuova rispetto
alla sua storia precedente, gli permettono di conquistarsi l'egemonia — almeno
di fatto — sul piano nazionale e di divenire un punto di riferimento anche sul
piano europeo. Le stesse forze tradizionali della sinistra oggi non possono più
limitarsi a liquidare col termine « estremismo» un movimento d i massa che
sembra aver fanno i tradizionali meccanismi d i riproduzione indisturbata del
sistema borghese federale. Ma forse gl i struzzi non potranno far altro che
continuare la loro politica, non certo lungimirante. Senza rispettare una precisa
cronologia, tenterò di ricostruire alcuni momenti essenziali della vicenda che ha
prodotto i l rovesciamento della tradizionale stagnazione della sinistra tedesca.
Nel 1965, mentre sono in corso le prime manifestazioni di massa riguardanti
la struttura universitaria aderisce all'SDS berlinese un gruppetto di militanti
che da tempo davano la priorità all'azione e facevano capo a un foglio dalla
testata molto significativa: « Der Anschlag » (L'attentato). Ne facevano parte
studenti con una salda preparazione teorica, anche se non certo ortodossa dal
punto d i vista delle organizzazioni burocratiche d i sinistra; t r a essi Rudi
Dutschke. E' una folata d'aria fresca, sia sul piano dell'impegno militante, sia
su quello — inscindibilmente connesso col primo — della riflessione su una
teoria adeguata alla situazione di una minoranza d i sinistra operante nella
metropoli capitalista. Come lacerare la f i t ta trama della manipolazione siste-
matica che nasconde a chiunque viva in una situazione di « tardo capitalismo »
la reale natura del sistema, di un sistema per i l cui superamento esistono tutte
le condizioni oggettive, condizioni che però non vengono percepite soggettiva-
mente dallemasse?
A Berlino inizia allora una fase di intensa attività di ricerca teorica, anche
di « recupero » d i posizioni trascurate o condannate dal movimento operaio.
Alle posizioni teoriche recuperate, nel senso almeno di sottoporle a una seria
discussione, può esser fatto cenno riferendosi a una
Bibliografia selezionata
e
commentata del socialismo rivoluzionario di Karl Marx fino al presente, redatta
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