Table of Contents Table of Contents
Previous Page  24 / 152 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 24 / 152 Next Page
Page Background

frequentato solo una o due classi elementari ed era predestinato all'analfabe-

tismo di ritorno. E ciò non avveniva in violazione alle norme vigenti — vivaddio,

non in Germania —, bensì in base a precisi regolamenti comunali in vigore nelle

aree rurali, dove per la conduzione delle piccole proprietà era indispensabile

anche i l contributo fornito dalle deboli braccia d i quei bambini. Quasi per

agevolare questa prematura rinuncia al la istruzione, nella maggioranza dei

piccoli centri rurali — tradizionali bastioni della reazione tedesca e, almeno in

parte, se ne comprende il perchè — le uniche scuole esistenti sono elementari con

solo una o due classi (si tratta, si badi bene, del 47% di tutte le scuole tede-

sche). Si sarebbe quasi tentati di obiettare che i l dato non è molto significativo,

poichè la Germania non si può certo dire un paese prevalentemente agricolo.

Ma, ahimé, i dati relativi all'istruzione media della popolazione scoraggiano ogni

obiezione e raffreddano ogni affrettato ottimismo. Nel 1962 1'82 per cento dei

cittadini aveva un grado di istruzione non superiore alla licenza elementare, i l

13per cento la licenza media inferiore e i l 5 per cento la licenza media supe-

riore (si suppone che circa la metà di questi ultimi concluda gli studi univer-

sitari, ma in proposito non esistono dati precisi). E' ovvio che questa situazione

si ripercuote pesantemente anche sulla stratificazione sociale all'interno delle

università: nella Repubblica Federale i due terzi di tut t i i giovani sono figli

di persone che svolgono professioni agricole e operaie, ma solo la decima parte

di tutti gli studenti universitari proviene da questi gruppi (2).

Ma a questo punto, lasciandoci alle spalle gli aspetti clamorosi della mi-

seria tedesca che abbiamo tratteggiato, passiamo a un rapido esame degli svi-

luppi strutturali e sovrastrutturali che hanno portato la Germania occidentale

dalla situazione del 1945 a quella del presente e che prelude al tentativo, già in

atto, di realizzare la perfetta società autoritaria di nuovo tipo per la quale gli

ideologi della destra hanno già coniato, con la tradizionale passione termino-

logica che l i contraddistingue — la quale già in passato ha generato ad esempio

il concetto di « soluzione finale » — la denominazione di « società formata »

(formierte Gesellschaft).

La ricostruzione economica della Germania occidentale nel dopoguerra

èstata possibile a causa di una scelta politica degli Stati Uniti che miravano

all'inserimento di tutt i i centri del capitalismo europeo-occidentale in un fronte

anticomunista. Ciò ha avuto, in modo particolarmente spiccato per la Germa-

nia, una serie di conseguenze per l'edificazione economica del paese. I l rafforza-

mento delle metropoli capitalistiche europee rendeva innanzitutto necessaria la

restaurazione del vecchio ordine, e quindi del capitale, e d i conseguenza l a

liquidazione di ogni eventuale tentativo di socializzazione. I n questo contesto

vanno menzionate le modifiche imposte nel primo dopoguerra alle costituzioni

di alcuni Under che prevedevano la nazionalizzazione dei settori chiave in cui

individuavano la radice del fascismo. Questo inserimento nel fronte anticomu-

nista venne lautamente compensato con gl i aiuti forniti nell'ambito del Piano

Marshall. Direttamente e indirettamente, la Germania potè profittare anche della

congiuntura economica mondiale favorevole creata dalla guerra d i Corea, tra

l'altro con i l rafforzamento delle sue posizioni sul mercato internazionale. Da

ultimo — ma si tratta forse del fattore più importante — va menzionato il ruolo

propulsore che i l violento anticomunismo ha svolto proprio in Germania nel-

l'ambito economico. Esso ha permesso non solo di motivare le spese improdut-

(2 ) Ralf Dahrendorff, Gesellschaft und Demokratie i n Deutschland, p. 87 sgg.

— 22