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proletari urban i o r u r a l i ( l o stesso s i d i ca pe r disoccupat i o per f i no p e r

«ceti » diversi subordinat i e scontent i).

I l secondo insegnamento impor tante del le l o t t e universi tar ie è che

l a

protesta nasce dal le condizioni part icolar i e specifiche nel le qual i le persone

vivono.

Da qu i l a necessità, nel lavoro esterno, d i non fermarsi a i cancel l i

delle fabbriche; non solo, ma vorremmo di re anche d i non fermarsi esclusi-

vamente al l ' interno del le fabbr iche. Propr i o perchè siamo conv int i che l a

realtà capital istica abbraccia tut ta l a vi ta del le persone, dal luogo d i lavoro

alla l o r o v i t a fami l iare. Bisognerà « entrare » a fondo i n questa real tà pe r

poter interpretare i n modo corret to l a volontà pol i t ica del le masse (9) .

I l campo cosiddetto pr i vato del l 'operaio è stato pol i t icamente sottova-

lutato per i l imi t i del l 'approccio pol i t ico tradizionale, e per i l vizio d i vedere

in modo ast rat to l o scont ro f r a capi tale e lavoro. A Roma, pe r esempio,

l'ambiente di vi ta degli edi l i ha conosciuto solo sordide manovre r i formist ico-

elettorali ( case popo l a r i [ 101 , ecc. ) , demagogici imbon imen t i d i p a r t i t i

compromessi e gi te domenical i d i sociologhi borghesi e d i assistenti sociali.

Arriviamo così a l terzo insegnamento fondamentale del le lot te studente-

sche: i l metodo d i lavoro. Se la protesta nasce da condizioni d i disagio rela-

tive a si tuazioni social i specifiche, i l metodo d i lavoro pol i t ico adeguato a

queste condizioni è l a l inea d i massa così come l 'abbiamo definita.

Non s i può d i r e che quest i t r e pr i nc i p i fondamental i abbiano t rovato

ancora un'appl icazione cor re t t a ne l l a p r a t i ca de l mov imento romano. I l

lavoro svol to verso g l i ed i l i è stato inizialmente frut tuoso, ma con caratte-

ristiche assai l imi tate: s i t rat tava d i svolgere at t i v i tà d i informazione e d i

conoscenza reciproca, giust i f icate soprat tut to da l desider io d a par te deg l i

operai d i conoscere l e ragioni del la r i vol ta studentesca. Ma po i i l lavoro s i

è andato arenando perchè da un lato s i è verificata l ' impossibi l i tà d i cont i -

nuare i l lavoro pol i t i co basandosi esclusivamente sul la scuola, ment re dal -

l 'al tro l a mancata appl icazione de l secondo e de l terzo insegnamento h a

( 9 ) La fabbr ica ( i l cantiere) è i l luogo dove s i materializza l o sfruttamento dell 'operaio

e come tale è stata sempre privi legiata nel lavoro pol i t ico tradizionale come luogo

dell'incontro f r a mi l i tante e masse. A noi sembra che l a fabbrica (cantiere) astrat ta

dal suo contorno non permet ta una conoscenza effet t iva, pe r partecipazione, de l

disagio del le masse da par te del lo studente-militante. La fabbr ica (cant iere) è una

entità fisica chiusa; è ostile; con i suoi tempi , con le sue forme, coinvolge l 'operaio

ed esclude i l mi l i tante, contrappone un esterno e un interno.

La fabbr ica ( i l cant iere) è

i l

luogo pol i t i co perchè unisce fisicamente g l i operai .

Nei termini i n cui c iò è vero è importante i l lavoro d i fabbrica (cantiere), ma non

si deve credere che l a v i t a esterna pr ivat izzi realmente l 'operaio ( l 'edi le) . L a sua

vita « civile » appart iene a u n

sistema d i oppressione part icolare,

corrispondente

allo sfruttamento del sua lavoro (segregazione d i fat to dal la v i ta urbana, condizioni

di v i t a sottoposte a speculazioni: a f f i t t i , t raspor t i ecc.) e

di . oppressione generale

(dalla scuola al la pol izia, f i no a l m i t o de l consumismo e a l cont rol lo organizzato

del « tempo l i bero »).

(10) Nei quartieri suburbani d i Roma, negli anni passati, venivano offerti a i lavoratori

degli appartamenti popolari « a riscatto », a prezzi convenienti. L'iniziativa ebbe

successo perchè l'alternativa proposta consisteva in affitti non molto inferiori al la

rateizzazione del riscatto. Dopo alcuni anni di abitazione, quando cioè gl i apparta-

menti stavano per diventare d i loro proprietà, i lavoratori constatarono che era

avvenuto un deterioramento delle loro case tale da renderle inabitabili; d a quel

momento naturalmente i lavoratori preferirono i l sistema dell'affitto.

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