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di essere un privilegiato a Roma, si porrà i l compito di combattere i l privi-

legio in provincia.

Il movimento studentesco romano ha deciso di organizzare i fuorisede

nei loro centri di provenienza. Questo decentramento avrà senso soprattutto

nella prospettiva dell'espansione della lotta a strati extraurbani. I n provincia

il fuorisede 1) stimolerà la lotta degli studenti medi, collegandola alla lotta

nazionale, 2 ) approfondirà nella prospettiva rivoluzionaria l a

conoscenza

delle

situazioni

sociali nelle quali è vissuto. Questo sarà un momento fonda-

mentale per la corretta impostazione del lavoro politico di massa che nella

prossima estate i l movimento studentesco romano dovrà avviare nel terri-

torio extraurbano socialmente legato alla capitale.

LAVORO POLITICO ESTERNO ALL'UNIVERSITA'

Il lavoro esterno all'università si è svolto nella doppia direzione del

collegamento verso gli studenti medi e verso la classe operaia.

Non parleremo a lungo del collegamento con gli studenti medi che, dopo

una prima fase di incertezze e di crescita più numerica che politica (mani-

festazioni congiunte a quelle universitarie), ci sembra sia stato correttamente

impostato nel senso dell'autogestione della lotta. Ci sembra che urga invece

un ripensamento per ciò che concerne il lavoro di collegamento con la classe

operaia e i l proletariato.

Noi crediamo che i l problema del

collegamento

(8) non possa prescin-

dere dai principali insegnamenti che c i vengono dalle lotte studentesche

degli ultimi mesi.

Le lotte universitarie (quelle di Roma in particolare) hanno dimostrato

in modo definitivo che è possibile sviluppare un potenziale eversivo contro

il sistema sociale nel suo complesso anche partendo da una istituzione, come

la scuola, che non è direttamente legata al sistema produttivo. Da qui deve

derivare la consapevolezza che i rapporti capitalistici di produzione permeano

ormai così profondamente la società in tutte le sue articolazioni che, almeno

a livello di ipotesi iniziale, non sarà corretto privilegiare un aspetto o un

altro della vita sociale per farne oggetto esclusivo di lavoro politico, e che

soltanto l a

pratica sociale

potrà dirci i n concreto quale strato e classe

sociale e quale condizione sociale specifica h a i n sè capacità eversive

superiori agli altri. Da qui deve derivane per il movimento una ampia dispo-

nibilità d i lavoro verso gl i strati antagonisti a l sistema; ciò senza dover

giustificare, ancor prima di iniziare il lavoro, una scelta verso gli operai delle

imprese più efficienti da un punto di vista capitalistico o invece verso sotto-

( 8 ) La parola

collegamento

è risultata passibile di vari significati. Dato i l livello della

mobilitazione studentesca romana, i l collegamento è stato concepito inizialmente

come

allargamento

della lotta alla classe operaia in modo mecacnicistico e astratto.

Sempre i n modo astratto, gl i studenti s i sono posti poi come

forza d i stimolo

(avanguardia) delle lotte operaie, finchè si è arrivati a un'impostazione più corretta

del collegamento, come

affiancamento

di lotte autonome: si è concentrato i l lavoro

soprattutto sui cantieri edili, promuovendo l a creazione d i giornali d i cantiere

scritti dagli operai in vista della formazione di quadri autonomi. Anche in questa

impostazione si nasconde però un pericolo: l a fiducia nella sollevazione spontanea,

«oggettiva ».

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