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societàitaliana,cheatutti i livellifascattareisuoimeccanismidiautodifesa

(partiti,parlamento,governoecc.),sichiarisceeprendeatto

il terzolivello

del'autogestione,chepone il movimentostudentescoal difuori di tutti gli

schemioppressiviesterni, dai partiti al parlamento

(2). Lacaratteristica

extraparlamentaredelmovimentosisviluppacosìnelcorsodellalotta in

funzionedellarotturadelebarrieresettoriali(scolastiche)incuiavevatro-

vatounsuoprimoterrenodicrescita,enellosboccoclamorosodellalotta

studentescasulterrenonazionale.Lapiùmaturacriticaaipartitidellasini-

stratradizionalesiqualificacosìcomeunulterioreapprofondimentodel

principiodelrifiutodelladelega,cheassumeoggiunaprecisaconnotazione

dimetodorivoluzionario,dopoilnecessariopassaggioattraverso il rifiuto

all'«autostrumentalizzazione»,identificatacomeunaformadidelegainterna

eantiteticaallalineadimassa(3):

LALOTTASTUDENTESCAINVESTEALTRISETTORI

Il28febbraioilconsigliodifacoltàconverge,conunamozioneambigua,

suladecisionedidarcorsoagliesaminellafacoltàoccupata. Il 28notte

glistudentielaboranoleultimemodalitàper losvolgimentodegliesami.

(2)Del'apertostrumentalismodel PCIverso il movimentoromanoesistonosegni

inconfondibili,daltentativodi farcicontrattareconilgovernodicendoanoiche il

governoavrebbevolutoparlarciedalgovernochenoivolevamoavereuncoloquio,

finoalefalsificazionidell'«Unità»,nelriportareavvenimentiinternidelmovimento,

quandofacevacomodoallapoliticadelpartito.Maassaipiùgrave è stato il

tentativodi«eliminare»alcunicompagniconilmetodobrutaleebrigantescodella

denunciaallapoliziasufattimaiaccaduti: a ciòinfatti èequivalsounbennoto

paragrafodell'«Unità».

(3)

Di fronte alla politica delmovimentostudentesco, i l PCI nonpuòastenersi dal

proiettarenel suegiudizio lecontraddizionidellasuanatura di partito«diconte-

stazione»inseritonelgiocopoliticoborghese.

Larelazioneintroduttivaalrecenteconvegno« Icomunistie laScuola»lamentava

lasubordinazionedell'industriaitalianaagliorganismieconomicieuropei e occi-

dentali ingenere:di fronteal piùavanzatosviluppotecnologicodi altrenazioni

laricercauniversitariaitalianaècostrettaafunzionisubalterne. Il relatorepren-

devaspuntodaquestaconsiderazioneperauspicarelosganciamentodellanostra

industriadalleconcentrazionisovranazionaliper unadeguamentodellosviluppo

economicoalleesigenzenazionali.

Il partitocomunista, inquanto«partito»,partecipadellarealtàborgheseequindi

nonpuòastenersidallaformulazione di programmi tesi al miglioresviluppopossi-

biledell'industrianazionale(razionalizzazionecapitalistica).

Il relatoreproseguivadicendochecompitodellascuolaitalianaliberaedemocratica

avrebbedovutoesserelaformazionedi «intellettualicritici»,nonsubordinatiper

definizionealsistema.

Il partitocomunista in quantopartito di opposizione si trovanellanecessità di

contestare il sistemaeconomico,ma,fedeleallasuanaturadi «partito»,ècostretto

aformulazioni di principio. Lapropostadell'intellettualecritico èovviamenteuna

mistificazionesenonsi affiancaaunalottacheneghi il sistema,secioègli sbocchi

professionali di quell'intellettualeresterannouguali al passato.

Il relatoreconcludevavalutandopositivamente il movimentostudentesco,come

forzadistimoloversolacreazionediunauniversitàdemocratica.

Il partitocomunista inquantopartitoparlamentaredi opposizione

nonpuò

preve-

derealtresedi di contestazionedalparlamento.Ogni lottaautonomasaràvalutata

alivelloadolescenziale.Lamaturitàpoliticadovràpassareper il partito e per il

parlamento.Di qui il disegnopiù omenodichiaratodellamediazioneadulta, ecioè

delanegazionedelmovimentostudentesco.

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