

menu), soprattutto coazioni indi ret te e manipolazioni per mezzo d i sti•
moli, impongono una mi sura d i i l l iber tà oggett iva che è senza con-
fronti — paragonata alla coscienza della libertà soggettiva prodotta dalla
stessa cul tura. Questa quasi -naturalità secondaria del le società tecni -
cizzate e l a reificazione d e l progresso tecnico vengono spiegate d a
Schelsky c on i l r i corso a l l a prevalenza de l l e cosiddette cost r izioni
immanenti all'oggetto: l o stato tecnico obbedisce al la logica del le leggi
oggettive e risolve i l dominio pol itico i n amministrazione di ret ta scien-
tificamente. Marcuse invece non riduce i l dominio a tecnica, ma al con-
trario questa a quello. La sua spiegazione è così complementare a quella
di Schlesky : eg l i crede d i poter mostrare che i rappor t i sostanzial-
mente intat t i di dominio politico e di potenza sociale entrano a far parte
delle costrizioni oggett ive del l 'apparato tecnico ed assumono così l a
forma d i potere d i disposizione tecnica. I l persistente dominio de l -
l'uomo è stato trasformato ne i sistemi tecnicamente progressivi sem-
plicemente i n una regolazione d i processi natural i , razionale r ispet to
allo scopo. La razionalità tecnologica si fonde con quella pol itica: è que-
sta la tesi centrale dell'interpretazione marcusiana del progresso tecnico.
«La dinamica incessante del progresso tecnico si è imbevuta di contenuto
politico e la logica della tecnica è stata stravolta i n quel la d i una pro-
tratta schiavitù. L a forza l iberatrice del la tecnica, cioè l a disposizione
tecnica su oggetti, è diventata un ostacolo all'emancipazione, cioè una
disposizione tecnica su uomini » (12).
Poichè oggi i l dominio si sublima i n potere d i disposizione tecnica,
la sua natura part icolare diventa irriconoscibi le ed insieme inat tac-
cabile. Per la pr ima vol ta nel la storia un sistema d i dominio può legi t-
timarsi richiamandosi a cr i ter i d i razional ità tecnica. I n queste condi-
zioni chi vuol ancora fare la rivoluzione, non put, p i ù accontentarsi d i
mutamenti nel sistema d i dominio, detto marxisticamente: del la nega-
zione dei rappor t i d i produzione: « nè nazionalizzazioni nè socializza-
zioni (dei mezzi di produzione) modificano d i per sè i l dominio pol itico
trasformatosi i n ragione tecnica. Nel la misura i n cui l'apparato tecnico
esistente abbraccia l'esistenza privata in tut t i gl i ambiti sociali e diventa
mezzo del control lo e della coesione del sistema — classe operaia com-
presa n e l l a stessa misura anche u n mutamento qual i tat ivo del la
situazione sociale dovrebbe comprendere u n a modificazione qua l i ta-
tiva della struttura tecnica come tale » (13).
(12) H . MARCUSE,
One Dimens i ona l Ma n ,
Rout l edge e Kegan , London , 1965,
p. 159. Cf r. anche p. 144.
(13)
Ibidem,
p. 22 segg.
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