

la politica nella sua forma moderna s i a nella versione individualistica
che i n quella collettivistica — sembrerebbe un tentativo profondamente
conservatore d i dar s i a d intendere che esista questa possibi l i tà d i
controllo su un processo metaumano, che ad esso si è già sottratto » (7).
Gehlen offre uno schema categoriale, che definisce « l'azione reciproca
di popolazione e tecnica, un processo metabiologico d i nuovo genere ».
Chiamiamo l e ist i tuzioni ne l l e qua l i g l i i nd i v i du i associati con-
ducono la loro v i ta una natura secondaria e parl iamo quindi d i quasi-
naturalità d i queste istituzioni. Analogamente possiamo def ini re po i i l
consolidamento del sistema delle civi l tà scientificizzate : quasi -naturalità
secondaria. Propr i o i sistemi tecnicamente progressivi sembrano ne l
loro complesso sottrarsi al controllo; malgrado tut ta l a loro razionalità
rispetto al lo scopo, sembrano continuare a crescere i n modo lussureg-
giante, or ientat i ne l senso d i u n processo evolut ivo, ma non d i r e t t i
consapevolmente. Gehlen interpreta questa quasi -naturalità secondaria
delle società tecnicizzate come segno augurale d i una stabilizzazione
antropologicamente necessaria. L a fase dell'insicurezza, cioè de l t r a -
passo dal le grandi civi l tà preindustrial i a quel la industriale mondiale,
sembra avviarsi al la fine.
IV.
L'interpretazione conservatrice del progresso tecnico ha i l pregio
di superare l a l imi tata prospettiva d i uno svi luppo d i mezzi tecnici e
della di ffusione d i sistemi d'agi re razionale r ispet to a l l o scopo, e d i
dirigere l a attenzione sul la complessa connessione t ra scienza, tecnica,
industria, eser c i t o e d amminist razione: i l progresso t ecn i co s i
compie sempre i n una cornice istituzionale. Ma questi due elementi; i l
progresso tecnico e i l quadro istituzionale, vengono peculiarmente fus i
nell'idea d i Gehlen d i un processo metabiologico; e basta un passo per
ridurre d i nuovo t u t t o i l processo ad una del le due dimensioni. Cosi
H. Schelsky, rifacendosi a Jacques El lul , ha avanzato, l'idea che quel
processo metabiologico obbedisca al la logica del le cosiddette costrizioni
inerenti all'oggetto, cioè alle leggi immanenti del progresso tecnico-scien-
tifico. Al l a società tecnicizzata corrisponde uno stato tecnico, che supera
le forme tradizionali del dominio politico a favore di un'amministrazione
totale : secondo questa concezione, i l dominio sugl i uomini non s i dis-
solve i n una gestione d l cose, ma i n un'amministrazione scientifica-
mente fondata d i relazioni oggettivizzate (8). « La sovranità d i questo
stato non s i r ivela p i ù sol tanto ne l fat to d i monopolizzare l ' impiego
( 7 ) A .
GEHLEN,
« Ober ku l t u r e l l e Evo l u t i onen », i n
D i e Ph i l osoph i e u n d d i e
Frage nach dem For t schr i t t , op. ci t . , p. 209.
( 8 )
H . SCHELSKY,
De r Mensch i n de r wissenschaf t l ichen Zivi l isat ion, op. c i t .
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