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nico (6).

D'altra par te g i à verso l a f i ne d e l X I X secolo e r a ini z iato u n

processo d i valorizzazione sociale d i tecniche disponzbili. Sul la base del

modo d i produzione capitalistico c'era adesso nel l 'ambi to del la produ-

zione industriale di beni una coazione istituzionale ad introdurre sempre

nuove tecniche. Lo stesso vale per le comunicazioni ed i trasporti. Con

il dispiegarsi delle forze produttive si ebbe parallelamente anche quel lo

delle forze distruttive; oggi anche la tecnica degl i armamenti è sottopo-

sta al la pressione strategico-militare verso cont inui migl ioramenti. Pro-

gressi nel campo della medicina hanno rivoluzionato le condizioni di vi ta

igieniche e scatenato una valanga demografica. Pere) durante i l X I X

secolo l a valorizzazione sociale d i nuove tecniche resta ancora dipen-

dente dal le innovazioni sporadiche. L o stesso progresso tecnico viene

posto sotto i l control lo d i forze mot r ici sociali soltanto dopo che anche

il progresso scientifico e tecnico sono stat i col legati sistematicamente.

Entrambi i processi — da un lato i l legame retroat t ivo t r a scienza e

tecnica, dal l 'altro quello t ra tecnica e valorizzazione sociale — si svilup-

pano d i par i passo. Con l a ricerca industriale i n grande sti le, scienza,

tecnica e valorizzazione diventano un sistema d i vasi comunicanti. Oggi

ha preso questo posto la ricerca finanziata dal lo stato, che promuove i n

primo luogo i l progresso tecnico in campo mi l itare.

Ma questo sistema, che rappresenta l a base materiale delle società

moderne, non lavora certo secondo i piani coordinati d i soggetti agenti.

La connessione dinamica, i n c u i scienza, tednica, indust r ia, eserci to

ed amministrazione vengono intrecciati, si strut tura sopra le teste degli

uomini. I l progresso tecnico segue la sua direzione senza di ret t ive dal-

l'esterno o dal basso, diventa i n certo senso un processo naturale. L' i ro-

nia, impl ici ta i n questo fatto e spesso osservata, è che proprio i sistemi

d'agire razionale rispetto al lo scopo impostati scientificamente ricadono

nella stessa condizione quas i -naturale, i n c u i f i no a d ogg i s i sono

sempre compiut i mutament i stor ici del le ist i tuzioni cresciute i n modo

incontrollato. Di fronte a questo progresso tecnico appaiono perciò spon-

tanei paragoni con processi biologici.

Gehlen considera addi r i t tura i l sorgere del la tecnica moderna una

soglia nell'evoluzione del genere umano: i nuovi apparati sono propr i

all'organismo umano come i l guscio ai crostacei. « Le società più pura-

mente sociali, che ne l senso p i ù vero de l termine erano tessute da l

materiale umano, andrebbero al lora cercate nel le civi l tà preindustrial i,

mentre i n futuro l e leggi st rut tural i nel le relazioni t ra popolazioni ed

i loro ambienti industrial i si sottrarrebbero a tut t i i cr i ter i val idi finora.

Questa struttura stessa non è più manovrabile. A part ire da questo punto

( 6 ) Cf r. W.

GERLACH,

« Naturwissenschaft i m technischen Zei tal ter », i n

Techn i k

im tech nischen Zei tal ter, op. ci t . , p. 60 segg.

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