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una possibile connessione d'impiego. Inf ine questa interpretazione parte

dall'assunto, che i l progresso tecnico come ta l e s i a sot to controllo.

Ma i l raggio crescente del potere d i disposizione tecnica è non proble-

matico soltanto quando i l progresso tecnico-scientifico è legato a l l a

volontà e al la coscienza dei soggetti associati e non è diventato auto-

matico. Ma non ci è lecito esserne senz'altro certi.

Una teoria del progresso tecnico non pub l imi tarsi all'analisi dello

sviluppo d i mezzi tecnici, e non basta nemmeno prendere i n esame

i sistemi tecnicamente progressivi, che sono composti di regole dell'agire

razionale rispetto allo scopo e di aggregati dimezzi. Oggi invece scienza,

tecnica, indust r ia, esercito e d amministrazione sono element i che

si stabilizzano a vicenda e la cui interdipendenza aumenta. La creazione

di sapere valorizzabile tecnicamente, l o sviluppo della tecnica, l 'ut i l iz-

zazione industriale e militare delle tecniche ed una gestione burocratica

globale di ogni ambito sociale, sia privato che pubblico, sembrano oggi

concrescere f ino a diventare un sistema i n grado d i resistere a cr isi

e i n continua espansione, d i fronte al quale la l ibertà soggettiva e la

definizione autonoma degl i scopi sono ridotte ad essere insignificanti.

A questo dato di fatto si rifà l'interpretazione conservatrice del progresso

tecnico.

L'interdipendenza d i ricerca e tecnica non è più antica delle mo-

derne scienze sperimentali, che s i distinguono dal le scienze d i t i po

precedente per i l fatto di progettare e provare teorie con l'atteggiamento

mentale del tecnico. Dai tempi d i Galileo la ricerca segue i l principio

che noi conosciamo processi nella misura i n cui l i possiamo riprodurre

artificialmente. Le scienze moderne producono quindi un sapere nomo-

logico, che rappresenta, per la sua forma, sapere valorizzabile tecnica-

mente, anche se in genere le possibilità d'utilizzazione si presentano solo

successivamente. Non c'era dapprincipio una immediata dipendenza del-

la scienza moderna dalla tecnica, e soltanto i procedimenti d i verifica

empirica ricorrevano ad alcuni strumenti d i misura e d i osservazione

(barometro, microscopio) che andassero o l t r e i l quadro del l 'ant ica

tecnica artigianale. Ot t s i è p e l t completamente modificato ne l f rat -

tempo. Nel la misura i n cu i l e scienze natural i riproducono non solo

processi natural i già dati, ma arrivano a l punto d i metterne i n moto

, di nuovi, anche la ricerca diventa dipendente dalla tecnica. I l preciso

dominio del materiale i n condizioni estreme, e quindi svi luppi nel la

tecnica del le altissime frequenze, del le temperature infer ior i e de l

vuoto spinto, creano appunto la base per esperimenti nel microcosmo.

Dopo le grandi scoperte alla fine del XIX secolo (raggi X, radioattività,

raggi catodici) esiste un'interazione t r a progresso scientifico e tec-

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