

d'armamento che costrizioni immanenti all'oggetto (11).
L'interpretazione d i Schelsky è inadeguata. Gl i aggregati di mezzi
tecnici ed i sistemi d'agire razionale rispetto al lo scopo non si dispie-
gano affatto in modo autonomo, bensì di volta in volta entro la cornice
istituzionale d i determinate società.
I l
modello concreto del progresso
tecnico è prefissato da istituzioni sociali e situazioni d'interesse. L' inter-
pretazione marxista del progresso tecnico si è sempre lasciata guidare
appunto da questo rapporto. E' tanto più notevole che Herbert Marcuse
dia proprio a questa interpretazione una piega che la fa in certo modo
coincidere con la teoria di Gehlen e Schelsky.
V.
Il concetto marcusiano della società tecnicizzata è ambiguo Da un
lato Marcuse sa bene che le forze tecniche della produzione e della di-
struzione sono inserite nella connessione istituzionale d i dominio pol i-
tico e potenza sociale, cioè in un quadro che a suo tempo Marx aveva
chiamato « rapporti d i produzione ». Dal l 'al tro i sistemi tecnicamente
progressivi sembrano acquistare un potere globale — la tecnica diventa
un rapporto d i produzione. A quanto sembra, indipendentemente dallo
statuto della proprietà, i l progresso tecnico diventa nelle società indu-
strialmente mature i l motore d i un l ivel lo d i vi ta crescente anche per
la massa della popolazione, ma nello stesso tempo è i l livello di una vita
sempre più regolata amministrativamente o manipolata. La tecnica ha
perso l'innocenza d i una pura forza produttiva, infat t i essa non serve
più i n pr imo luogo ad una pacificazione della lot ta per l'esistenza
con i l benessere aumenta anche la repressione. Con la soddisfazione di
bisogni materiali cresce la concorrenza d i status i n condizioni d i scar-
sità artificiale, cresce la regolamentazione del lavoro e del tempo libero,
aumenta i l pericolo dell'autodistruzione nucleare. I sistemi tecnica-
mente progressivi nella scienza, produzione, amministrazione, comuni-
cazione, trasporti, forze armate e nel tempo libero di massa si sono auto-
nomizzati i n u n apparato, che s i perfeziona continuamente secondo
criteri di efficienza tecnica, e che quindi in questo senso è sempre più
razionale, sfuggendo d'altra parte sempre più al controllo dei soggetti
sociali, e perciò non funziona al servizio della soddisfazione d i bisogni
spontaneamente dispiegati ed interpretati senza coazione, non funziona
a favore di decisioni autonome e quindi diventa sempre più irrazionale.
Con terminologie diverse Marcuse e Gehlen offrono quasi la stessa
descrizione. I n f a t t i anche Gehlen osserva che l e forme d i disciplina-
(11) Cf r. K . E . BOULDING,
Di sarmament and t he Economy, N.Y. ,
1963; ed anche:
F. VILMAR, Rüs tung und Ab r üs t ung i i n Speitkapital ismus, EVA , F r a n k f u r t /
Main, 1965.
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