

La l inea sostenuta da ch i non pone l a pace come obiet t ivo supremo
si r iduce ad u n vano attesismo anche se coperto da grosse frasi . S i
chiedono a l t r i t r e o qua t t ro Vietnam, che a l t r i popo l i dovrebbero
sostenere. Per quest i strateghi da farmacia sono sempre g l i a l t r i che
si debbono muovere. E no i , che cosa dobbiamo fare? ». De l l e due
l'una: o Guevara è uno « stratega da farmacia » oppure Amendola è
un « nemico » del la « grande lot ta de i popol i pe r l a l iber tà e pe r l a
pace ». Ma attendersi che i l PCI esca dall'equivoco sarebbe tempo spre-
cato. « E noi , che cosa dobbiamo fare? » s i chiedeva Amendola. Non
c'è dubbio: continuare ad allinearsi sulle posizioni d i quei governi che,
come ha affermato recentemente Castro, appoggiando economicament2
le di t tature sudamericane, s i rendono compl ici dei loro misfat t i ; senza
per ciò perdere occasione d i sparger lacr ime sul le v i t t ime d i queste
dittature, d i esprimere solidarietà a i rivoluzionari quando questi siano
morti.
Un avvenimento d i eccezionale impor tanza: a novembre usciret
M O N T H L Y R E V I E W
E d i z i o n e I t a l i a n a
mensile d i ret to da Leo Hubermann e Pau l Sweezy
I l p r i mo nume r o del l 'edizione i t a l i ana sa r à que l l o dedi cato a l 50" ann i -
versario de l l a Ri vo l uz i one d i o t t ob r e e conter rà a r t i co l i d i :
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Mon t h l y Rev i ew
s i d i s t i ngue p e r u n approccio r i goroso e ant i confor -
mista a i p r ob l emi d e l mov imen t o opera i o internazionale, n e l quad r o d i u n a
dot tr ina fedele a l mar x i smo ed a l leninismo.
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