

minoritari dipendono meno dalla capacità d i questi a porsi come real-
mente al ternat ivi che dall'abdicazione pol i t ica del PCI , dal lo strapo-
tere dell'imperialismo USA, da i r isul tat i disastrosi del la pol i t ica d i
poesistenza. Se la situazione è più chiara è perchè è aumentata la sua
s.
¡pericolosità. I diversissimi l ivel l i a cui si pongono certe nuove conver-
genze ideologico-politiche comportano mo l t i r ischi d i confusione. Qu i
ci limitiamo a indicare l'aspetto più equivoco di queste posizioni. Essere
«a sinistra del PCI » è di moda.
'
soltanto un modo di
„pi.ensar.e.,_pon d i essere. U n atteggiamento intel lettua , ntnrseptitItto.
Nella misurdIrThersiamsdmeno minoritari di qualche tempo fa, diventa
più necessario e urgente sviluppare ricerca e azione, precisare sempre
meglio l e scelte politiche, e soprattutto lavorare sul la realtà.
VENTODELL'EST ( EUROPEO )
Diciamo subi to che l 'autenticità de l manifesto f i rmato d a ci rca
400 intel lettual i cecoslovacchi pubblicato (anonimo) dal « Sunday Ti -
mes » (3-9) e riportato dall'« Espresso » (10-9), ci sembra molto dubbia.
E ciò per le ragioni indicate anche da Peter Weiss nella lettera aperta
comparsa su « Die Zei t » e ripresa da « Rinascita » (22-9): « L' invito
a protestare meno contro i massacri americani nel Vietnam, i l fascismo
in Spagna, i l militarismo i n Grecia, i l razzismo negl i Stat i Uni t i , e a
rivolgere invece maggiore attenzione al terrore statale nei paesi socia-
listi », i l nome, tra gli intellettuali cui si fa appello, di Steinbeck (d'altra
parte, nel suo recente viaggio negli USA, Evtuscenko non l 'ha pubblica-
mente abbracciato e baciato?), l ' inno finale a l defunto Kennedy. Se i l
manifesto fosse autentico, bisognerebbe escludere che i f irmatari siano,
come s i professano, i n maggioranza « marxisti » e « comunisti », pe r
squalificati che siano ormai t a l i termini nel l 'Est europeo. Se po i l e
parti più provocatorie del manifesto fossero state aggiunte in Occidente
all'insaputa dei firmatari, sarebbe la migl ior risposta a questi incredi-
'bili intel lettual i che confidano nel rispetto del di r i t to d i libera espres-
sione i n uso nelle nostre democrazie capitaliste.
I l fatto è che — abbiano o no firmato, esista o non esista i l mani-
festo — la maggioranza degli intellettuali cecoslovacchi è d'accordo con
la sostanza del manifesto. Chi l i conosce, l o sa. E soprattutto lo pro-
"vano i loro l ibr i , f i lm ecc. Niente è stato prodotto che dia la misura,
i l senso d i una società diversa dal la nostra. Passato (per fortuna) i l
realismo socialista, l 'ar te d i propaganda, g l i un i c i model l i estetici e
conoscitivi a cu i quest i ar t ist i e intel lettual i guardano con commo-
vente entusiasmo sono quel l i della nostra società del malessere. Anche
i comunisti d i casa nostra giudicano i prodott i intel lettual i dei paesi
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