

TUTTI RIVOLUZIONARI
Recensendo i l pr imo numero d i « Quindici », organo de l Gruppo 63,
«Rinascita » (2-6) non nascondeva la sua costernazione. F i n che la neo-
avanguardia s i sfogava i n esperimenti let terar i e art ist ici « Rinascita »
ha sempre plaudito, ora che i l discorso comincia a invest i re anche i l
campo politico, e « con l'intenzione... d i mettersi a sinistra del la sini -
stra », subentra l 'al larme (che ormai dovrebbe essere rientrato: dopo 4
numeri del « Quindici », è più che evidente che i « rivoluzionari » sono
in nettissima minoranza rispetto ai moderati). (No i che non abbiamo mai
dissimulato le nostre scelte politiche, da var i anni meritiamo da « Rina-
scita » — che scheda anche i bol let t ini parrocchial i — l 'onore del p i ù
scrupoloso silenzio). Da parte sua « Paese...fteia », presentando la r ivista,
«Che fare » d i Scalia e Leonet t i (16-6), ha cercato d i ironizzare sul la .
,
prevedibilità dei contenuti delle «
nuove
r iviste di sinistra » ( o « rivist : i
di
nuova
sinistra »): « rivoluzione cul turale cinese, condizione operaia ç;
lotte universitarie, nuova sinistra americana... ». Che barba! Non siarmi
divertenti! (Ma i l nostro n. 31 g l i ha fat to abbandonare i l tono suf f i l
ciente-scherzoso, che da qualche tempo c i riservava, per quel lo i n c a l
zato. Megl io cosi).
L'avventura boliviana di Fel t r inel l i ha dato anche a noi un piccolo
shock. Pe r improbabi le che fosse, l a prospettiva d i dover considerare
vittima dell ' imperialismo e mar t i re del la causa rivoluzionaria uno dei
più grossi capi tal i st i tal iani , era inquietante. ( Ma l ' immediato i nter -
vento di Saragat baste) subito a confermare che i n I tal ia esistono ci tta-
dini d i pr ima classe, d i seconda, ecc. Per lo studente i tal iano arrestato
dalla po l i z i a brasi l iana e successivamente « scomparso », i l nos t ro
Presidente non si è minimamente allarmato). Peraltro, mol to maggiore
,del nostro dev'essere stato lo shock degl i edi tori i tal iani , e ciò è indub-
biamente posi t ivo. Che Gi u l i o Einaudi , Al ber t o Mondador i ecc., p e r
rimettersi i n parità, siano costretti a impiegare le ferie non già i n cro-
ciere o escursioni ma i n at tentat i a l l e basi americane n e l Vietnam
o i n saccheggi e incendi con i negr i americani, non è r isul tato da
disprezzare.
Ma, scherzi a parte, è un fatto che i l dibatt i to pol itico si è spostato
decisamente « a sinistra » r ispet to al le posizioni del PCI . Che i l PCI
o chi per l u i usi i l tono paterno-costernato o ironico-minimizzante, che
s' infuri o s'ost ini a f a r f i n t a d i nul la, else) non solo non cambia l a
realtà, ma non f a che confermare, r ibadi re l a posizione d'imbarazzo,
d'isolamento, d'impotenza del par t i to rispetto a i nuov i problemi e al le
nuove generazioni. Non l o stiamo dicendo con l 'ar ia d i cantar vi t tor ia.
I l consenso e l'interesse sempre maggiori riscossi dai cosiddetti gruppi
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