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Non ce ne rendiamo conto, ma l a civi l tà occidentale è veramente

una società d i drogati: esiste una sostanza chimica estremamente per i -

colosa per la psiche come per l'organismo e senz'altro p i ù dannosa, da

un punto d i vista sociale, d i quanto non l o siano g l i stupefacenti ver i

e propr i : una sostanza che determina assuefazione, produce una dimi -

nuzione dell ' intelligenza e de l senso morale, ot tunde l a sensibi l i tà e

l'attenzione, determina eufor ia, irresponsabi l ità, aggressività, d i s t urb i

sensoriali gravi ; che produce direttamente decine d i migl iaia d i inc i -

denti stradal i ogn i anno, e gremisce i n t i e r i repar t i d i ospedal i e d i

manicomi: è l'alcool. L'uso d i questa droga è veramente universale e

qualsiasi dist inzione f r a alcool izzati e n o n alcool izzati è puramente

quantitativa e fondamentalmente ipocri ta. Personalmente r i tengo che

l'uso del le « soft drugs » possa ven i r considerato, p e r t a l un i aspetti,

perfino positivo: nel la misura i n cui esse tendono a diminui re, soprat-

tutto f ra i giovani, i l consumo d i alcoolici. Eppure anche g l i anticon-

formisti p i ù coraggiosi partecipano da no i all ' ideologia che giust i f ica

l'uso dell'alcool e condanna quello dell'hascisc, e rispecchiano i n questo

errore molte al tre ideologie ugualmente false.

Ho accennato al la falsa problematica corrente sul tema dell'alcool

e della mari juana o del l 'LSD anche perchè mi pare che s i t rat t i d i un

tema i n cui le mistificazioni cul tural i sono dimostrabi l i i n modo part i -

colarmente semplice: dovrebbe essere chiaro per?) che non si ha a che

fare qu i con un semplice problema d i disinformazione tecnica, ma d i

una questione d i atteggiamenti, dove l ' introiezione d i pregiudizi i r ra-

zionali gioca un ruolo assai più importante che non la diffusione di falsi

concetti teorici. I l discorso andrebbe quindi esteso sistematicamente, e

ripreso su a l t r i argomenti, i n cu i l e mist i f icazioni cu l tura l i sono p i ù

gravi, ma anche più sot t i l i e complesse. D'al t ro lato non spetta proba-

bilmente alla nostra generazione scoprire i falsi atteggiamenti emozionali

che c i rendono recet t i v i a g l i i ngann i cu l t u r a l i at t raverso i qua l i

il sistema riesce a dominarci: i l ruolo dei giovani hippies d i oggi e d i

domani consiste propr io nell'esprimere una contestazione imprevista e

sgradevole, sul la quale i l giudizio non può che essere estremamente

cauto, anche nel l 'attesa del la probabi le politicizzazione d i u n mov i -

mento giovani le d i r ivol ta che solo ora, forse, comincia faticosamente

a l iberarsi del le sue incrostazioni individual ist iche e misticheggianti.

A Londra l'attenzione s i è spesso focalizzata, anche se fuggevol-

mente, propr io su a l t r i meccanismi p i ù complessi e p i ù direttamente

culturali d i ot tundimento de l l e coscienze e d i manipolazione de l l a

critica. Sugl i inganni del la psichiatria, ad esempio, r imando al l ' inter -

vento che segue. A questo proposito vorrei terminare uno scri tto dive-

nuto t roppo l ungo ricordando l a signi f icat ivi tà c h e h a assunto n e l

congresso la testimonianza di un ex ufficiale del la aviazione americana,

responsabile f i no a non mo l t i mesi o r sono d i u n deposito d i bombe

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