

Dazai (che era stato esonerato dal servizio militare perchè affetto
da una grave forma di tubercolosi) viene arrestato e torturato).
Nel dopoguerra si afferma come scrittore geniale, dotato di un ecce-
zionale temperamento. Con sbigottimento ed orrore non riesce a ravvi-
sare nel nostro tempo alcun segno di umanità. Non si sa più cosa sia la
vita, i rapporti fra gli uomini sono divenuti impossibili.
«Gelo - E ' come se un gelo fuor i stagione s i fosse abbattuto su l
mondo ».
In questa situazione di caos e disfacimento, in cui le antiche forme
di vita sono scomparse e le nuove si affermano distorte e crudeli, per
sopravvivere è necessario diventare dei mostri.
«
Non c'è niente di male ad essere un mostro, no? Purchè si riesca
a
restore in vita ». ( «
La moglie di Villon »).
El suo capolavoro « I l sole si spegne » esce nel 1947. I l libro offre
un quadro sconcertante del Giappone nello sconvolgimento morale e
sociale del dopoguerra u n Giappone straniero all'Oriente e ignorato
omisconosciuto dall'Occidente, che non crede più ai suoi miti nè alla
religione dei suoi padri. Con una tecnica espressionista e un montaggio
originalissimo di lettere e frammenti di diario, Dazai descrive la deso-
lazione e la solitudine del nostro tempo filtrandola attraverso un l in-
guaggio carico di allusioni, d i sfumature e di improvvise impennate.
Nel 1948 esce i l suo secondo libro « Lo squalificato » che è, ancora
una volta, la storia di un isolato che non riesce ad inserirsi nel mondo
smarrito e convulso degli altri uomini.
« Di fronte agl i esseri umani ho sempre sussultato d i terrore - M i
è quasi impossibile conversare col prossimo - Di che cosa dovrei parlare,
in che modo dovrei dirlo? - Lo ignoro - Così avvenne che inventai le
mie pagliacciate - Era l 'ul t ima richiesta d'amore che avrei r ivol to agl i
esseri umani - Quantunque degl i esseri umani avessi u n terrore mor -
tale, sembravo assolutamente incapace d i rinunciare al la loro compa-
gnia ». («
Lo squalificato »).
Dazai segue le amare vicende di questo fallimento con un pessimi-
smo integrale.
«Non riesco a capire tut tavia, come l a sf iducia verso g l i esseri
umani
debba per forza condurre di filato al la religione - Non è vero piut-
tosto, che g l i esseri umani , i v i compresi magari coloro che i n questo
momento si stanno burlando di me, vivono nella sfiducia reciproca, senza
rivolgere mai un solo pensiero a Dio o a qualcos'altro? »
(op. cit.).
Alla fine del 1948 Dazai muore gettandosi in un lago di Tokjo.
« d o l o r o s o per l a pianta che è me stesso, continuare a vivere
nell'atmosfera e nel la luce d i questo mondo - Manca, non so dove,
un elemento che m i permette d i continuare - M i manca - Solo quel l i
che hanno vogl ia d i continuare a vivere, debbono far lo ».
BIBLIOGRAFIA I TAL IANA:
«La moglie di Villon (racconto). (Tempo presente, 1957).
« I l sole si spegne » (romanzo). (Feltrinelli, 1959).
«Lo squalificato » (romanzo). (Feltrinelli, 1962).