

Vengo qui - ma non per inventare la morte.
Oh! Non vuol dire che nel lungo ondeggiamento notturno
Io non gridi morte morte con gl i occhi iniettati di sangue
(Da notare l ' inevitabile provvisorietà del luogo comune)
Oppure che non cul l i la mia salma segreta con libidinose lacrime di
[terrore.
Oh! Non vuol dire che non mi sia comodo idolizzare i l concetto
Per rimandare l 'ora del r i tmo spezzato - i l momento della parola l ibertà
Quando la parola uccide l'ossequio e ubbidisce solo al la mia formula di
[movimento
A questo mio farmi compiutamente e solo come relazione infinita.
Ecco i l dialogo. Dice: non so. Che cosa? Non so.
Spiegami tu se puoi. Presto detto. Un r i to per la pelle assetata.
Bisogna disinfettare questi fogl i. Ripet i lo dieci vol te poi lasciati cadere
[a terra.
Poi fa l ' inchino. Comincia i l ballo. Prendiamo i n mano tut to i l destino.
Poi restano ancora i f ior i del nostro campetto. Getti una maschera stinta
E scoprì la fonte bianca delle imprevedibili meraviglie.
Meraviglia di amare. Ancora e sempre. Fi no a consumarmi d'attesa.
Ha sempre diciotto anni i l fanciullo che s'offre alla vita.
E' sempre strazio puro la potenza dello sforzo carnale.
Vuole sempre la gioia i l fanciullo che brucia di segreti sottili.
Umile non sarà nel gesto supremo. Solo avrò tanta paura.
Avrò sete. Ay/£:1 ancora e sempre più sete.
E sarà vera bellezza. Puro slancio. Parola.
Dissolve la figura. Ha già narrato. La memoria è ricca di perle e crinoline.
Macchie informi. Dense allusioni. Volumi indefiniti.
Dopo l 'ut i le medio i l conforto della favola inuti le.
Necessità più grande nell'analisi del microcosmo vitale.
Occhio va di galassia in galassia. Bocca canta matematici ardori.
Uno dice: c'è ancora un domani. Lo so bene. Per questo non mi uccido.
Per questo ci perdiamo nelle nostre unicità relative
Senza estraniarci dall'identico grido. I o e tu. Stringiamo i nostri piccoli
[corpi.
Nulla possiedo e chiedo tut to. Eppure vogl io solo qualcosa.
Eppure non avverto metriche nuove. Ognuno i n ogni istante.
Eppure dopo i l r i tmo. Dopo l 'uomo. Dopo i l giorno del la mi a mor te
[bambina.
Eppure avanzo. Dove? Senza guida. Eppure cerco
L'ul t imo appunto. E' sempre i l più sincero. E come so rispondo.
Fiorenzuola, 17 aprile 1960
17