

repubbli cana ; non hanno da_to la lor~ ade sion e solo alcun_i tra –
dizionali sti che sono atta cca ti a vecchie formul e e a vecchi giu–
ramenti. Tutti
i
giovani sono inv ece per G.L ., anche se il suo
progran1ma non li s~dd~sfa i!1teran1 e~~e. q c?orr e ~nzi anuni•
rar e l'int ellig enza
dei
g1ovan1
1·epuhhhcan1
1
quali hanno sa–
puto sup era1:e il settari smo ch e di stingu eva
il
loro partito , cer–
cando contatti e accordi con altri elementi.
Purtroppo
gli
ele1nenti
soc iali sti non sono altr ett ant o nu–
mero si ; e que sto non già p erch è vi sia un contrasto qualsia si
tra l'id eologia sociali sta e il pro gramma di G.L.,
1na
~erchi·
(nell 'Italia Centrale) i sociali sti attivi sono scarsissimi .. 'i'cll 'l–
talia del Nord- inv ece- la situazione par e ch e sia div ersa.
A part e i repubblicani ed i pochi soc iali sti , in Itali a Cen–
tral e hanno dato la loro ad esion e attiva a G.L. alcuni elementi
demo crati ci e lib erali ,
il
cui lib erali smo ri specchiav a le lott e
ch e in nom e della lib er tà sono stat e combattute
contro il di–
spoti smo nel 18° seco lo e ch e ni ent e ha a ch e fare co n ce rti
conservatori tradizionalisti
ch e si chian1ano lib era li e che pur
odiando il fa scismo uon hanno il cora ggio di corr ere un ri–
schio qual sia si per combatt erlo.
Que sto per gli ad erenti a
G.L.
ch e sono pro ven uti tlai
vecc hi partiti e che sono riu sciti a su p erar e gli schem i ri str etti
in cui si era no prin1a rin chiu si. Vi sono inoltr e
i
f!iova ni .
quelli ch e non hanno cono sciu ta la lotta politica clcff epo ca
prefa scista , fino al
1926.
l\'la que sLi, per le rag ioni già espo ste,
non po ssono essere 1nolto nun1 ero si perchè in un a1nb icnt c eo–
si' inficio e fla ccido come
è
qu ello dell'Italia
Centrale. pr irna
di acce ttar e qual cuno in un 'o rga nizza zio ne seg;rc la ~ oceorr c
essere
con1
pleta111cnte sicuri , e un gio vane occorre conoscerlo
a lun go prima di p oter ave re pi ena fiducia in lui.
Assa i simpat ico
è
stato sen1pr e l'attc ggian1ento de~l i anar –
chi ci n ei confronti
cli
«
G.
L.
» ;
è n atural e in fa tti ch e l'a nar –
chi co si senta molto pii 1 vic ino a noi ch e ai con1un isti.
Socialm ent e ho osser va to come
la
quasi tota li tà de::,li
aderenti a
«
G. L.
»
pro veni sse dalla media borgh esia int ell et•
Luale e pr ofessioni sta , d all a pi ccola ho r g-hes ia in1pi egat izia. dal–
l'artigianato
e dal pro letari ato qu alifi cato. E ' -inter essant e qu i
ril eva re il fatto ch e su 35 persone arre state nel lu glio del 1932
a Rom a ed accusa te di ad erenza a
<<
G. L.
»,
non v'era ne ppur e
un di soccupato , 1nentr c erano assai num ero si coloro che ave•
vano un a cer ta ap:iatezza. ~'Ii fu anzi elett o ch e la Qu e~tura di
Roma xima se assai 111alan1ente in1pr essio nata quan do e1Jbe que –
sti elem enti tra le m ani.
La bor ghe sia int ell ettual e e profe ssion ista non ha tenden–
za ad esser fa scista ; n101tissimi si sono iscritt i al pa rti to per
non perd ere
i
loro posti, e per poter far car ri era;
1na
es.e
i
anch e
ee si r ifiutano ora di partecipare
al 1novimento autif a.ecista ,
non muo ver anno mai un polli ce p er dif end er e il
fa
cismo ,
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