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ziati

il

fa scismo cd i fascisti se veramente cr edono di poter si

ba sare per il loro futuro sviluppo sull e nuove generazioni ch e

stanno ora all enando

!

Ho parlalo qui sopra dei

«

m~lto giovani

_»,

di ~u_elli che

Li-a

5, 10

o

15

anni potranno pai-Lecipar e alla vita politi ca. Per

le

i1nn1ediat e

necessità

cli

un 'organizzazione

antifa scista , quale

assegnamento po ssiamo far e sugli attuali giovani, su quelli ch e

hanno dai

17

ai

30

anni

?

Occorr e di stin«u ere : tra questi giovani ve ne sono

1uolti

che direttament e o

0

indirettamente

hanno part ecipato alle lotte

politiche svolt esi in Italia fino alla fine del

1926,

e que sti

naturalm ente ri sentono della loro origine,

saranno

per •

cio' fas cisti, socialisti , re pubblicani- democratici . popolari , co•

n1uni sti a

seconda della loro

prov enienza ; pur

essendo

giovani

di

anni sono

spiritualment e vecchi e sono per la

111aggior parte

attaccati a vecchi schemi tradizionali ch e non hanno orn1ai piil

alcun valore. Inoltre è da tener presente ch e (per cio ' ch e mi

ri su1ta nc1l'ltalia central e) dei giovani ch e hanno già lottato

pri1na contro

il

fasci s1no, b en po chi si sono 1uant enuti e ancora

meno hanno dato ]a ]oro partecipazion e attiva ai 111ovin1cnti

antifa scisti ; 1nolti sono scivolati e dopo un primo sce nd ere

hanno fallo pr esto ad arrivare fino in fondo. Ho l'impr ession e

ch e qu esta

débacle

sia stata particolarm ente acce ntu ata nel pe•

riodo

1930-33 ;

fino al

1930

si erano illu si ch e il clispoli sm o

cad esse da un n101nento a11'altro (ma si erano guardati bene dal

c01nprom ett ersi per farlo cad ere) ; visto ch e continuava a re si•

stere e ch e la lotta sar ebh e stata lun ga e dura , pi ena di sacrifi ci,

si sono ricordati che avevano una carri era da con1pi ere e ch e

e ra bene non perder tempo. Con que sto la p os izion e si è chia•

r ifi cata , e non v'è dubbio che la perdita di quantità ha elevato

parecchio la qualità.

Vi son o poi tutti coloro che non avevano avuto tempo o

modo di part ecipar e all e vecchi e lott e politiche

; su qu esli

non si puo ' far e per il mon1 ento molto assegnam ento ; pero '

ne ppur e il fa scis1no puo ' far su di essi un asse o-namento qual•

sia si. ~i tratta

<li

una inas sa gri gia, di

«

figli

0

della gu erra

>>

senza ideali , senza energia , senza capacità. Ho fr equentato al•

?uu e univ ersi1à e sono rimasto stup efatto del ba sso liv ello

mt ellettualc degli stud enti : nessuna preoc cupazion e id eale ,

~olo sport e div ertim enti ; un ma gnifico an1bi ent e p er all evar e

r

lu stra scarp e cli Benito e dei suoi gerarchi . Mi si assicura ch e

fa situazi one

nc11'lt a1ia

settentrional e

è

diver sa ; voglio spc•

rarlo. che certo prend endo esempio da Roma c'è assai poco

da sperar e neU'attual c giov entù italiana, io-norante a1nbizio sa e

infingarda.

0

'

Vi sono naturaln1 ente le eccezioni , tanto più am111ircvoli

<111anto più

è

ba sso il livello dei loro coetan ei. Ma è assai clif–

fìcile per un'or ganizzazion e antifa scista di arrivar e a qu este

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72

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