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1cgislativc con

i]

rispe tto e l'in cora ggiamento dell 'iniziati va individuale in

tull e

le dir ez ioni e con tutt e le attralli ve p iù att e a rend erla socialment e

util e. T,1le proce sso per altro non po tr à non riprend ere tosto che tal e

mit o sia stato sperim entalm ente app reso come assurdo , tosto che i partit i

sociali sti si s.iano dec isi, senza riserve ad essere lib era li e democratici pr i•

ma e più che sociali sti, tosto cioè che essi siano di spo sti a rinunciare a

tutto

ciò

che

1a

lib era di scussione condanna e la coscie nza pubb li ca ri •

getta ; 10.sto che le cla ssi operaie , lib erate da tale ossess ione, apprendano

ad ase irar e non a sostituir si a1la borghesia , sia nell 'az ienda econom ica che

nc11a po liti ca, sibb enc, per mezzo di lor o specifiche

élit es

a penetrare

1a

borgh esia . a cli,·enir con essa elementi in una nuova e sup eriore classe

tliri genl c.

depo sitaria di una nu ova e più ricca ed autore ,·olc cosc ienz a

~ociale.

V'è un punto sul quale borghe sia e cla ssi op eraie hann o un grand e

sup erior e jnt eresse com un e :

è

ovvio che in oggi l'aum ento della pro spe•

rilù e del benessere

è

conne sso alla ripr esa de gli scambi internazionali ,

alla cyStilllzi one tli vasti e Jib eri me rcati , alla ah o]izion e della gue rra ed

:1l con solid am ento dell a sicur ezza. Una borghe sia che voglia esse r ri cca

accont entand osi d'un mercato puramente

nazional e

è,

in Europa, tant o

assurda come chi vo lesse godere gite :mtom ob ili stichc confinandol e

a.I un angu sto villa ggio ; e cla ssi operaie che voglian o alti salari, sicu–

rezza , benessere, cultura , non possono spera rli che coop erando con clas–

!"i dirig ent i dalla Yision e e sCera d'influ enza economico-politica

non mera–

mente naz ional e, ma europ ea e mondial e.

Ecco

il

proce sso che occorr e affrettar e int end end olo ed aiu tandon e

]' int endim ento, ri ed ucando da un Jato la borghesia alla coscie nza dell a

sua funzion e intrin secamente lib era le e pro gressiva ed educando d'altr o

foto le classi la voratrici e le loro organizzazioni a pesare raziona lm ent e

nella vita delle aziende e ncJla vita pubblica, in combi nazione con le

cla ssi ..borg hesi in ascension e contro qu elle cri stalliz zate o tend enti a

cristalli zzar si in po sisizioni monopoli stiche. Non esistono ormai inegua•

glianze sociali, non derh •anti da legi ttim e ed utili ineguaglianze

natu –

rali d':1bilità, che in regime di lib era discussione non posso no essere a

po co a po co corr ette cd elimin ate per mezzo dell'imp osta, dell e assicu•

razioni , della gestione di indu stri e naturalm en te monopoli stiche per

mezzo non tanto cli nazionalizzaz ioni e municipalizzazi oni quanto di en ti

;111tonomi in cui tutti gli int eressa ti , inclu so

il

pubbli co per mezzo dell o

Slato , sono rapp rese ntal i. No n esistono ormai più ra gion i fondam entali

t!i

antagonismo , sto per dire

cli

diff ere nza e di diffidenza tra dernocrnz ia e

libera lismo ed un socialismo che acce tti l'ar bit rato dalla lib era

d iscussion e perenn e sui suoi principi e programmi

ad ogni dato mo–

me nto. Occorre , insomma , in un certo senso, edo tti di tu tto qu el che è

avvenut o e sta avve nendo sotto i nostri occhi , riCarci - su di un pi ano

più alt o di espe rienza - al punto in cu i fa bor ghesia e pro letariato sotto

un certo riguardo e <lemolib erali smo sotto un altro incominciarono a di •

vergere ]'un dall'altr o e prender coscienza deg li int eressi ed ideali supe•

rior i comuni - precipuo lo sforzo pe ren ne per foggiare l'or din e socia le

in un senso sempre più rispetto so e promotore dell'autonomia

dello spi–

ri to um ano in ogni individuo, cla sse, popolo e razza in ogni po ssibile si~

1uazio ne - che impongono la cooperaz ione e senza

i1

servizio dei quali

]'intera nostra ci\'ilt à min accia

<li

perire. La lib ertà riprenderà

la sua

marc ia trionfo ]e solo se que sti di ssiclii tra le tend enze pro gressive saran–

no comp osti in una sup eriore armon ia e

1a

lib ertà sarà reclama ta ed

amata con fervore reli gioso. Occorre che

il

sociali smo si li beri delle sue

trad izion i illib erali e

cli

fallo , se non di nom e, dittatoriali o trascinerà

1u11i

nella

propria rovina.

ANGELO CRESPI

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