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contadine e le anti che coltur e cittad ine del sud , appo ggiand osi .sul

militari smo e l'ammini strazion e, no.

Il problema tedesco sarà l'oc casion e per PEurop a

di

oltr epa s~are il

prin cip io nazional e. Fin d'ora l'a ssurdità di que sto

é

dimo strata da

Danzi ca, che perde per una follia germani ca

il

suo retro terra pola cco, o

da un 'Austria che si escluda dalla comunità dei pae si danubiani,

:t

cui

appartiene per ]a sua storia.

Conf eclera:zione danubin1u,

o

u.nità tedescn

?

L'Au stri a deve far part e della Germania e al tempo slcsso Eervire

di centro ai popoli danubiani. Tale era

la

sua doppia funzion e ijtorica,

tale sarà l'a vven ire. La lingua e

la

civiltà tede sche di Vien na pot rebbe ro

ben servire da int erm ediar ie tra

i

diff erenti popoli slavi, l'un gher ese e

il

rum eno. Unit à Germanica -

m eno le dinastie

-

diceva Lassalle .

Confederazione Slavo-ungherese-rum ena ..:.....

meno la dinastia,

la dina stia

asbur gica , concepivano gli italiani Cavour e Mazzini , l'ungher ese Kos•

suth ,

il

ceco Palacki ,

il

serbo Gara scianin e

il

rum eno Bratianu (I ). Il

ri sorg imento lt aliano voleva organ izzar e - e che cosa v'era di. più

natur ale e di più logico - gli altri popoli risorti , àopo lo

smembramt.'tlto

(lell'

Aus lria

volut o da Cavou r come dal suo avversar io repubb]i.cano

Mazzini. Tal e politi ca itali ana di liberali smo fu abbandonata a ,anlagg io

d'un imp erialismo coloniale iniziato dal nuovo capitalismo, e che ri av–

vic inava Cl'ispi a Bismarck contro

1a

Francia, riv ,.ele colonial e de1Pl1alia e

avver saria europea della Germ ania Bismar ckiana. Essa fu ripr esa

all 'indom ani della guerra, ma al tempo stesso essa

fu

fohara dal

fasci smo, almeno quanto

la

politi ca lib erale delPunità tedesca lo fu dal

pru ssiano che l'ha ripr e~a,

il

reaz ionar io Bismarck . Essa aveva tL1hr onde

un succe sso molto minore , per l'influ enza fran cese che rinforza }a Pic cola

Int esa, blocco ostile alla polit ica italiana , e che realiz za fino a un eerto

1mnto un nu cleo di confederazi one danubiana.

La socialdemocrazia aust riaca al poter e (o rappr esentando l' elemento

capitale della politica del suo paese) ha, quantunque !'.!esidcri e proclami

J'Ansc hlu 6s in conseg uenza della sua tradizione

pangerm anista e

quarantolte sca, praticato un a politica di riavvicinam ento con la Piccola

Int esa;

il

trattato

cli

Lana nel 1921 ne

é

la prova. Essa ha dunq ue

ricono sciuto che la ~itu azione naturale

dell'Austria esige a~sierne

un'ade sione alla cohur a e alla civiltà tedesche, e al blo cco democrati co

danubiano (che dopo d'allora ha cessato , coi regimi iu gosJavo e rumeno ,

di essere un blo cco democra tico). Que sta situazione dell 'Au stria cambiava

con l'a scesa al gover no di un tlericale-monar chico più o meno di chiarato,

·Monsignor Seipel~ nel 1922. La rivo lu zione ciel 1918 aveva volut o l'A n–

schln ss nel senso democrati co del '48. Dipoi ,

la

democra zia aveva

praticato una politi ca di federali smo danubi ano , o qua si.

~fo

~Jomig nor

Scipe l ,-olcva altro ; voleva l'Au stria ,

necessitù europea,

come al tf mp o

(I ) Sui pr ogetti

cli

confederaz ione Jan ubi,rna

<li i~JJiraziunc

italiana, e

i

rapporti tra un ghere si, slavi, rumeni

~

l'It alia vedi i

«

Ri_conli e scritti del n_1ioesili o » di Luigi Kossuth , e gli ;cr.itti di

~1·at1anu padre. Della vua e dell'attività

dei personaggi sopracce nnati

s1 o_c~upa m~a. ~um erosa lette~atnra. Tra

i

più not evoli rappresentanti

teorici e poht1c1 contemp oran ei del fed erali smo demo cratico danub iano

~it.iamo

il

pr esi~ente della ~cc?s lova~chia Masar.yk e Oscar Jà szi, cap~

vnma della guerra del rach cah smo mt clleuuale di Ungheria

min istro

della Rivoluzione del 1918, ora in esil io. Vedi le memorie

del

pr imo

e del ~•co ndo : The decline of Habsburg-Mon areby,

New-Yorlr

1929 ;

Magyan ens Schuld , Ungarns Siihn e, Fr;mkfnrth 1923.

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