

di creare un cor po che si creda l'uni co vero rappr ese nt ant e
delJa rivoluzion e.
Realizzazioni
altrettanto
jmm cdial e
si sono potut e
oll e–
ner e nel campo dell 'istruzione pubblica.
«
La
soluzione del
problema spa gnolo
è
la scuola », aveva dello Pablo Igle sia s,
il fondator e del socialismo spagnolo . La scuola come probl ema
tecnico d'istruzion e anzitutto (50
%
deg li adulti sono a tutt 'oggi
analfaheti ) : questo probl ema sarà ri solto, alm eno nella part e
più urg ent e, in cinqu e anni. Ve nti sett e mila clas si saranno co·
strnit e in qu esto periodo : sellemila il primo anno, per poi
pro segui re aJla ca denza di cinqu em ila
per i
quattro seg uenti .
Un pre stito di 400 milioni di pese ta s
è
stato emesso per foian–
ziar c qu esto progetto. La scuola , inoltr e, come probl e1na ~I.i
lib er tà.
«
L'in segnamento sa rà laico, farà del lavoro l' asse della
sua attività 1nctodo lo gica e s~in spircrà agli id eali di solida–
rietà umana
».
Ecco
i
l?riucipii che la costituzione spa gn ola dà
alJe scuol e della repubblica .
Prohlema molto più com plicato, la cui soluzion e ri chi e–
der à
più
grand e
tc1npo
e più duraturi sforzi ,
è
il prohl e1na
dell a riforma agraria. Il ri sveg li o politico ,
il
benesse re dell e
n1asse e dell'int era na zion e agricola ne dip endono .
N attualm enl e non
è
qu esto
il
luo go
di esa minar e nel par–
ti colar e tecni co la rif orma ,
1na
piutt osto lo spirito ch e la
anin1a ..
Essa
è
un atto politico con scop i hen pr ec isi : da una part e,
:istrum ento cli lolla contro coloro che costituivano
il regiiu e
monar chi co ; dall 'altra part e, cre azion e di forze repu bbli cane :
«
Formazione di una cla sse di lavoratori 1·urali viv enti del pro- –
prio lavoro , dello sfruttam ento dir etto della terra
»,
seco ndo –
le parole
cli
Azana. In più essa
è
un tentativo per 1nigliorar e
la situazion e econo mica della na zione . I heni so ttopo sti a giu–
ri sdizion e fe udal e, le terre de i gr andi di Spa gna , le proprietà
dei gesuiti sono state espropri ate senza ind ennità. A qu este·
bi sogna agg iun gere
i
ben i dei 111onar chi ci impli ca ti nel con1-
plolto Sanjurio ; p;ran pa r te rlei latifondi della Spagna sono
cosi' passa ti inun edia tamcnt e in 111ano dello Stato. E' qu esta
]a p a rt e più ardita , più coraggiosa dell a riforma agraria.
Il prohlcm a centrale della riforma
è
qu ello dell 'organo
che la deve effe ttu are : l'I.R .A. Esso soffr e nella sua costitu–
zion e del fatto di non ave r divi so le qu estioni puram ent e eco –
nomi che, com e quelle dell 'int erven to dello Stato nell e terr e
non o mal colti va le, da qu ell e dov e l'import anza politic a
è
pr epond erant e, tali le formazioni.
cli
coopera ti ve agricole. Dal
comprom esso di qu este du e tend enze r isulta in seno all 'Istituto
una certa volontà di
«
apoliti cismo
»
che puo ' esse re molto
peri colo sa. Composto, come spec ifica l'art. 3, di
«
tec nici agri co–
li , esper ti giuridici, rappre sentanti del credito agri colo ufficial e,
di propri etari , di fattori , di operai dell a terra
»,
avrà l'I stituto
suffi cient e spirito rivoluzionario
che pure sarà necess ario per
compiere una profonda modificazion e nel r egim e della pro-