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ico. Quello ch e importa

è

che ncHa cosc ienza dell e ma sse

,Popolari in Spagna sia h?n ch~ara l_a dupli ~e csig_enza a

cui

dçvc ubbidir e l'azion e n _voluziona~ia , dnph ce esige nz a ch_e

deve ispirar e

tull a

la

tatti ca,

nel

piano

gene rale e

ne1 parll–

colari dclJa sua attuazi one.

Le vari e for ze politich e si alfront ern nno domani nell e

Cort cs attorno a cui si conc entr erà l'att e nzion e del paese .

Le C~rtc s sono e resteranno ancora a lun go la direttrice

della parnbo]a politi ca dell a Spa gna , e nel loro seno i socia–

li sti dovra nno far prova della loro attitudin e - se la po s–

seggo no -

di

co ndurr e la lotta sui due fronti e di assicu-

1·arnc

l'eq uilibrio

dina1ni co.

Una

situazion e

analoga

s1

e

g1a

pr_ese nl ata altre volte in

Spa gna. Cado Marx,

nei su_oi arti–

coli suUa rjvoluzion e spagnol a, notava a propo sjto deg li eve n–

ti

ciel

1808-1814

che

«

soltcinto sotto il regi me della Giunta

centra le era possibil e collegare le esige nze

e

i bisogni dellaJ

dif esa nazionale alla trnsfonna zio ne del/« soci età spa gnole,

e

all 'cntancipazion e dello spirito ncizional e, senza cui ogni

costit uzio ne polit ica sva nisce neces sarianr.ent e

co nte

un /anta•

s11uial m inimo contc,tto colle, vite, rec,le

»

(17) .

Noi po ssiamo

oggi a bu on clii·itto clirc, parafra sando , che soltanto sotto il

re gim e dell e Cmte s

è

po ssibil e in Spa gna coll egare le esi–

genz e e i bi sogni dell a di fesa repubbli cana alla tra sforma–

zi one della società spa gnol a e all 'e1nancipazione

del la vo ·

ro. Allora come ogg i il comp ito

è

dupl ice : nel

1808-14

si do–

veva 1·eali zzar e la saldatura tra l a dif esa nazionall e con tro

l'inva sion e france se e la lotta co ntro il feudali smo ; oggi si

deve realizzare la salclltura tra la lott a contro il feudali –

smo

e

la lotta p er il sociali smo . La Giunta cen trale con–

stat ava in un pro clama ch e il popolo spagnolo

«

non po–

teva

fa.re

il 11tini1no pa sso innanzi ve rso l'indip end enza senza

por ~arsi nello stesso tempo ve rso la lib ertà

» ;

nell a Spag na

d'o ggi ogni lott a seria co nlro il feudali s1110rton può svol~ ersi

ch e colla part ecip azio ne attiva dell e ma sse popolari , classe

op eraia i n tes ta, e con ori entazion e soc iali sta.

Le nuov e Cort es aVI·anDo proh ahihn enle un a n1inoranza

social ista abbastanza i1npor tanlc per essere arbitra, come En–

gels lo eh iedeva nel

1873,

tra le vari e fr azio ni di

«

repnb–

hlic an i ». Un grav e p ericolo sta nella po ssibilità che i sociali–

sti si. ]ascino prender pri gioni eri di una tatti ca che co nsiste –

rebb e a sparir e come sociali sti per far p assa re, contro la mi–

na ccia reazionaria ,

i1

«

minor mal e

».

Questa tattica non solo

man ch cre hb e a un o dei compiti del partito , qu ello della lot–

ta per l a

«

giustizi a sociale »,

:ri1a.

comproru etterebh e anch e

l'altro compito, qu ello della lott a per le

«

lib ert à politi ch e» .

Se le destr e hanno ripr eso piede nel pa ese e 1·isoll evano con

in solenza l a testa, ciò

è

dovut o in pat~tc alla crisi ec onomica ,

n1a

anche, e for se soprattutto aUa mancanza di auda cia ri-

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