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I

ultim a mèta

»

andava no

«

delin eando si

sempr e

più

>) :

«

occorr eva

comp lel:lre la costruzi one già attuata e costituir e quegli or gani di col–

legamento che già

la

legge del 1926 pr eved eva, e che r.:1pprcsentavan o

for se

Ja

concezio ne più geniale e ard ita del sistema ». Dunqu e

1a

m~ta

non era ancora raggiunta.

Que sto non imp ed iva all'ora tore di glo–

rificare le

e<

corporaz ioni n come gli organ i tipici utta verso ai quali

la collaborazio ne trova la sua

migliore

att uazione concreta e l' int eresse

sup erior e della prncluzio ne la sua

J)iÙ

sicura garanzia > . Egli conc1use

augurando si che

<<

la idea-forza del.La corpo razione, scat urit a dal ge–

ni o

cli

ì\i ussolini , potesse giovar e al mondo si come aveva giovato al –

l'I 1alia ».

(1)

In somma, Mini stero della Corp orazioni , Consiglio nazio nal e dell e

Corporazion i, ispettor i cor pora tivi ,

Informazioni corporati-ve,

Con sigli

dell'economia

corp orati va, Co rp oraz ioni di catego ria , hanno servit o a,

Mussolini e ai suoi ami ci per fabbricare un nuo vo « mit o )) : qu ell o

dello

«

Stato corpora tivo

» :

una grand e novità , un tali smano

infoJ•.

Jibi.le che coi suoi poteri magi ci ha ri solut o

il

pr oblema dei rapporti

fra capita le e lavoro. U na int era biblioteca di di scorsi, sagg i e libri ,

è

stata publicata sullo

<e

Stato corpo rati vo », sull '« idea corp orativa

»r

sull '« economia cor porativa

)>,

sugJi

«

sviluppi corp orati vi

»,

ma nes–

suno sente mai

il

dov ere di spiegare in che consistano quelle famo Ec–

«

cor porazion i

»

che dovrebb ero cara tter izzare lo Stato corpora tivo.

(2)

Nes suno spiega che le

«

corp oraz ion i

»

sono sempli cement e organ i-–

bur ocrat ici, crea ti dal gove rno , e messi agli ordin i del governo, non

lega ti da nessun vincolo di rappr esenta nza dir etta con le ma sse dei

datori di lavor o o dei lav oratori, prive di qualunqu e inizia tiva e di

qualunque re sponsabilità . Ne ssuno spiega che nel feli ce

cc

Stato corpo –

rativo

)>,

il

vostro la voro - se siete un lavoratore - non

è

vostra pro ~

prietà : tutti - i funzi onar i nominati dall'alto per diriger e

il

vostro

sindacato,

il

Ministero dell e Corporazioni,

il

direttorio

del partito ,

il,

capo del gover no,

la

Ma gistratur a del Lavoro, le Corporazioni

- tutti ,.

ecce tto vo i, hanno H diritt o di conclu dere contratti , di emett ere regola -

(I )

Corri ere della Sera,

16

lu glio

1933.

(2) Chi vuol com,incersi che noi non facciamo una cari catu ra, pu ò

legger e un Saggio del Botta i su

c

Lo Stato Corporat ivo

)>

che

è

stato

anche tradotto in in glese nel volume

:Sillani , JPhat is Fascism. and

why

?

London, Benn

1931.

Alla fine de lla lettura lo

(<

Stato corpora –

tivo

)>

riman e ancora più mi sterio so che al principio.

A conchiu sioni

non di ver se deve pervenire chi studia

il

libr o del Bottai,

<<

Il Con si–

glio nazi onale delle Corporazioni

»,

Milano, Mondador i,

1932.

Nella sua

enc iclica

«

Quadraginta

Ann os

)>

(Osservatore Roman o,

22

maggio

'31)

Pio XI rese a M'°•J ssolini

il

serv izio di parlare anche lui delle

«

cor–

porazioni », fasci ste, facend o le viste di credere che fossero

«

format e

dai

rappr ese,uant,i

dei lavo ratori e dei padroni > e che

«

dirige ssero e

coordina ssero

il

lavoro de lle orga nizzazio ni in tutt e le qu estioni di co–

mun e int eresse

» ;

e ripctè, come un 'op ini one che po trebb e esse re an –

che sosten uta ma che egli non sapeva se fosse giu stificata o no che

«

l'organiz zazion e era inv estita di un esage rato carattere burocratico

e

politico che pot eva essere impi ega to per parti colari scop i politici in –

vece di contribuire

all'avvento

di un mi gliorato equilibrio

social e )}_

Poche sett iman e dopo i rapporti fra Pio XI e :Mu ssolini diven tarono

ostili, e all ora Pio XI scop rì la esistenza (nell 'encicl ica

e<

non abbi a–

mo bi sogno ») del n totalitari smo >>fascista, e dep lorò che l'ad esione

al par tit o o alle orga nizzaz ioni controllat e dal par tit o fosse

«

per molt a

gente una nece ssità di carri era, di pena e di vita

».

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