

Un Con siglio Su11eriore del Lav or o esisteva in Italia prima della:
«
mar cia su Roma » e fu abolito dal ~uovo governo. Con sigli analoghi.
cc n'e rano nel
1930
in Germania, in Fran cia, in Inghilt erra e non sap–
piamo in quali altri pae si. Ma in Italia, sotto :Mussolini , nulla può
avvenire che non apra una nuo va èra nella storia della civiltà univ er–
sale. All 'inaugurazion e della prima Session e,
il
21
aprile
1930,
Mu sso–
lini dichiarò che
il
Con siglio sar ebbe stato nell 'organizzazion e politic o–
economica del fascismo
«
qu ello che lo stato ma ggior e general e
è
nel-.
re scrcito :
il
cervello pensant e che pr epara
e
cooqlina ».
Un alto funzionario dei sind acati fascisti, De Mar sanich, annun ziò
che
«
con l'in sediam ento del Con siglio nazionale dell e Corp orazi oni la.
rivoluzione fascista iniziava la sua opera
di
tra sformazione dell'ordina- –
mento economi co italiano, realizzando la pace social e nella giustizia
social e, attrav erso la più redditizia forma di di sciplina economica ».
Il
pre sidente della Confed erazion e dei sindacati dell 'indu stria fu
più_
abil e nei suoi comm enti. : si limitò a esprim ere l'au guri o che
il
nuo–
vo Con siglio nazionale
«
attua sse una vera coop erazione di classe,
mentre fino ad allora
la
collaborazione
era stata po co evi(:lente e
ancor meno redditi zia >).
(Corriere della Sera,
20
aprile
1930).
Se aves–
se potuto parlare più chiaro avrebbe spiegato che la collaborazione
era
stata redditizia per gli operai solam ente sotto forma di riduzioni nei
salari.
Fino al mom ento attuale
il
Con siglio non ha fatto che dar e i
propri pareri su tutt e le qu estioni che discutono i consigli sup eriori
del lav oro dovunqu e siffatte istitu zioni esistono ,
e
su qu ei minuti pro–
blemi burocratici che non possono non sor gere in un regime dove tutt e
le organi zzazioni delle classi produttri ci sono messe sotto la sorv e•
glianza del governo.
Il 24
febbraio
1932,
il
deputato Lu signoli , parlando alla Cam era!""
diceva :
«
Siamo an cora
in
una fase organizzativa
cleHo Stato Cor–
porativo. Anche
il
Mini stro ci ha detto varie volte che se ci andiam o
avviando celerm ente verso lo Stato Corporativo , non possiamo dir e
di esse re ancora in pieno nello Stato Corporativo ».
Il
<<
celere avvia–
mento» con sisteva nel fatto che l'u so della parola « corpor azione >) di–
venta va sempr e più comun e. La Cam era, dove non v'è oppo sizion e, fu.
sempr e più spesso chiamata
<
Camera corporativa ».
Il 6
dicembre
1930
il
governo nominò una commi ssione di
35
aut o–
ri ed arti sti drammati ci, capi comici e funzionari statali , in caricandol a.
di studiar e e proporr e provv edim enti per sollevar e
il
teatro dall a de–
pre ssione in cui era caduto : e a qu esta commi ssion e dette pomp osa –
mente
il
nom e di
«
Corporazion e dello spettacolo ».
Il 27
gennaio
1931,
il
Consiglio nazional e delle Corp orazioni fu divi so in sette sezioni in ca–
ricate di trattar e i probl emi speciali dell'agricoltura , dell'indu stri a,
del
comm ercio, dei tra sporti marittimi,
dei tra sporti terr estri , dei prof es–
sioni sti e arti sti, del credito e assicurazioni.
E
qu este sezioni furono
chiam ate « corp orazi oni >) dell 'agricoltura , dell 'indu stria , (:lei comm er–
cio ecc. Parlando cli una di que ste
«
corp orazi oni
>J,
qu ella dell'agri–
coltura ,
un
deputato fascista, Ang elini , di ceva alla Camera ,
1'8
ma r–
zo
1932 :
e<
Oggi un a vera e pr opria corp ornzione de1l'agricoltur a non
esiste, ma
è
una
specie di comitato che si riuni sce tre o quattro volt e
attuat e dal regime fascista nel campo corporativo >).
(Corriere della
Sera,
16
luglio
1933).
Poche settimane prima ,
10
marzo
1933,
parlando
all a Cam era aveva detto :
«
Gli
organi corporativi che siamo ,•euutt
costitu end o, fino ad oggi hanno espli cato un'attività
di
caratt ere con –
sulti vo
>) ,
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